CAPITOLO 85

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TAMARA
Sono di sopra con Aisha perché sta facendo i capricci, è un pò agitata oggi, non si sa per quale assurdo motivo.
D'un tratto di sotto sento il campanello, saranno arrivati, sarà arrivato il nostro avvocato.  Non vedo l'ora di conoscerlo, mi aiuterà tantissimo avere il suo aiuto.
"Hei siete pronte?  Venite giù, è venuto il dottore" dice mia mamma improvvisamente salendo sopra.
"Oh si, inizia ad andare di sotto con Aisha, scendo tra poco" dico, mentre mia mamma mi da ascolto ed io rimango impalata sopra. Sono in ansia, per assurdo motivo.
Sento mia figlia di sotto entusiasta, le sarà piaciuto sicuramente. È difficile che a lei piaccia una persona, per questo resto meravigliata.
Quando arrivo di sotto, mia figlia mi corre contro, sorprendendomi anche.
"Heii mamma mamma, sono la
plincipessa di lodligo, bieni, guadda mamma un plincipe" d'un tratto corre e mi trascina con sé verso il salone.
Rodrigo.. Rodrigo, è così che si chiama il nuovo avvocato?  Non ci credo, io non voglio crederci. Questo nome mi perseguita...
"Buonasera a tuuu... " d'un tratto mi manca il fiato, sento che non ho più equilibrio. Non può essere, non può essere vero.. 
Non appena i nostri sguardi si incontrano tutto termina di esistere. I miei sacrifici in questi anni sono serviti a nulla, a nulla!! È lui, proprio lui..
Allora è a Londra che è andato?  Dal padre?  Non può essere.. Rodrigo avvocato?  A tal punto è cambiato?  Non può essere, non voglio crederci..
È cambiato, è vestito in modo distinto, i capelli sono tirati all'indietro.. Bellissimo, bello da togliere il fiato..
Tutti gli occhi sono puntati su di me, che non riesco a reagire..
Non sto bene, sento di non stare bene..
Aisha lo guarda incantata, e lui.. Lui avrà capito tutto, ed io mi sento morire, voglio morire..
"Tamara tutto bene, ti senti bene?" mi scuote mia zia, ma  non reagisco, non ci riesco. La voce di mia zia sembra lontana, tanto lontana.
Lui continua a fissarmi, senza avere nessuna reazione, mentre io sembro di marmo e lui altrettanto...
"Tamara ma cosa cazzo ti succede?" una voce mi scuote dal mio stato di tranz, la voce di Scott..
Scott, me ne ero dimenticata addirittura della sua presenza..
Cosa devo dirgli? Cosa devo dire a tutti? 
Come lo spiego tutto questo?  Non ho giustificazioni, non so cosa fare..
"Allora, mi rispondi?" alza i toni Scott, afferrandomi per un braccio, aspettando una mia reazione.
"Hei non le permetto di trattarla cosi, davanti ai miei occhi, una donna non va trattata così" d'un tratto Rodrigo si alza dal divano sorprendendo tutti, e prendendo le mie difese..
Io non ho ancora detto una parola.  Le parole sembrano essersi resettate nella mia mente...
"Dottor Silver, la prego di farsi i fatti suoi, è la mia futura moglie, e voglio capire, anzi pretendo" risponde Scott alzando i toni ancora di più
"È la legge, non si mettono le mani addosso ad una donna, né si alzano i toni, lo sa signor scott? Sono un avvocato e faccio il mio dovere" le risponde Rodrigo con tanta calma.
È diventato un'altra persona.. Totalmente
"Lodrigo mano" mia figlia, non so per quale motivo, afferra la mano di Rodrigo e si nasconde in segno di protezione.
Ha paura di scott?  Si, mia figlia, per la prima volta ha paura di lui.. La cosa che più mi colpisce, è vedere lei che cerca protezione in lui, colui che è realmente suo padre....
"Piccola non avere paura, non faccio nulla alla mamma" scott le si avvicina, ma lei afferra una gamba di Rodrigo, stringendola..
"No, bia, no" urla, al che io decido, finalmente di intervenire
"Amore di mamma, non preoccuparti papà non mi farà nulla, non è cattivo" la prendo in braccio e lei si nasconde tra i miei capelli, mantenendo ancora la sua manina a quella di Rodrigo..
Ho il cuore a pezzi, totalmente....
"Allora? Stiamo aspettando una risposta tamy" mio zio viene verso di me anche lui..
Non so che dire, che fare, mi sento oppressa da tutti loro che mi chiedono di parlare..
Reagisco istintivamente, prendo mia figlia e la abbraccio
"Amore, mamma tornerà presto okkei?  Rimani qui e non ti muovere, io tornerò" le sussurro.  Mia figlia mi fissa, e come se mi avesse capita, ritorna da Rodrigo, mentre io, io scappo sotto gli occhi di tutti..
"Tamara dove vai?" urla mia zia
"Heii tamyy" mi afferra mia cugina correndo
"No vai via Grace, ho bisogno di stare da sola, non ce la faccio" urlo tra le lacrime..
"Ma cosa ti prende?. Cos'hai?" urla
"Va via ti prego, tieni Aisha al sicuro, io tornerò" dopodiché scappo senza una meta, più che posso..
Dopo un pò mi trovo davanti ad una casetta nel bosco, quella casetta.
Non so come io ci sia arrivata, ma sono qui e sono stanca, i piedi mi fanno male.
Non voglio entrare, per niente, non ce la farei.. Così mi siedo sotto un albero grande di quercia, e piango ininterrottamente...
Dopo alcune ore essere stata a piangere, quasi mi sento male, così cerco di calmarmi..
"Calma Tamara, calma" mi ripeto nella mia mente..
Cerco di respirare piano e di calmarmi, ma d'un tratto uno schizzo mi tocca la pelle, uno schizzo di acqua che poi aumenta, di moltiplica, fino a piovere a dirotto..
Perché ora?  Perché tutto a me?..
Con grande fatica decido di entrare, non mi resta altra scelta..
Salgo le piccole scale di legno, apro la porticina ed entro..
La piccola finestrella ora ha un piccolo vetro, la piccola casetta sull'albero è un tantino cambiata.
Il letto è un lettino di legno accogliente, mentre il resto è tutto come era, tutto come all'ora...
Fuori piove a dirotto ed il cielo è sempre più scuro, oramai sarà tardi e qui non riesco a vedere quasi più nulla..
Mi metto a frugare nell'armadio e ci trovo dei vestiti, di preciso felpe.. È stato qui?..
Nel comodino, invece, ci trovo delle candele e un vecchio accendino.
Sicuramente sarà stato qui, è stata abitata, forse qualche anno fa prima di partire...
Accendo le candele per illuminare la piccola stanza e per farmi calore. 
I vestiti sono inzuppati d'acqua, altrettanto i miei capelli, così decido di prendere una maglia, non mi interessa tanto in questo momento che siano sue, ho la testa altrove..
La mia piccola, chissà cosa starà facendo.
E i miei zii, grace, Scott, cosa penseranno? Prima o poi devo loro delle spiegazioni, ma ora non sono pronta.
Ora voglio solo dimenticare tutto, sprofondare, andare da mia mamma..
"Mamma quanto mi manchi, vorrei tanto venire da te... " scoppio a piangere, e così mi addormento..
Mentre sto dormendo, qualcosa o qualcuno mi scuote..
Quando apro gli occhi, è notte fonda, le candele sono quasi spente..
"Finalmente ti ho trovata" dice in un sussurro, con l'affanno.. 
Non pensavo lui mi conoscesse così tanto, eppure ci è arrivato a me, anche se, in questo momento mi aspettavo qualcun altro, oppure no?...

Quando Meno Te Lo AspettiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora