CAPITOLO 78

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È oramai passato un mese da quando sono tornata a casa, i miei amici non mi hanno mollata un attimo, e spesso era anche presente anche quello li, Scott, devo dire di aver instaurato con lui un bel rapporto di amicizia, ma sento che non è amicizia come con gli altri, con lui ho molto più imbarazzo e questa cosa mi mette paura, perché non ho intenzione di legare ad un'altra persona, voglio dedicarmi a mia figlia, a me stessa e ai miei amici.
"Allora? Cosa prepariamo per pranzo? Ne siamo un bel pò" dice Sasha scuotendomi, come sempre, i pensieri.
"Prepariamo maccheroni al forno, di sicuro piaceranno a tutti" le sorrido, dopodichè si mette all'opera, e subito dopo la seguo per aiutarla, siccome Aisha si è appena addormentata ed ho poco tempo prima che si svegli e voglia mangiare di nuovo.
Beh, se ve lo starete chiedendo Sasha è venuta a vivere a casa mia, ha litigato con la sua famiglia. Ora viviamo insieme, mi aiuta a fare tutto, mi è sempre vicina ed è molto premurosa verso Aisha.
Quest'oggi a pranzo abbiamo invitato i nostri amici, compreso Scott, per festeggiare l'apertura della nuova attività di Simon e Thiago, che sono diventati architetti a tutti gli effetti, si sono specializzati, e dopo tanti sacrifici, finalmente hanno coronato il loro sogno.
D'un tratto, mentre abbiamo finito di cucinare, sentiamo il campanello, saranno loro, sicuramente.
"Vai tu?"
"Sisi, non preoccuparti" rispondo andando ad aprire la porta
"Hei nana" urlano in coro, come sempre vengo accolta con nomignoli vari, e a me viene subito da sorridere
"Ciao ragazzi" li saluto tutti con un bacio sulla guancia, dopodiché lo vedo, vedo Scott scendere dalla sua auto nel momento esatto in cui i ragazzi stanno per entrare.
"Hei bro, ma quanto ci metti? Eppure col gioiellino che hai come auto, tre secondi dovresti stare qui" dice Thiago ed io scoppio a ridere, perché è vero, ha una range rover ultimo tipo bianca, è una favola quell'auto, un vero sogno.
"Hei ciao" mi dice dandomi un bacio sulla guancia ed io arrossisco
"Ciao" gli sorrido timidamente. Perché mi fa questo effetto? Devo assolutamente riprendermi.
Dopo aver preso posto a tavola, i ragazzi parlano animatamente tra loro, mentre io raggiungo Sasha, che è a telefono e discute pesantemente.
"Vattene a fanculo!" urla, dopodiché attacca
"Ragazze tutto bene?" urla qualcuno dei ragazzi, sentendo le urla
"S.. Sisi va tutto bene ragazzi, ora veniamo con il pranzo, il tempo che si cuoce del tutto" cerco di inventare una scusa plausibile per essere credibile
"Fate presto, abbiamo fame" urlano ridendo fra loro e noi sorridiamo
"Cosa succede?" mi avvicino e la abbraccio
"Va tutto male, in amore non sono per niente fortunata tamy" dice tra le lacrime
Il tizio della discoteca, quello che mi presentò lei, non mi è mai piaciuto quel tizio, mai..
"Guarda me" ridacchio e la faccio sorridere
"Mi ha tradita" continua a piangere
"Sono esperta anche in questo e lo sai benissimo, se riesci a perdonarlo più in là bene, altrimenti basta, andrai avanti"
"No, non voglio perdonarlo Tamy, basta"
"Va bene così allora, dai su"
"È difficile ora"
"chi più di me sa comprenderti? Sai cosa ho dovuto passare, ma ora sto bene, almeno penso. A volte ammetto di aver paura di vederlo, perché probabilmente rivederlo risveglierà in me qualcosa, ancora una volta, questo non posso saperlo, ma per adesso sto bene e vivo la mia vita. Non meriti di star male, su" le sorrido e lei ricambia, dopodiché la mando sopra in bagno ad aggiustare il trucco per non far sospettare niente ai ragazzi
"Ragazzi ecco il pranzo" dico sistemando a tavola i loro piatti, uno ad uno
"Sasha?" chiede Simon
"Oh..ehm..ora viene, è andata in bagno" mento sorridendo falsamente, e continuando a portare i piatti
"Vuoi una mano?" chiede d'un tratto Scott
"N.. No, non preoccuparti, sono altri due piatti" gli sorrido, ma lui si alza ugualmente e mi segue in cucina
"Scott ma che gentiluomo" lo prende in giro Rama, seguito dagli altri
"Fottetevi" risponde loro ed io lo guardo
"Perché mi fissi?" chiede spudoratamente
"Non pensavo dicessi parolacce anche tu" ridacchio
"Mai sottovalutarmi, Nana" scandisce bene l'ultima parola. È la prima volta che mi chiama così, mi ha spiazzata, il modo come lo ha pronunciato, provocante e sensuale, non so definirlo neanche io.
"Mh, se lo dici te" gli faccio un occhiolino
Mentre sto per prendere il piatto e le bibite dal frigo, una mano mi afferra il braccio e mille brividi si spargono lungo la schiena.
"Ferma, faccio io, porta te il piatto, prendo io anche queste" dice guardandomi negli occhi intensamente, mettendomi in imbarazzo. Lo ha capito bene che mi imbarazzo, e ci gioca su lo stronzetto.
Lo fisso col piatto in mano mentre prende con agilità le bibite in una mano e sull'altra mano ha il piatto
"Non credevo sapessi fare queste cose" mi diverto a provocarlo, quando si avvicina pericolosamente verso di me, posa il piatto e mi cinge in vita attirandomi a se
"So fare tante cose se voglio" mi sussurra all'orecchio, ed io resisto per non far cascare il piatto, arrossisco immediatamente e lui ne sorride compiaciuto. Bastardo!
"Oh ehmm, penso abbiano fame" cambio discorso e filo dritto in salone, perché quella situazione mi iniziava a stare stretta, più che stretta.
"Ma finalmente, pensavo ci stavate dando dentro" sputa spudoratamente Rama
"Ma sei imbecille?" dico tirandogli la forchetta in testa, avvampando immediatamente
"Io ci do dentro pesante, non mi limito a cinque minuti" risponde d'un tratto Scott, provocando Rama, ma so che la frecciatina è per me
"Ohhh" ridacchiano tutti in coro, compresa l'imbecille della mia amica, ed io penso di essere uguale alla salsa nel piatto.
"Dai amica mia, si scherza. Hai perso la lingua?" ridacchia Sasha, ora le faccio vedere io come so rispondere bene
"No, non ho perso la lingua, semplicemente la risparmio per fare cose piú importanti" le faccio un occhiolino, arrossendo immediatamente. Non riesco a fare questi discorsi se non arrossendo,uffa.
"Ohoh questa si che è una bella risposta" rispondono i ragazzi battendoli le mani
"Avete visto? Bisogna spronarla" ridacchia Sasha ed io le faccio la linguaccia
"Non cacciarla con me la lingua" mi provoca ancora
"La caccio con chi dico e voglio io e quando e come voglio io" le faccio un altro occhiolino
"Nana,stop" ridacchiano i ragazzi, mentre Scott non ha detto una parola dopo quella frase, ma mi fissa in continuazione, che cavolo vorrà mai? Finalmente prendiamo a mangiare, e sento gli occhi di Scott penetrarmi la pelle, e bruciano, li avverto e come, che imbarazzo.
Si prospetta una lunga giornata insieme a questi qui...

Quando Meno Te Lo AspettiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora