CAPITOLO 7

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La nottata passa ed io sono rimasta a dormire tutto il tempo sopra una poltrona con le scarpe in mano. Il piede mi fa ancora male, quindi penso mi terrò la fasciatura.
Quando decido di alzarmi dal divanetto blu, sull'amaca vedo un ragazzo biondo. Inizialmente pensavo fosse quell'ubriaco che ieri è venuto quì, ma avvicinandomi, vedo che è proprio lui..è Rodrigo.

Che ci fa qui? Mi ha vista dormire? Sa che sono qui?
Non finisco di finire la riflessione,quando ad un certo punto...

"Tamara" Dice con voce assonnata
Io non oso rispondere. Istintivamente scappo, rimanendo per l'ennesima volta le scarpe lì con Rodrigo.

Che sbadata! La prossima volta me le legherò al collo quelle scarpe.
Torno di sotto e sono ancora tutti a dormire, siamo gli unici svegli in tutta la casa.

"Fermati Tamara,Fermati cazzo!" Mi urla rincorrendomi.

Ma non si stanca mai?!
Ha i capelli sudati, la camicia bianca sbottonata ed è sexy, si...

Nono, ma che dico!!!

"Lasciami in pace, non voglio che ti avvicini a me" gli dico, cercando di rimanere con la voce ferma, ma fallendo.
Ad un tratto ho un crampo alla gamba e per non fare di peggio, decido di sedermi sul divano.
Non posso più continuare a correre scalza per casa con una fascia al piede.
Maledetta a me che sono venuta a questa cazzo di festa!

"Finalmente ti sei fermata" dice con voce roca.
Si siede accanto a me e tenta di avvicinarsi.
"Non ti avvicinare a me, non mi parlare, non mi toccare, non mi guardare e fai finta non ci fossi. Ti è chiaro?" Agito le mani come una sclerotica.
É questo che mi rende, sclerotica!

"Okkei,okkei, ma calmati, hai detto troppe frasi in un attimo" sorride, e che sorriso..

Ma che sto pensando? Devo smetterla!

Non lo rispondo, semplicemente lo ignoro.
"Scusami per ieri, io..io non volevo. Non è da me scopare con forza qualcuno, di solito chi scopa con me lo vuole davvero. Non ho mai costretto nessuno" spezza il silenzio, senza guardarmi.
Il suo sguardo è fisso verso il muro.

"Non voglio sentirti ti ho detto. Lasciami stare,voglio stare da sola. Dopo quello che é successo ieri, io con te non voglio averci niente a che fare. Mi pare tu ti sia divertito già abbastanza con me. Ora basta, a tutto c'è una fine, anche a questo. Devi starmi lontano lo capisci?"
Finalmente riesco a dirgli tutto, non ho più paura.
Ora basta davvero!
Questo ragazzo tira fuori un lato cattivo di me, ma con lui non si può essere normali.
Aspetto una risposta,ma non ottengo niente.

"Mi hai sentita bene?" Dico alzando la voce.
"Si" mi dice, dopodiché va via.

Io intanto rimango sola, e non sapendo cosa fare e dove andare, inizio a ripulire le bottiglie sparse in giro e le cicche di canne.
Dopo aver finito, vengo raggiunta da Serena e Sasha.
"Buongiorno Tamara, dove sei stata tutta la notte?" Mi chiede Sasha
"Buongiorno. Da nessuna parte...mentre voi eravate occupate a perdere tempo ad ubriacarvi con quei tizi, io ero a passare l'inferno.
Per poco non venivo violentata da Rodrigo, se vuoi saperlo!" Dico alzando il tono.
"Cosa hai detto? Che cazzo ti ha fatto Rodrigo?.. dici sul serio?! Ma guarda che lo amm..." sta per fare una scenata delle sue, ma la fermo immediatamente.
"Tranquilla, per fortuna non ha fatto nulla.
Neanche si ricorda che lo ha fatto. Mi ha chiesto scusa ma sinceramente con lui ho chiuso. Non voglio averci niente a che fare, perché questo è troppo"
"È ora di andare, andiamocene, è molto meglio" Sasha si affretta a prendere la sua borsetta, salutiamo Serena, ed andiamo via.
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Rientrata finalmente a casa,trovo un biglietto di mia mamma che dice "sarò di ritorno entro un'ora, sta attenta e tieni chiusa la porta a chiave. Baci. Mamma"
Così mi reco di sopra nella mia camera, prendo il cellulare e mi distendo sul letto. Decido di accedere a facebook per vedere un pò la home e mi ritrovo il messaggio di Sasha

"Tamara,stasera Serena ed io ci siamo organizzate per scendere a fare una passeggiata,ci saranno tutti,vieni anche tu?"

Per TUTTI non ho idea di cosa intenda, ma non ho intenzione di starmene rinchiusa in casa da sola.

"va bene,ci verrò,ma solo per voi" digito velocemente, dopodiché chiamo mia madre e l'avviso.
In verità ho mentito a Sasha, in realtà non vado solo per lei e Serena, ma perchè sono curiosa di sapere se ci sarà anche Rodrigo.
Si è vero, mi ha fatto tanto male, però c'è qualcosa in lui che è interessante, ed è più forte di me.
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La sera arriva ed io, vedendo che manca soltanto un'ora, mi inizio a preparare. Mi lavo, mi depilo le gambe, dopodiché passo a scegliere cosa mettere.
Dopo qualche minuto, finalmente trovo cosa mettere. Indosso un pantalone a vita alta aderente bicolore, verde militare e nero. Sopra un top un po' più scollato del solito. Sotto decido di mettere un tacco.

"Cazzo Tami, sei da sballo!" Ed ecco la mia amica Sasha entrare dalla porta.

Saluto mia mamma ed usciamo.
Percorriamo il lungo vialone di casa mia ed arriviamo al bar più popolato della città di Boston, il Blackmoor Bar.
Lì incontriamo alcuni amici di Sasha e Serena.

"Buonasera ragazze" dice un tizio dai capelli ricci, alto, magro e con gli occhi verdi. Ha lo sguardo cupo, ma non troppo.
"Buonasera Cris" rispondono in coro Sasha e Serena
"Ah Cris, ti presento una nostra amica, lei è Tamara", dice ad un certo punto Sasha
"Ciao,molto piacere Tamara, complimenti" Cris esordisce squadrandomi dalla testa ai piedi.
"Ehm..ciao, il piacere è tutto mio e grazie mille per i complimenti" le rispondo in tono imbarazzato.

Dopodiché piano piano mi presentano a tutti, ma non ricordo il nome di nessuno, se non quello di Cris ed un tipo di nome Sebastian a dire la verità.
Ad un tratto, mentre ci divertiamo insieme a questo gruppetto di ragazzi veniamo interrotti da uno stereo assordante di un'auto dai vetri scuri,una bella auto grande, d'aspetto costoso.

Quando Meno Te Lo AspettiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora