CAPITOLO 13

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RODRIGO
Quel...quel nome vicino la parete,cazzo!
Esco da casa di Tamy e mi dirigo in macchina,appena arrivo in auto,do un pugno fortissimo al manubrio,non riesco a trattenere la rabbia,no,quel nome no vi prego!!!
"MONICA"!... no....
Squilla il telefono,è Tamy,non rispondo ed attacco. Il telefono continua a suonare per tutto il tragitto,finché non arrivo a casa e mi chiudo in camera ed inizio a prendere a pugni qualsiasi cosa ho per davanti.
Risquilla in telefono,Telefono del cazzo!!!
"Chi cazzo è? " rispondendo urlando
"S..sono io,Tamy" dice lei con tono impaurito
"Che cazzo vuoi?" Ho un tono sgradevole,odio qualunque persona mi passi davanti ora! Non è proprio il momento di parlare
"Ma cosa hai? Mi hai baciata e...e..mi hai lasciata sola" dice,trattenendo il pianto...
"Niente,lasciami stare" dico e subito dopo, attacco.
Passa così una settimana ed arriva il Lunedì...
È una settimana che non esco di casa,che fumo solo canne,che sto chiuso nella mia stanza.
È una settimana che non vedo e non sento Tamy,a scuola non l'ho vista per via dell'incidente,oggi si toglierà i punti e potrà ritornare a fare le cose che faceva prima...
Devo dire che mi manca tantissimo,mi manca sentirla ridere,vederla felice,baciarla,sfiorarla... mi manca tutto di lei...
Mi sono comportato da stronzo l'ultima volta e penso lei non me lo perdonerà facilmente sta volta..
La giornata passa in fretta fortunatamente e la mattina seguente devo andare a scuola...
Spero di incontrare Tamy,ne ho bisogno,ho bisogno di spiegarle tutto.
Mentre arrivo a scuola,nel cortile,mentre aspetto la campanella per entrare.. vedo Tamy con Sebastian e Cris.. ma che cazzo ci fa lei con quei due? Poco dopo arrivano Serena e Sasha e tutti e 5 ridono e scherzano insieme,tanto che a me non fa neanche caso. Vederla felice mi fa stare bene,ma senza di me... fa malissimo...
Dovrò fermarla e spiegarle tutto..
La campanella suona e tutti entriamo,io mi reco nell'aula di Biochimica,vicino a quella di Letteratura,dove c'è Tamara.
Nell'ora di spacco,io esco e vado al bagno,ma ad un tratto appena esco dal bagno,vedo Tamara sulla terrazza della scuola,seduta su di una panchina..
Che cavolo ci fa lì,tutta sola? Così prendo e vado da lei...
"Ciao" le dico,non sapendo cosa dire
"Ciao" mi dice,ma abbassa lo sguardo...
Mi avvicino a lei e alzandole la testa le dico "Tamy,Scusami per tutto...c'è una ragione a tutto ciò che ho fatto"
"Ora devo andare,non voglio sentire altre stronzate".. e mentre fa per andarsene,la blocco per il braccio e la faccio girare verso di me
"Ascoltami,ti prego" le dico con un tono basso..
"Okkei,ti ascolto" e mette le mani incrociate al petto...
"Vedi.. è che..." riesco a dire,ma subito dopo mi blocco..
"Ciao Rodrigo" sta per andarsene,quando,mi faccio coraggio e decido di dirle TUTTO! ..
"Aspetta,e va bene! Ti dirò tutto!" Le urlo dietro.
Lei,sentendo la mia frase, si immobilizza, dopodiché mi si avvicina,la prendo delicatamente per il braccio e la faccio sedere sulla panchina sulla quale era seduta lei poco prima che arrivassi io.
"Vedi è che,quel...quel nome che hai nella tua camera.." inizio a parlare quando...
"MONICA" Dice interrompendomi
"Non ripeterlo,comunque si...si quello. Vedi all'età di 15 anni mentre andavo a giocare una partita di calcio fuori,i miei genitori mi accompagnarono... e mentre facevamo di ritorno a casa,sull'autostrada un bastardo ci tagliò la strada,andava velocissimo,così fecimo un incidente... mia mamma era dietro con me e davanti si trovavano mio padre e un amico di famiglia. Questo bastardo veniva da dietro,la macchina ribaltò,mia madre per proteggermi,mi strinse fra le sue braccia e il vetro del finestrino le si conficcò nella testa... Per lei non ci fu niente da fare,mia madre morì per salvare me... " Non mi accorgo che sto piangendo,Tamara piange come una bambina peggio di me,mi si avvicina e con quelle sue piccole manine mi asciuga le lacrime...
"Fammi finire Tamy" le dico singhiozzando e tirando sù col naso...
"Mia madre si chiamava Monica,era bellissima,era bionda,aveva gli occhi azzurri ed era magra,una dea... Era tutto per me... Dopo la sua morte,sono morto anche io Tamy. Ho smesso di giocare a calcio ed ho iniziato a fumare canne a quantità. Mio padre ed io ci trasferimmo così a Londra,ma a 19 anni sono venuto a vivere a Boston. Per un anno ho vissuto con mio padre,vivevo con lui. Ma lui Pochi giorni fa ha deciso di tornarsene lì ed io di restare quì dato che sono abbastanza grande oramai. Solo che da quando ti ho incontrata,in te vedo quella luce che ho perso quando ho perso anche lei.. il tuo sorriso e la tua pazzia,mi fanno venire in mente lei,il suo viso....." mi fermo un pò dopodiché continuo dicendo "le ho dedicato un tatuaggio",poi mi alzo la maglia fino al costato e gli mostro il tatuaggio.. "Tu sei la stella che non smetterà mai di brillare"
Lei gli passa il suo ditino piccolo sopra
"è bellissimo. Non sapevo che avessi passato tutto questo ti giuro" e scoppia in un pianto atroce,come per farsene una colpa..
Mi avvicino a lei e le alzo la testa ancora una volta... È un vizio che ha quando non vuole farsi vedere piangere..
"Hei piccola,non piangere. Ora che ci sei tu con me io sto bene,mi porto dentro questa cicatrice profondissima che non si sanerà mai,ma non voglio pensarci su... Davvero... Non piangere"
Lei mi abbraccia e cerca di alzare le punte per abbracciarmi di più,dato che mi arriva sopra lo stomaco... Così mi abbasso io
"Sei la mia piccolina" le dico,è troppo tenera quando alza le punte..
Lei mi stringe fortissimo dopodiché mi ricordo che ho ancora una cosa da dirle...
"TAMY,c'è ancora una cosa che devi sapere.."
"Dimmi" mi dice alzando la testa
"Quella sera,quella sera prima dell'incidente quando ci siamo baciati..." ma non finisco la frase Perché vengo interrotto da lei che dice "non parlarmi di quella sera,non voglio ricordare tutto ció che è successo"
"No piccola,ascoltami.. quella sera quando me ne andai a letto con quella tipa,mentre la scopavo..." vedo che ha un'espressione schifata
Così riprendo dicendo "lo so è brutto da dire ma ascoltami ti prego... Bè io in quel momento,ho pronunciato il tuo di nome...."
"C..cosa?,Perché?" Dice con un'espressione interrogata
" Perchè ti avevo nella testa,non sapevo cosa mi stava succedendo... Dopo quel bacio ho capito,ma non volevo accettare niente...Non ho mai avuto relazioni serie,mai! Ma dopo una settimana fa,nella tua camera,ho avuto la conferma di quello che temevo...Io...io.."
Non ho il coraggio cazzo!!!
"Tu cosa?" Mi chiede senza capire ancora cosa sto per dirle...
"Io sto iniziando ad amarti Tamy..." dopodiché ritorno in classe,lasciandola lì....

Quando Meno Te Lo AspettiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora