CAPITOLO 16

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La sveglia suona e mia mamma non fa altro che urlare per farmi alzare.
Ieri sera,Rodrigo mi ha detto di aspettarlo sui gradini e che gli mancavo,anche lui manca a me e tanto...
Mi alzo dal letto,mi preparo e scendo di sotto. Senza neanche fare colazione,esco di casa e mi dirigo a scuola a piedi da sola,con un paio di cuffie nelle orecchie.
Finalmente arrivo a scuola,e lo attendo sedendomi sui piccoli gradini,che si trovavano sul cancello del retro della scuola. Oramai quel cancello era abbandonato e lì nessuno ci passava,se mi ha dato appuntamento qui sarà che vorrà dirmi qualcosa... spero..
*lo speri eh Tamara*
Okkei,lo spero,ma ora basta..
Uf...questa coscienza,è irritante!
Passa circa mezz'ora,quando vedo quell'auto grigia,era lui...proprio lui che stava scendendo dall'auto per venire nel retro,dove mi avrebbe trovata.
Dall'angolo lo vedo finalmente arrivare dopo altri 5 minuti di attesa,ogni volta che lo vedo è sempre come la prima volta,è sempre così... così forte. Il cuore mi sale in gola e non riesco neanche a guardarlo,nonostante mi abbia già vista nuda,io ho ancora vergogna in un certo senso. Lo so,posso sembrare patetica,ma è così...
"C...ciao" gli dico
"Hei piccolina,oggi non si va a scuola" dice lui alzandomi dagli scalini.
"Eh?! Come?" Rispondo con tono sorpreso
"Ti porterò in un posto,dai su sbrigati prima che cambi idea"
"Ma come faremo ad uscire di qui? Se passeremo davanti a scuola,ci vedranno" dico io con tono preoccupato
"Smettila di essere paranoica,seguimi" mi dice,dopodiché lo vedo uscire da una fessura del cancello,chissà come conosce questa fessura,non l'avevo mai notata prima.
Decido di seguirlo e finalmente saliamo nella sua auto.
Durante il viaggio in auto,tra noi si crea un silenzio imbarazzante...
"Come mai sei taciturna? Di solito non è da te stare zitta così tanto" mi chiede
"Ehm..no..io" sto per dirgli,quando ad un tratto lui accosta,si gira verso di me,mi alza il mento e dice
"Hei,non essere sempre imbarazzata con me,non voglio farti niente piccola,ti voglio solo portare in un posto a me caro,okkei?"
Dopodiché mi lascia un leggero bacio sulla fronte e si riposiziona per ripartire
"Okkei,Grazie" gli dico,stringendogli la mano

Finalmente arriviamo in questo posto,non so ancora bene cosa sia,per adesso la macchina è stata parcheggiata in un bosco,e ciò che riesco a vedere è ben poco. Per adesso vedo soltanto alberi.
"Siamo arrivati,scendi" mi dice Rodrigo,ma ha un tono al quanto strano..
Io scendo dall'auto senza fiatare,quando lui mi prende per mano e mi trascina verso un punto preciso del bosco.
Arriviamo ad una cascata,bellissima direi,al suo fianco c'è un albero grande e grosso,con sopra una casetta. Vedo Rodrigo staccarsi dalla mia mano tutto d'un tratto ed inizia a salire su quella casetta,devo dire che è bella grande per essere una semplice casetta sull'albero.
"Sali" mi ordina ed io obbedisco.
Scalgo la scala che fuoriusciva lungo il tronco,e raggiungo un balconcino che si trova all'esterno della casetta.
Raggiungo Rodrigo all'interno della casetta,e ciò che vedo è bellissimo...
C'è un'unica stanza,è tutta di legno,ha un letto con una copertina sopra color rossa e nera,e di fronte ad esso,c'è un piccolo armadietto...
Rodrigo va a sedersi sul letto e mi fa cenno di raggiungerlo. Così lo raggiungo e mi ci siedo a gambe indiane rivolta verso di lui.
"È bellissimo qui,Grazie Rodrigo!" Dico abbracciandolo
Lui mi abbraccia,dopodiché lo sento dire qualcosa tra i miei riccioli
"Sai..q..questo è il posto dove mi portava mia mamma quando andavamo in campeggio,lei amava questo posto ed io anche. Lasciavamo papà a casa ed io e lei venivamo qui a divertici... Questa casa...è... l'ha costruita lei..." dice singhiozzando, non finisce quelle parole perché inizia a piangere sulla mia spalla.
Io lo stringo forte a me,più forte che posso..
Lo guardo in viso e gli accarezzo la guancia,asciugandogli le lacrime che cadevano dai suoi occhi. Non l'ho mai visto così a pezzi.
Sembra forte,ma dentro è la persona più fragile che esista,ha l'anima a pezzi e spetta a me ricomporla.
"Non temere Rodrigo,ci sono io con te,non ti lascerò mai,promesso" Dico guardandolo negli occhi,e delle lacrime scappano anche dai miei

Vedendomi piangere,avvicina la sua fronte alla mia,mi mette le sue mani sul viso asciugando con i pollici le lacrime
"piccola,tu sei l'unica persona dopo mia mamma che è venuta in questo posto. Questo posto per me è speciale ed anche se fa male stare qui ora,con te sto bene. Ogni volta che stavo male venivo in questo bosco,ma non mi sono mai avvicinato in questo punto,non potevo da solo...mi servivi tu Tamy..."
Dopodiché mi bacia. Un bacio così intenso,profondo.. un bacio come per dire ~ti prego resta~
Lo bacio avvolgendogli le braccia a collo e finendo in braccio a lui.
Le sue mani mi toccano il viso,dopodiché mi fa stendere sotto di lui.
Sotto di lui sono piccolina,visto quanto è alto,così faccio per farmi più sopra e lui mi aiuta.
"Tiamo così tanto piccolina" dice guardandomi negli occhi,poi continua dicendo "voglio essere tuo Tamy...ti prego fammi tuo"
Sapevo benissimo cosa intendeva,non volevo rifiutarlo,perché in realtà lo volevo anche io,così lo baciai semplicemente,non riuscivo a rispondergli dalla vergogna.
Lui capì e staccandosi dalle mie labbra dice
"Non aver paura,ci sono io con te,cercherò di farti stare bene,lasciati andare Tamy". Poi torna a baciarmi,scende sul collo,ed inizia a togliermi la maglia.
"Sei bellissima" mi dice,io gli sorrido semplicemente perchè ho tanta paura per ció che sta succedendo,ma lo voglio ora!
Con le sue mani mi tocca tutta,mi spoglia,ed io faccio altrettanto,dopodiché si alza e dal portafoglio sfila qualcosa dalla busta argentata. So di cosa si tratta,oddio.. io Tamara Mekesy che sto per avere la mia prima volta? Solo il pensiero mi faceva rabbrividire,ma io lo amo e so che non è sbagliato.
"V...vuoi aiutarmi,o preferisci faccia da solo"? Mi dice sorridendomi.
"No..v..voglio aiutarti.." dico appena.
Dopodiché,mi si avvicina e lo aiuto "brava piccola"dice,poi mi fa ristendere sotto di lui ed inizia a baciarmi di nuovo tutta...
"Piccola,apri le gambe" mi dice,ed io arrossisco,al pensiero di essere di nuovo esposta a lui.
Ci baciamo tantissimo,quasi dimentico ciò che sta per succedere,quando ad un certo punto lo sento..sento che sta entrando in me.
La sensazione che provo non so descriverla,sento solamente un dolore,non madonnale ma sopportabile.
Rodrigo non smette per un attimo di baciarmi,mi guarda negli occhi dicendo "piccolina,ora non ti lascerò mai più lo sai questo vero?"
Io annuisco e torno a baciarlo per dimenticare il dolore.
Dopo un pò,fra i nostri baci e le sue parole il dolore svanisce,lasciando un piccolo e leggero bruciore, ma pochissimo.
"Cazzo...piccola...quanto sei brava.." mi dice col fiatone,io lo bacio con forza,dopodiché raggiungiamo il limite e lui appoggia la testa sull'incavo del mio collo,fra i miei capelli.
Restiamo così per un poco,dopodiché esce da me,ci stacchiamo e lui si alza,gettando il preservativo in un piccolo cestino dietro l'armadietto,che neanche avevo notato prima.
Si riavvicina verso di me,si abbassa per baciarmi,ma prima dice "sei mia per sempre".
Io mi alzo a baciarlo...
"Tiamo"
"Tiamo anch'io piccolina. Ma meglio che ti vesti,altrimenti mi fai venire voglia di nuovo"
"Rodrigo!!" dico dandogli un colpetto sulla spalla.
A un tratto cala il silenzio,ma è subito lui a romperlo..
"Ehmm tamy"

"Dimmi"

"C..come è stato? Ti ho fatto male?.." mi dice,imbarazzato. Rodrigo imbarazzato ancora una volta? E chi l'avrebbe mai detto

"B..bello,ehm si ma non tantissimo" rispondo arrossendo peggio di prima
Lui mi si avvicina,mi da un bacio sulla fronte e dice "È stato bellissimo e ti confesso una cosa,non ho mai sverginato nessuno,sei stata la prima"

"Lo so,ma sei stato con così tante ragazze..." dico abbassando lo sguardo.
Non so quante volte l'ho fatto,ma è stato spontaneo...
"Si,lo so,ma con te è stato diverso. Tu sei diversa dalle altre Tamy. Capiscilo..."
Dopodiché mi prende in braccio e mi bacia,tenendomi stretta a lui...
"La mia nana" dice sussurrandomi sulla labbra
"Non sono nana,uffa" dico sbuffando e lui ride...
"Mi potresti ehmm..far scendere,sono ancora dolorante" gli dico abbassando il tono di voce
"Scusa nana" e mi rimette giù
rispondo facendogli una linguaccia e lui mi da un colpetto con l'indice sul naso.
Dopo un pò scendiamo dalla casetta e ritorniamo in auto.
"Vuoi essere accompagnata a casa?" Mi chiede
"Ehmm si,sono le 13:00 ed è l'orario che torno a casa" rispondo
"Non puoi dire che mangi da Sasha o serena?"
Oddio Sasha e Serena! Cavolo me ne ero dimenticata..
"Ehmm,dovrei lavarmi" rispondo indicandomi
"Okkei" dice e mi riaccompagna così a casa...
Arriviamo fuori casa mia...
"Allora ci sentiamo nana" Mi dice sorridendo
"Va bene ma non chiamarmi nana" gli dico ricambiano il sorriso
"Okkei nana" gli faccio il dito medio,lui ride e va via..

"Eccomi,sono a casa" urlo
"Tesoro,ciao è quasi pronta la cena" disse mia madre,senza girarsi verso di me..
"Okkei,allora salgo di sopra a farmi una bella doccia,faccio subito mamma" e mi dirigo di sopra.
Dopo essermi fatta la doccia,mando un messaggio a Sasha e serena raccontando loro tutto ciò che era successo,ovviamente non tutto,perché volevo che alcune cose restassero tra noi. Avevo semplicemente detto loro che ero andata a letto con Rodrigo e basta. A quanto pare l'hanno presa bene.

Torno di sotto e qualcosa attira la mia attenzione...

"Non farti più vedere,non meriti né me e né tua figlia. Quella povera Tamy,ora chi glielo dice..
Devi sparire dalla nostra vista." Ed attacca la telefonata...

"Cosa...cos'é successo mamma?!" Dico urlandole contro....
"Figlia mia,siediti e ti spiegherò tutto"..
Così ci sediamo sul divano e lei inizia a parlare...
"Vedi tesoro,t..tuo padre è stato con un'altra donna...E tutte le volte che ti dicevo che era a lavoro,in realtà mentivo..."
"Cosa?!!!! Mi hai mentito per tutto questo tempo? Come hai osato mamma! Ma ti rendi conto che non sono più una bambina!!"
non la faccio finire di parlare che prendo la borsa ed esco di casa in lacrime...

"Tamy aspetta!!" Urla mia madre alle mie spalle,ma oramai è troppo tardi,non ho forze per risponderle né tanto meno per guardarla. Mi ha mentito,per tutto questo tempo.
E quel lurido verme di mio padre,ma come ha potuto?....

Quando Meno Te Lo AspettiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora