CAPITOLO 38

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D'un tratto, Clark accosta l'auto in un parcheggio, spegne tutto e si gira a guardarmi..
In questo momento vorrei sprofondare, dato che mi ritrovo a piangere davanti a lui..
"Perché stai piangendo?" chiede posandomi una mano sulla spalla...
"Sono stanca, metti in moto questa fottuta macchina e accompagnami a casa!" urlo senza degnarlo di uno sguardo...
Lui torna a guardare davanti a sé, ma riprende a parlare...
"Non urlare con me, non te lo permetto" dice con tono freddo ma placato..
"Ah si? E tu hai il diritto di trattarmi in quel modo? Dimmi, chi te lo ha mai dato il permesso?" urlo ancora più forte...
"Ti ho detto devi tacere, non voglio più sentire la tua voce" ringhia, dopodiché mette in moto e ripartiamo.....
Durante tutto il tragitto in auto, cala un silenzio tombale, per la seconda volta. Non ho aperto più bocca, ma non perché non avessi niente da dire, ma per il semplice fatto che non mi va più di fare queste stronzate, ho troppe cose per la testa, lui è l'ultimo dei miei pensieri....
Quando finalmente arrivo fuori casa mia, mi arriva un messaggio da Sasha...
"Pazza, non dovevi dormire da me? Ho fatto preparare il lettino a mamma. Me ne sono venuta anche io,perché ho visto cose di cui devo parlarti,al più presto. È giusto che tu sappia determinate cose..."
Oddio lo avevo dimenticato.. Ho così tanti pensieri per la testa...
Di cosa vorrà parlarmi? Immagino... Ma spero di no...
Ora mia mamma starà dormendo e non ho le chiavi, perché le ho detto di non aspettarmi, e che restavo a dormire da Sasha...
Ora come vado da Sasha?....
"Allora ti sbrighi a scendere?" ringhia ancora una volta...
"È che... " abbasso lo sguardo, guardandomi le mani.
"Parla cazzo!" urla..
"È che non dovevo dormire a casa mia, me ne ero dimenticata, dovevo andare da Sasha, mi ha appena inviato questo messaggio" gli mostro il cellulare...
Non risponde, semplicemente mette in moto e riparte...
"G.. Grazie" balbetto guardando sempre il finestrino.. Evidentemente il finestrino è l'unica via per dimenticare questa situazione al quanto insopportabile...
"Basta ringraziare Tamara, sta zitta semplicemente" sputa acido..
Basta ora sono stanca, ne ho fin sopra i capelli... "Ma che cazzo vuoi eh? Ti ho fatto qualcosa? Ho scopato qualcuno eh? Ho fatto la troia? Non mi sembra!" urlo, dopodiché riprendo.. "E non mi sembra neanche io ti abbia fatto un torto, anzi, sei stato il primo con cui ho legato nella comitiva e lo sai bene. Non ti permetto di trattarmi così, mi hai rotto le palle davvero, ora basta! " urlo come una furia... Sono infuriata, vallo a dare il cuore alle persone vai...
Lo vedo stringere il volante così tanto da far diventare le nocche bianche, ed ha la mascella serrata..
"Cosa ti prende Clark?" chiedo, ma questa volta sono calma... Ho perso anche le forze per urlare...
"Niente" dice con tono praticamente ghiacciato, altro che freddezza, è un ghiacciolo!
"Al diavolo!" esclamo e lui mi fulmina con uno sguardo, al ché io faccio peggio..
Finalmente arrivo fuori casa di Sasha, scendo dall'auto senza neanche salutarlo, né degnarlo di uno sguardo, lui prende a va via...
Cazzo, la mia pochette!.... Non lo richiameró né ora, né mai!
"Finalmente, entra" dice abbassa voce Sasha..
"Cosa devi dirmi?" chiedo spudoratamente. Sono curiosa, voglio sapere.
"Sediamoci lì, vieni" mi indica il divano, e non so perchè, ma mi sale l'ansia... Qualcosa non va, me lo sento.. Ma tanto com'è che dice il detto? "Più nera della mezzanotte non può venire", ed è proprio vero!
Ci sediamo sul divano e Sasha inizia a parlare,o meglio,cerca, dato che la vedo già torturarsi le dita delle mani..
"Bèh vedi... Non so se faccio bene a dirti queste cose, ma è giusto che tu le sappia..." continua a torturarsi le mani, ma questa volta di più..
"Finirai per rimanere senza dita, su dai parla" dico indicando con lo sguardo le sue mani, al ché lei inizia finalmente a parlare per bene..
"Tamy, tu lo sai che voglio il tuo bene.. Bèh vedi stasera c'era Rodrigo alla festa..." non finisce la frase che la blocco subito..
"Lo so, mi sono scontrata con loro mentre uscivo dal locale, so con chi era... Va al dunque.. " ho lo stomaco avvolto in un nodo strettissimo, quasi soffoco...
"Bèh mi ha fermata ed ha chiesto cosa ci facessi con Clark, io ho semplicemente detto che non erano problemi suoi e che poteva andare dallo stuzzicadenti che aveva al suo fianco. Al ché lui che fa? Obbedisce, ma non solo... Se la bacia e la palpa davanti ai miei occhi... " non la faccio finire neanche questa volta...
"Basta così dai,non preoccuparti, sto bene. Questa volta non piangerò, tanto mi aspettavo cose del genere, notizie del genere, ma tranquilla" la abbraccio, dopodiché saliamo di sopra, ci mettiamo il pigiama ed io crollo, mentre Sasha resta sul cellulare...
Durante tutta la notte, fortunatamente ho dormito profondamente, sarà la gravidanza, ma giuro che ho dormito pesantemente, nonostante pensassi a tante cose..
Ho pensato a Rodrigo, a Clark, a mia madre, che si è dovuta licenziare dal lavoro a causa del lieve infarto che ha avuto. Non può più fare determinati sforzi o stressarsi..
Ho pensato anche a come farò a settembre per il corso di moda... Non so come farò sinceramente, poi vedrò cosa fare, ma penso mollerò, dato che avrò una creatura da crescere... È così che tra un pensiero e l'altro sono crollata...
***********
La mattina seguente, mi alzo prima di Sasha,così decido di svegliarla...
"Pazza, ho fame, andiamo a mangiare?" la prego..
"Mmmm" dice stiracchiandosi, è proprio di suo oramai...
"Ho fame, su alzati" la tiro col braccio e lei me lo morde..
"Ahiaa stronza" faccio il broncio
"Idiota" ridacchia, dopodiché riprende.. " A fare colazione su"
"Siii" urlo come se non avessi mai mangiato in vita mia, ho così tanta fame, cavoli..
"Buongiorno" diciamo in coro io e Sasha, scendendo di sotto...
"Buongiorno" risponde Meral, sua madre
"Buongiorno" risponde a sua volta Vincent, suo padre...
Facciamo colazione, dopodiché Vincent va a lavoro e noi aiutiamo Meral a sistemare per poi ritornare di sopra...
"Tamy ti sta vibrando il telefono da stanotte, guarda un pò chi ti cerca" dice ironicamente e facendomi l'occhiolino..
Io le sorrido, dopodiché prendo il cellulare e mi ritrovo con 2 richieste di amicizia,vari messaggi su whatsapp, un messaggio normale e delle notifiche su facebook..
Come prima cosa vado su facebook e trovo svariate notifiche di varie persone, niente di interessante. Riguardo la richiesta di amicizia, beh trovo una da parte di un tizio, che rifiuto e l'altra da parte di... Oh cazzo!...Serena...
"Guarda.... " porgo il cellulare a Sasha, che rimane allibita come lo sono anche io...
"Aspetta ora prendo il cellulare" lo prende, controlla e me lo mostra...
"Accettiamo... Non si è più fatta sentire, ci dovrà delle spiegazioni no?" dico, dopodiché accettiamo ed attendiamo...
Passo a leggere i messaggi su whatsapp e trovo svariati nel gruppo, dove parlano della mia ecografia, tutto merito di Sasha che non tiene la bocca chiusa..
Quindi i ragazzi hanno deciso che oggi pomeriggio alle 6 ci incontreremo tutti, perché vogliono vedere l'ecografia. Che dolci che sono, voglio un bene dell'anima a tutti, che in questo momento sono le uniche persone a farmi sorridere e distrarre un pò...
Tranne Clark, che non ha neanche risposto, ma vabbè, me lo aspettavo...
Esco dal gruppo per visualizzare l'altro da parte di ..Clark ...
"Stasera passo da te dopo aver cenato, ti porto la tua pochette"
Io l'ho detto che ha il ciclo!
Un attimo prima mi aggredisce, l'attimo dopo mi parla, bha...
"Grazie, per me puoi darmela anche oggi. Verso le 6 abbiamo tutti appuntamento per mostrare la mia prima ecografia"

"Non voglio vederla, non mi interessa, ti ho detto passo stasera e basta!"
Devo ammettere che a quest'ultimo messaggio ci sono rimasta male... Decido di non risponderlo più..
Dopo aver passato la mattinata con Sasha, ritorno finalmente a casa,per pranzo..
Una volta entrata a casa, trovo la tavola già apparecchiata ed un odore di pasta al sugo mi travolge... Che delizia!
"Ciao tesoro" mi viene incontro mia madre, per salutarmi
"Ciao mamma" la abbraccio, dopodiché ci sediamo per pranzare...
Dopo aver pranzato, ci scambiamo delle chiacchiere riguardo all'appuntamento che abbiamo verso le 4 dalla ginecologa, dopodiché mi reco di sopra a prepararmi....
Dopo circa mezz'ora sono pronta, ho indossato un jeans strappato, con una canotta rossa e le superstar bianche e rosse. Penso di stare bene, almeno questa volta..
"Pronta?" urla mia madre di sotto..
Ma che cavoli, già è pronta? Beata lei che è così sbrigativa..
"Sto scendendo" urlo, mentre mi spruzzo il mio amatissimo profumo, dopodiché mi infilo i miei occhiali da sole e scendo di sotto..
"Finalmente" mi fa una smorfia ed io ricambio facendole la linguaccia, dopodiché usciamo...
Cavoli ho l'ansia, per la prima volta sentirò il battito della mia creatura... Sono già emozionata, ho le mani sudate, cavoli devo calmarmi...
Questo viaggio in macchina sarà infinito per quanta ansia ho addosso......

Quando Meno Te Lo AspettiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora