CAPITOLO 81

44 6 0
                                    

"Tamy ti sbrighi? Dobbiamo andare!" esclama Sasha, mentre io preparo il biberon ad Aisha
"Un attimo!"
Dove siamo diretti? Stiamo per andare tutti a pranzare a casa di Scott, siccome oggi è il suo compleanno e ci ha invitati tutti, compresa me, pur conoscendomi da pochissimo.
Ieri al centro commerciale abbiamo fatto compere, ho comprato qualcosa per me, siccome non avendo più il pancione posso permettermi ciò che usavo prima, e qualche oggetto qua e la per Aisha.
Dopo mesi, finalmente sto iniziando a sentirmi serena, e devo dire che non penso quasi più a Lui, anche se mi è difficile siccome Aisha è praticamente la sua fotografia.
A riscuotermi dai pensieri è un forte clacson, quasi insistente, e sarà sicuramente Rama, solo lui bussa così insistentemente più di una volta.
"Dai su, prendo io il borsone della bimba, andiamo" dice Sasha prendendo il borsone e avviandosi alla macchina, mentre io chiudo casa e prendo le ultime cose, dopodiché li raggiungo con Aisha nel portanfan.
"Vieni che ti aiuto" Scott prende il portanfan che ho tra le mani, e lo posiziona accuratamente sui sedili posteriori, e una volta esserci sistemati anche noi, ci rechiamo a casa sua.
Quando finalmente arriviamo tiro un sospiro di sollievo, poiché per tutto il viaggio Scott non ha fatto altro che fissarmi, a tratti era asfissiante ed imbarazzante allo stesso modo.
Dopo qualche ora, mentre siamo tutti sul divano a vedere un film comico, vedo Scott che mi fa cenno di seguirlo di sopra, ma non so cosa voglia. Devo ammettere che la curiosità è tanta..
"Vado a dare un occhiata ad Aisha" sussurro nell'orecchio a Sasha, mentendo sia a lei che a me stessa.
Non so perché ma ho il cuore in gola, non so cosa voglia, ma non so neanche perché io sia qui ora, o forse si, la curiosità...
Cerco tra le porte del corridoio, ma non lo trovo, quando ad un tratto una mano mi afferra il polso e mi trascina in una camera, penso sia la sua.
"Eccoti" dice tirandomi forte a se
"Ehm.. C.. Che significa questo?" non so neanche io perché sto balbettando, sarà l'imbarazzo, penso.
"Tamara io desidero fare una cosa dal primo giorno in cui ti ho vista, ho cercato di andare contro me stesso, ma non ce la faccio più.. " dice con voce ferma e decisa, non togliendo per un attimo i suoi occhi dai miei
"C.. Cosa?" balbetto, non cogliendo a pieno ciò che mi sta dicendo..
"Questo" dice appena, quando ad un tratto mi prende forte il viso e mi bacia, facendomi spalancare gli occhi..
Inizialmente oppongo resistenza, cerco di non cedere, ma è difficile quando hai di fronte un bellissimo ragazzo, e poi lui a me piace e tra noi c'è sempre stata una certa alchimia o attrazione, non saprei definirla..
Il bacio è un bacio passionale, pieno di voglia, si sente che lo voleva da tanto, le sue labbra sono morbide, la sua bocca sa di cioccolato, sarà per il dolce che abbiamo da poco mangiato, ma la cosa non mi dispiace...
Mentre mi bacia, una delle sue mani è nel mio fianco, mentre l'altra sotto al mio mento. Forse potrà anche essere sbagliato, ma mi piace e questa cosa mi sta piacendo... Dopo un pò mi ricordo di essere una madre oramai e che non posso permettermi già di stare tra le braccia di un altro. Cosa possono pensare di me i miei amici? Sasha? No, basta così..
"Scott.. Basta" sussurro staccandomi dal bacio, e che bacio..
"Non dirmi che non ti è piaciuto" sputa irritato
"No, è che.. che non è giusto, è troppo presto, dimentica ciò che è successo" sussurro imbarazzata e col fiatone del bacio. Lui non risponde subito, ma dopo un pò poggia la fronte sulla mia, ed io indietreggio, per non essere baciata ancora una volta.
"Stai calma, non aver paura" sussurra afferrandomi il mento tra le mani
"Se ti dico cosa mi fai ne rimarresti sconvolta"
"C..cosa?"
"Sicura di volerlo sapere?" dice in modo decido
"Se proprio ci tieni" sorrido lievemente
"Mi fai questo" dice girandomi improvvisamente di schiena e attirandomi forte a se. Non appena capisco di cosa sta parlando, anzi non appena percepisco una terza presenza, avvampo immediatamente.
"ora è meglio che vai, altrimenti non so cosa può succedere" mi sussurra all'orecchio, dopodiché torno di sotto immediatamente imbarazzata per ciò che e successo ed intimorita per ciò che poteva accadere...
"Hei ce ne hai messo di tempo eh" ridacchia Sasha, alludendo che sia andata sopra per stare con Scott
"Non è come pensi, mi dispiace deluderti, sono andata al bagno se permetti" ritorno a guardare il film, mentre i ragazzi, presi dal film, non si sono accorti minimamente di nulla..
Dopo un pò, mentre tutti stiamo guardando il film, arriva Scott, e si posiziona proprio di fronte a me, mettendomi ancora più in imbarazzo..
D'un tratto il film è diventato noioso, e non vedo l'ora di alzarmi da questo divano, siccome è da quando si è seduto lì che non fa altro che fissarmi le labbra e mi scruta attentamente, mettendomi in soggezione, altro che imbarazzo....
Ho sbagliato a starci al suo bacio, ma come potevo non starci? A me piace fisicamente, ma provo soltanto attrazione, non posso permettermi di fare ancora queste cose da adolescenti e questa età, e per lo più con una figlia.
So di aver pur sempre diciott'anni, ma ora devo pensare a mia figlia, a godermi la vita e soprattutto ad andare avanti..
"Hei ragazzi allora ci vediamo, grazie per la bellissima giornata insieme" dice Sasha salutando i ragazzi, mentre io sto sistemando il portanfan sul passeggino e sistemo Aisha.
"Grazie davvero ragazzi" dico salutando tutti con un bacio sulla guancia, Scott compreso, ma per educazione, altrimenti non lo avrei mai fatto nella posizione in cui mi trovo.
"Sicure non volete essere accompagnate?" chiede insistentemente Rama
"Nono, grazie, Tamy deve passare a piedi a prendere della roba alla bambina, ed io torno a casa" sorride Sasha, dopodiché andiamo via da quella casa, ed io sospiro, un sospiro di liberazione, di sollievo, non'è potevo più..
"Amore allora noi ci sentiamo? Mi raccomando stai attenta, anzi state attente" mi sorride
"Sisi, stai tranquilla amore, ci sentiamo poi" la saluto, dopodiché mi avvio al negozio della chicco a prendere un sonaglino per la culla..
"Finalmente torniamo a casa, vero amore di mamma?" sussurro alla mia piccola, è un amore che crea dipendenza, non posso farne proprio a meno, ogni giorno è sempre più bella e somiglia fortemente a lui, sempre di più...
Non so perché, ma l'istinto mi porta ad imboccare la scorciatoia e sbucare di fronte casa di Rodrigo...
Cosa ci faccio qui fuori? E se fosse dentro? E se mi vedesse? E se uscisse?
Tutte queste domande, però, svaniscono nel momento in cui vedo un camion da trasloco venire ed accostarsi fuori quella casa, così resto a guardare, non so neanche il motivo..
D'un tratto mi accorgo che la casa è buia, spenta e non è più abitata e dal camion escono persone nuove, forse una coppia di sposi che scaricano all'interno di quella casa le loro robe..
Mille domande si affliggono nella mia mente, ma una sola ne prende il sopravvento.. Dov'è Rodrigo?..
Cammino col passeggino verso quei due ragazzi, in cerca di capire qualcosa, non che me ne importasse, almeno credo..
"Hei signorina le serve qualcosa?" dice d'un tratto la ragazza, mentre il marito scarica altra roba
"Ehm.. N..no, in verità sto cercando il signore che abitava prima qui"
"Il signor silver? Veda lui ci ha venduto la sua casa dicendo che partiva per l'estero e che non poteva lasciare la casa vuota per sempre"
Non appena finisce di formulare quella frase, penso di sentirmi male da un momento all'altro. Non pensavo se ne andasse all'estero, dove sarà mai andato? Perché? Altre mille domande si impossessano della mia mente ed io mi sento mancare l'aria, tant'è che ho un capogiro e mi appoggio al carrozzino
"Tutto bene signorina?"
"Oh.. Non si preoccupi, vada, grazie mille" mento, dopodiché non so con quale forza, ma riesco ad arrivare a casa mia, immersa dai mille pensieri e scioccata ancora per la notizia...

Quando Meno Te Lo AspettiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora