CAPITOLO 2

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La sveglia è suonata, ed ora tocca alzarmi.
Quest'anno sono cambiata, ho smesso con tutto,ed ora voglio solo stare bene!
Mi metto un jeans aderente a vita alta con una magliettina corta bianca, le air force bianche, un filo di matita e mascara, dopodiché scendo.

"Sono pronta, andiamo?" Dico a mia madre
"Quanta fretta" risponde lei, sorridendo.

Arrivati fuori scuola scendo dall'auto, saluto mia madre e dopo il suono della campanella, mi reco all'interno dell'aula che mi era stata assegnata.
Arrivata in aula, cerco di mantenere la calma, e come per abitudine, mi siedo in fondo la fila, all'ultimo banco, ma questa volta non da sola.
In questi due anni ho stretto amicizia con Sasha, l'unica con cui mi trovo qui dentro, ma il nostro legame è sempre stato limitato.

"Buongiorno ragazzi, io sono la vostra professoressa nuova, mi chiamo Teresa ed insegno letteratura" dice con voce squillante, e molto sicura di sé.
"Buongiorno" rispondiamo tutti in coro

Nella mia aula siamo quasi tutte femmine, solo qualche maschio, ma nessuno di interessante.
Qui non ho mai legato davvero con nessuno.
I primi due anni di liceo erano stati un incubo, ma ora non esiste più la ragazza timida ed ingenua di una volta, e questa cosa mi rasserena.

Mentre sono in aula durante la lezione, mi reco nel bagno.
In corridoio ci sono un mucchio di ragazzi, che non appena mi vedono passare iniziano a dire tante cose sgradevoli, ma non do corda a nessuno di loro, poiché sembra abbiano gli ormoni a palla.
Ad un tratto un tizio fra loro dice qualcosa urlando
"Ma lasciatela perdere, è solo una sfigata. Non è neanche tutta questa bellezza, suvvia tiratela di meno nana! " scimmiotta questo tizio, e tutti scoppiano a ridere.
Io dalla vergogna scappo subito in bagno, prima di poter scoppiare a piangere dalla rabbia ed umiliarmi davanti a quello stronzo! Me la pagherà!!!

"Scappa scappa sfigata" mi urla ancora quel tipo, e di nuovo sento ridere i suoi amici...

La giornata termina e finalmente usciamo tutti dalle classi, io sto vicino a Sasha e mentre parlavamo di un ragazzo con cui usciva lei, incontro di nuovo quel gruppo di ragazzi, ma faccio finta di niente e continuo a parlare.

"Ue bella",mi accarezza i capelli un tipo
"Non toccarmi stronzo!" Faccio per urlare ma abbasso il tono appena vedo... È Lui,di nuovo.

"Ma ancora con sta sfigata? C'è di meglio in questa scuola" dice.
E ti pareva, poteva mai starsene zitto?
Devo ammettere che è bellissimo, ha un fisico stupendo: alto, biondo, occhi azzurri, piercing sotto al labbro nella parte centrale ed un sorriso con denti dirittissimi, compreso i numerosi tatuaggi che gli ricoprono il corpo.

Ma cosa cazzo sto pensando? Scuoto la testa, come se potessero uscire i pensieri dalla mia mente...

"Sasha cammina, poi ti spiego"  la spintono per farla camminare.
"Va bene,spiegami su" dice Sasha, mettendosi le mani sui fianchi, ed io sorrido per quanto sembra buffa in questo momento.
Le spiego tutto...

"Oddio, non posso crederci! Quello stronzo si chiama Rodrigo, è il più stronzo e donnaiolo della scuola. Si porta a letto chiunque, basta che respiri. Insomma uno stronzo al 100%" dice tutto d'un fiato.
"Shh, sta zitta, abbassa la voce" la zittisco.
"Oggi ti va di venire a dormire da me?" Mi chiede Sasha, rimanendomi un pò sorpresa.

Poche volte abbiamo avuto contatti al di fuori della scuola, a parte via messaggi per qualche richiesta "compiti"
"Va bene, ora chiamo mamma e le dico che mangio da te"
Chiamo mia mamma e lei accetta subito.

Non appena vado a casa di Sasha,pranziamo e ci rechiamo nella sua stanza, quando ad un tratto sasha riceve una telefonata...
"Una festa? Ma certo che voglio venire!" la sento urlare d'improvviso.
"Dove si terrà? Ah ah... si...ho capito... okkei,ci sarò, Grazie per l'invito" e chiude la chiamata
"Chi era?" le chiedo
"Era una mia amica, ha detto che stasera in assenza dei suoi genitori farà una festa nella sua villa ed ha invitato a quasi tutta la scuola, dato che è conosciutissima per via, beh hai capito.."
"Ci andrai?" Le chiedo, sapendo già la risposta
"Ovvio che si. Perché tu non vieni?" Si acciglia.
"Ehm,non so se posso venire e poi se ci dovesse essere anche Rodrigo...nono non ci penso proprio" gesticolo qua e la
"PRIMO a tua mamma le dici che è una semplice festa di compleanno. SECONDO, si, ci sarà Rodrigo,perché è amato da tutte e chiunque al solo sentire il suo nome gli cade ai piedi.
Dai vieni,ma lascialo perdere, tanto è solo geloso che non può averti, perché non sei una facile come le altre che frequenta lui"
Cosa? Ma che dice? Sarà realmente così? Sono curiosa.
Ma che dico! Al diavolo!!!

"Beh... ok vengo, ma solo per te" riesco a rispondere appena, quando vengo travolta da un abbraccio con tanto di entusiasmo ed urla.

É pazza! Non c'è alcun dubbio

"Ma non ho niente da mettermi" dico sbuffando
"Ti presterò io qualcosa. I trucchi puoi usare i miei."
"Grazie per tutto" ci abbracciamo, ed è come se per la prima volta mi sentissi bene, finalmente ho trovato l'amica che tanto desideravo.
Com'é che si dice? Una ma buona!

Dopo 2 ore circa,iniziamo a prepararci, ci laviamo, accendiamo lo stereo e dopodiché via nel guardaroba...
Sasha ha una bellissima cabina armadio, il paradiso per ogni donna. Tutto in ordine e tutto abbastanza costoso oserei dire...

"Questo no, questo no, questo no" vedo Sasha lanciare abiti, top, di tutto.
"Eccoliiii" ad un tratto la sento urlare ed immagino già per cosa.
"Ci metteremo questi. Io il nero, tu il bianco" me li mostra.
"Mmh, ci sto! Ma solo perché non voglio che quello stronzo debba dire A."
"Ma lui fa così con chi non può avere, sii più perspicace su!" Butta gli occhi al cielo Sasha.
"Mi sogna,se è questo che ha in mente quell'essere così odioso" le dico, urlando dal bagno mentre mi preparo.

I vestitini sono uno nero corto un pò sopra del ginocchio, con un cinturino in vita e uno scollo a V; Mentre l'altro è bianco di pizzo, corto come l'altro, con lo scollo ad X, ma coperto sul seno e dietro con un ampio scollo su tutta la schiena che si ferma proprio sul sedere.
Mette molto in risalto le mie "fossette di Venere", mi piace.
Dopo esserci preparate, io ho indossato un paio di tacchi a spillo rossi, con accessori del medesimo colore; Mentre lei dei tacchi color argento con degli strass, tipici di Sasha.

Quando Meno Te Lo AspettiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora