È proprio come temevo..mi si avvicina e si siede sull'altalena.
"Non osare avvicinarti" dico urlando,continuando a guardare il cielo. Non ho intenzione di guardarlo, né tanto o meno sentirlo. Deve andarsene altrimenti non rispondo delle mie azioni.
"Ascoltami, t..ti prego" sussurra e fa per avvicinarsi.
"Ti ho detto devi allontanarti da me, non voglio sentirti, né ascoltarti. Con me hai chiuso!" urlo con tutta la voce che ho dentro, mi alzo e vado via.
"Fermati cazzo!" mi urla dietro, correndo più che può. Corre così tanto da raggiungermi e mi blocca con il braccio ed io non ci vedo più dalla rabbia.
"Leva questa mano da qui-dico spostandogliela dal braccio-mi disgusti" gli urlo in faccia, dopodiché gli spunto contro e vado via
"Brutta stronza, ma sei impazzita? " urla furioso, ha gli occhi iniettati di rabbia, lo sento e lo vedo soprattutto.
Mi blocca con le spalle al muro del giardino tenendomi stretta per i polsi.
"Lasciami! Mi fai male!"
"Sei una stronza!e vuoi sapere una cosa? Ho goduto da pazzi a scoparmi la bionda." mi urla contro con un'aria di sfida e gli occhi pieni di odio.
"Ah tu ti scopi una troia qualsiasi mentre sei andato a letto con me e dicevi tutte quelle cose belle, ed io sarei la stronza? Ah ah ah
Un'ultima cosa vuoi saperla? Non me ne fotte una beata minchia di te e della bionda, intanto quando sei stato con me non la pensavi così! " urlo più forte di lui fingendo una risata isterica.
Dopodiché mi lascia andare ed io ne approfitto per rientrare, lasciandolo lì, come fosse congelato sul posto..
"Heyy Tamyy" dice Alessio abbracciandomi. Poi continua dicendo "Hei perché piangi, che ti ha fatto quel bastardo?"
"Ti prego Ale, abbracciami, ti prego", dico tra i singhiozzi, lui non se lo fa dire due volte che subito mi avvolge nelle sue braccia calde. Quell'abbraccio basta per farmi calmare, questo ragazzo non è poi come sembra, è davvero dolce e sensibile. Mi ha conosciuta solo questa sera ed ha capito più cose di me lui, che quello stronzo bastardo.
"Vieni con me, ti porto a casa" sussurra nei miei capelli, stringendomi la giacca per non farmi sentire freddo.
"Non voglio tornare a casa in questo stato, penso andrò a dormire da Sasha" dico in lacrime
"Piccola- Sasha non penso rientrerà a casa, è fatta sia lei che Serena, insieme a Tommy e Daniele" mi dice con voce roca, e giuro di vederlo anche imbarazzato.
"Ed ora cosa faccio?" e continuo a piangere. Non so che fare, non ce la faccio più....
"P.. Puoi dormire nella mia macchina, magari ti faccio compagnia, non so. Ehm.. Non ti offro di venire a casa mia, perchè non mi sembra il caso.." mi dice con tono sincero e calmo, ed anche con un pò di imbarazzo.
"Oddio Grazie mille, per me va bene, basta che non mi ritiro a casa. Non mi va di tornare a casa, soprattutto ora che sto così, starei solo peggio se guardassi mia madre..." dico singhiozzando, dopodiché la chiamo e la avviso che dormirò da Sasha.
Non mi va di andare a casa, né di vederla star male o altro, non mi va!
Intanto Alessio non mi fa domande, e lo apprezzo tantissimo.
"Vieni.." dice prendendomi per la mano e portandomi con lui.
Mentre ci dirigiamo all'auto di Alessio, noto che da lontano c'è Rodrigo ad osservarci, ed è da solo seduto in un angolo del giardino, su di una panchina.
Per un attimo i nostri sguardi si incontrano e vedo che nel suo sguardo c'è tanto odio in questo momento.
Ma non posso perdonare ciò che ha fatto e ha detto. E a pensare che prima è venuto a letto con me ed oggi questo...
Al solo pensiero rabbrividisco.
"Sali" mi dice Alessio, io salgo in auto e lui fa lo stesso.
Mi tolgo la giacca, perché qui si sta bene e rimango senza..
In auto cala un silenzio tombale, quando ad un tratto...
"P.. Posso chiederti una cosa?" sussurra alessio, guardando la strada
"S.. Si"
"Cosa ti è successo ai polsi? Non ci credo che è una slogatura, dato che ti si sono sporcati di sangue"
Oddio, cazzo, cazzo cazzo, non me ne ero accorta neanche. Quel bastardo mi ha tenuta per i polsi al muro e sotto la giacca le ferite si sono aperte. Cazzo!!
"Allora?" mi chiede insistentemente
"Ehmm.. I.. Io... " non riesco a parlare.
"Stai calma" mi dice,ed ha un tono così sincero e calmo che mi fa venir voglia di sfogarmi.
"Vedi è che.. Che ho appena saputo che mio padre ha tradito mia madre con un'altra donna o altre donne. Ci ha abbandonate, e come se non bastasse mia madre tutte le volte che mi diceva che era a lavoro in realtà mi mentiva, lui non tornava perché era con altre, mia mamma lo sospettava ma ha voluto indagare fino a fondo, tenendomi all'oscuro di tutto. Nel frattempo Rodrigo mentre era con me, trovava un modo alle mie spalle per venire alla festa di stasera senza di me, quando mi aveva promesso di non andarci mai più alle feste... Ma non cambierà mai, mai..." dico piangendo, dopodiché tiro un forte sospiro e continuo...
"Così.. I... Io non ce l'ho fatta più ed ho combinato questo disastro..." dico indicando i polsi con lo sguardo.
Alessio accosta l'auto, mi guarda e mi si avvicina per abbracciarmi..
"P.. Piccola, hai dovuto passare tutto questo?" dice nei miei capelli, poi continua "non lo meriti questo" e mi abbraccia più forte.
Io ricambio l'abbraccio, quando ad un certo punto vediamo una macchina dietro di noi con dei fari allucinanti, accostarsi...
Una macchina grande, grigia, bellissima.... È la sua macchina... Cazzo, che vorrà ancora?
"A.. Ale, è la sua macchina questa che ha appena accostato" non appena finisco di dire questa frase, Rodrigo è già sceso dall'auto...
Bussa vicino la mia portiera ed io abbasso il finestrino, per non scendere.
"Che cazzo vuoi?"
"Scendi da quest'auto, subito! " mi urla contro.
Ma ha il ciclo per caso? Non ho idea...
"Non puoi parlarmi così, non sei più nessuno! Voglio stare qui e basta! " gli urlo in faccia praticamente.
"Ti ho detto scendi da questa cazzo di macchina!" urla ancora più forte e mi apre la portiera...
Alessio scende dall'auto, andandogli faccia a faccia ed urlandogli contro.. "Ma chi cazzo ti credi di essere per trattarla così eh?! Ti scopi una puttana e poi pretendi che lei venga con te?! Sei ridicolo! " finge una risata
"Tu piuttosto chi cazzo sei! Lei è mia e deve venire con me!" Urla
"Non sono il tuo giocattolo, non sono di nessuno ora. Vattene a fanculo" urlo
"Non hai sentito cosa ti sta dicendo? " dice Alessio con voce rabbiosa..
"Togliti da mezzo brutto stronzo!" urla Rodrigo faccia a faccia ad Alessio
"Mi hai rotto il cazzo, ora basta! " urla Alessio, dopodiché gli si scaraventa contro, si picchiano a sangue, Alessio è in difficoltà...
"Basta Rodrigo basta! Cazzo! Mi devi sempre rovinare la vita!!!" e lo tiro per fermarlo, quando mi arriva un calcio, fortissimo e cado a terra..
"Aiah" urlo
Entrambi si fermano e smettono di picchiarsi
"Tamy, tamy stai bene?" mi dice Ale, alzandomi da terra.
"Brutto stronzo hai visto cosa le hai fatto?" urla ancora Alessio, mentre Rodrigo tiene gli occhi spalancati fissi sulla mia persona, non riuscendo a dire nessuna lettera.
"Basta! Andrò con Rodrigo, Ale ti prego, capiscimi, non'é posso più"
"Okkei basta, ma qualunque cosa chiamami"
Così prende e se ne va...
Salgo nella macchina di Rodrigo, senza neanche guardarlo in faccia. Il braccio mi fa male, si è gonfiato, e si sta formando un livido violaceo esagerato...
Rodrigo ancora non è salito, sta sistemato qualcosa nel cofano, dopodiché sale.
Cazzo sono senza giacca... Uffa, tutto a me!
È salito anche lui ed ancora non è partito....
"T... Ti ho fatto male? Hai un livido enorme" dice con voce calma. Come è bipolare, un attimo prima è furioso, l'attimo dopo è calmo. È pazzo e mi sta facendo diventare pazza anche a me.
"No" rispondo, senza neanche guardarlo
"Ma che cazzo hai ai polsi?" dice prendendo i polsi
"Mi fai male, ti ho detto non toccarmi!" E gli sposto le mani
"Togliti le bende, ora!" urla
Eh? Ma è impazzito o ha il ciclo? ...
Non lo calcolo, e continuo a guardare il finestrino
Mi prende per il viso e mi fa girare la faccia per guardarlo, dopodiché mi urla dicendo "ti ho detto togli quelle cazzo di bende"
"No" sussurro
"Dammi le braccia, ora! Lo farò io" dice, ma questa volta con un tono più basso.. Inizialmente cerco di far resistenza, ma prende le braccia e toglie le bende con rapidità...
"Lo hai rifatto..." sussurra guardandomi negli occhi.
Io non rispondo,abbasso lo sguardo e basta.
Lui me lo alza, ed insistentemente parla ancora...
"Perché? Dimmi perché ti sei fatta questo" dice con un tono molto basso rispetto alle mie aspettative
"Non devo essere obbligata a risponderti, non sei più nessuno, mi fai schifo! Ti sei scopato un'altra, come se non bastasse, ti sei comportato come se non esistessi tutta la serata. Mi aspettavo almeno che tu fossi un uomo vero, ma tutto sei tranne che un uomo! Mi fai schifo, completamente schifo e se proprio vuoi sapere perché ho fatto questo, è stata colpa tua e di mio padre! Io mi sono aperta a te, ti ho confidato cosa era successo con mio padre e mia madre, mi hai consolata e ti sei approfittato della mia debolezza per venire a letto con me! Che sciocca che sono stata, e come se non bastasse te ne scopi un'altra e mi dici che hai goduto tanto, solo al pensiero mi fai ribrezzo. Se sono con te in questa auto è solamente perchè non volevo continuare a vedere che massacravi Ale. Sei un essere spregevole, mi fai davvero schifo! Ora metti in moto questa cazzo di macchina ed accompagnami a casa!"
Finalmente gli ho urlato tutto in faccia,mi sento più leggera, più libera..
A quelle mie parole, lui non parla più, dopodiché mette in moto e parte...
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Quando Meno Te Lo Aspetti
ChickLit~STORIA IN FASE DI RETTIFICA~ TRAMA LEI: Tamara Mekesy, una ragazza di 16 anni, molto riservata, con un carattere molto forte che si porta dentro cicatrici del passato...pur essendo emarginate, fanno ancora male. LUI: Rodrigo Silver, un ragazzo di...