CAPITOLO 100

44 6 0
                                    

"Che.. Che vuoi fare?" sussurro senza fiato, avendo lui sopra di me.
"Secondo te?" mi guarda ammiccando, con lo sguardo pieno di lussuria.
Si alza sulle braccia, facendomi prendere aria, dopodiché inizia a baciarmi.
Il suo respiro sul mio collo, la sua bocca sul mio corpo, su di me.  Le sue mani che vagano in cerca di qualcosa che le è sempre appartenuto: il mio corpo.
Io, non riuscendo a stare ferma, inizio a toccarlo proprio come fa lui, le mie mani prendono sopravvento sul suo corpo.
E cazzo, mi era mancato così tanto.
D'un tratto i miei polsi vengono bloccati dalle sue grandi mani.
"Ricordi che ti avevo detto che ero cambiato anche a letto?" mi fissa ed io annuisco.
"Intendevo dire questo" dice con la voce rauca, dopodiché non capisco più nulla.
Le sue mani strappano con violenza i miei indumenti, il mio intimo, fino a quando la sua bocca con irruenza inizia a leccarmi forte, sempre più forte.
"Ah" un gemito mi sfugge dalle labbra
"Shh, c'è la piccola che dorme" mi tappa la bocca con le sue enorme mani, e riprende il suo lavoro.
La suola lingua è violenta, e le sue mani tengono ferme i miei polsi.
"Cazzo" impreco, trattenendomi.
Lui non si ferma, è veloce, violento e determinato.
"Ah, ah, ah" gemiti escono dalle mie labbra sempre più forti.
"Allora non vuoi capire che devi stare zitta?" scende dal letto, afferra qualcosa dal mio cassetto: un fazzoletto, che mi  lega alla testa tappandomi subito dopo la bocca, mentre io mi dimeno.
Questa sua violenza mi eccita ancor di più, ed è bello, cazzo se lo è.
"Ora stai zitta" ammicca dopodiché a mia insaputa si fionda tra le mie gambe, facendomi urlare, per quel che posso, dal piacere.
"Mh, mh, mhhhh" mi dimeno tra i gemiti strozzati e soprattutto bloccati.
"Ti piace vero?  Non sai a me quanto mi piace leccartela. Vuoi venire, vero?" alza la testa e mi guarda.
In risposta io spingo il bacino verso la sua bocca.  Non appena vede ciò, mi prende in bocca con violenza e forza, fino a farmi venire.
"Mhhhhhhhhh" mi dimeno come un anguilla.
"Brava vieni" mi sussurra, mentre continua a leccare ed io mi dimeno sempre di più.
Dopo un pò l'orgasmo si ferma ed io, vedendo che mi ha lasciato i polsi, mi abbasso il fazzoletto e tiro un respiro forte.
"Wow" riesco solo a dire
"Non ho ancora finito con te, sai?" mi provoca
"Ah si?  E cosa vuoi farmi?" lo provoco
"Ora vedrai"
Non so se preoccuparmi o meno, ma tutto questo mi sta piacendo.
Qualche minuto dopo, armeggia con la cintura e mi lega i polsi alla spalliera del letto, dopodiché mi afferra le gambe separandomele e mettendosi sopra di me.
"Voglio sentirti dire quanto mi vuoi"
"Odio stare legata, lo sai" dico con voce rauca, piena di voglia, spingendo il bacino verso di lui.
"Shh" mi bacia, scendendo sempre più giù, fino a quando non si toglie gli indumenti che gli erano rimasti e con una spinta forte e decisa, si infila dentro di me
"Ahh, cazzo" mi alzo col busco, pur avendo le mani legate sopra la testa.
Sentendo il mio gemito, mi rialza il fazzoletto, dopodiché riprende con le sue stoccate: forti, violente e profonde, fino a sentirlo tutto.
"Mhh, mhh, mhh" mi dimeno ad ogni sua spinta
"Finalmente, si" dice con voce rauca e gemendo
"Ti piace vero?" ed io annuisco con la testa.
Le sue stoccate vengono accompagnate dalla sua mano, che si muove veloce tra i nostri corpi.
"Mhh, ahhh, ahh" gemiti strozzati escono dalla mia bocca e lo sento, sto per venire, quando...."Cazzo,  ohh si, ah, ah" si spinge sempre più forte verso di me ed io per la prima volta sento una sensazione strana, più forte, più intensa.
Al che, succede una cosa strana.
Mentre le sue stoccate si fanno più forti, mi viene da spingere.
"Ahh, ahh, mhh" urlo mentre sono vicino all'orgasmo
Una sensazione nuova, forte mi travolge, ed io vengo con un orgasmo intenso, mai avvenuto prima d'ora.
"Ah.. Ah.. Ah" degli spasmi mi scuotono il corpo.
"Piaciuto?" ammicca
"Cazzo" prendo fiato, dopodiché noto che è ancora in perfetta erezione e non è ancora venuto.
Mi scioglie i polsi, dopodiché mi afferra la testa e me la avvicina al suo cazzo.
"Voglio venire, forte" dice con voce rauca, sedendosi sul letto.
Così, prendo in mano la situazione, prendendolo in bocca.
La mia bocca è violenta, in ricordo dell'orgasmo di prima.
"Ohh si, si, cazzo, ohhhh, ahh, sii,ohhhhh" dopo un po viene sul mio seno gemendo così forte che prego per far sì che Aisha dorma ancora.
"Cazzo, sei migliorata di molto" mi prende per i capelli e mi bacia.
Mi era mancato tantissimo, il suo odore, il suo corpo, lui.
"Mi eri mancata" mi sussurra mentre siamo nudi sul letto, ed io poggiata al suo petto.
Ci ho fatto l'amore, ci sono ricaduta, e questa volta voglio restarci.  Non mi interessa quanto male potrà farmi ricordare il passato, ma è giusto che io stia con lui e lui con me.  Non possiamo continuare a vivere nel passato, non posso. Bisogna andare avanti, è il padre di mia figlia e fino ad adesso mi ha dimostrato di essere cambiato. Voglio essere felice, ma questa volta con lui.

Quando Meno Te Lo AspettiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora