CAPITOLO 68

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RODRIGO
Ancora una volta sono riuscito a tradire Tamara.  Mi sento uno schifo, una nullità, non volevo finisse cosi...
Si certo, e poi lo fai succedere! 
Questa volta hai pienamente ragione, sono un fottuto stronzo!  Mi odio!  Ed ora come farò?  Come glielo dirò alla mia piccola? 
Aspetta che venga a sapere tutto e  la frase "la mia piccola" puoi scordartela!
Cazzo, solo il pensiero mi sento morire! 
Ti è piaciuto?  Ed ora prenditene le conseguenze! 
La mia coscienza è più saggia di me, rispetto a me pensa,io no! 
Ritorno alla realtà e fisso la strada davanti a me, ho l'ansia.. Non so cosa dirle, cosa aspettarmi, non so niente.  In questo momento vorrei solo sprofondare, magari anche morire,piuttosto che vedere i suoi occhi piangere!
Dopo un pò, finalmente arrivo a casa, le luci sono spente.. Strano..  Starà già dormendo?  Non credo, lei di solito non dorme mai prima del mio ritorno. Ho una sensazione al petto orrenda, così mi faccio fretta, esco dall'auto ed entro.. La casa è buia, fredda, qualcosa non quadra qui.. 
Così corro al piano di sopra nella nostra camera e non c'è, dove sarà?
"Piccola dove sei?" grido, ma nessuna risposta.. Apro l'armadio ed i cassetti e della sua roba nessuna traccia, se n'è andata!  Cazzo!  Cazzo!  È andata via!  Sa tutto, è andata via!!! Ed ora come farò?
Ti è piaciuta tradirla?  Ora soffri!
Basta!! cazzo basta!!  Non ho voglia di sentirti! 
La chiamo ma non mi risponde,così ci riprovo.. Uno squillo... Due squilli.. Niente!
Cazzo!  Dove può essere? 
Massì certo, Sasha! 
Così provo a chiamare Sasha, ma niente!  Neanche lei... Di corsa prendo le chiavi e mi dirigo a casa di Sasha...
In un attimo sfreccio a casa di Sasha, scendo dall'auto e busso, sperando di ottenere qualche risposta...
Ora ti preoccupi?  Quando stavi con Laura, LA TUA EX, non ti preoccupavi per lei! 
Cazzo, Taci!
"Chi cazzo è a que... " si blocca Sasha nel vedermi
"Sasha, ti prego dimmi che è con te!"
"No, non è con me ed ora puoi anche sparire" mi chiude la porta in faccia ed io ribusso non avendo abboccato
"Che cazzo vuoi eh?" urla
"Lei come sta?" chiedo con non so quale coraggio
Meschino!
Fanculo!
"non ti è bastato farla soffrire per tutti questi anni?  Dovevi per forza farlo?  Per lo più con una tua ex!  Come ti sentiresti se lei uscisse, anzi ti tradisse con uno dei suoi ex eh?  Come ti sentiresti?" urla
Sto per rispondere ma vengo fermato all'istante "no cazzo, non rispondere!  Non voglio più sentire la tua voce.  Da oggi in poi scordati di Tamara, di tua figlia, scordati di tutti noi e tornatene da quella grandissima puttana che ti ritrovi come segretaria!" urla come non ha mai urlato e quasi sussulto..  Ma non è finita quì..
"SSS, che schifo.. Assumere Laura come tua segretaria, mentire a tutti dicendo che non avevi relazioni serie, quando stai per avere una figlia e convivi!  Ma ti rendi conto di quanto schifo fai?  Poi ora ti vieni a preoccupare di dove si trova e come sta Tamara? Che ti aspetti ora che dopo questa ti perdoni ancora, come tutte le altre volte? Eh no caro mio, le cose non stanno più così!  Se tutte quelle volte ti ha perdonato è perché ti amava davvero tanto e perché in grembo porta tua figlia, ma ora basta, è venuto il momento di finirla con questi giochi sporchi!  D'ora in poi giuro sulla mia stessa vita che starà bene e riuscirò a farle dimenticare della tua esistenza!  Fanculo Silver tu e tutte le tue puttane!" Urla più che può spintonandomi e sbattendo la porta...  Merda!...
"Riuscirò a farle dimenticare della tua esistenza" "scordati di lei e di tua figlia"... Queste frasi mi rimbombano nella testa fino a farmi scoppiare a piangere!  Ma cosa ho combinato?  Cosa ti ho fatto piccola?...  Mi sento uno schifo! Faccio schifo! 
Mamma perdonami se non sono come tu volevi io fossi, se non sono un buon padre e un buon fidanzato, se non sono stato un uomo!.... 
Mamma mi manchi, quanto vorrei averti al mio fianco per poter avere consigli dalla tua saggezza, magari per non sbagliare più...
Scoppio in un pianto rabbioso, come non ho mai fatto, continuando a dare pungi al volante..  E così, piangendo piangendo, torno a casa...

Quando Meno Te Lo AspettiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora