CAPITOLO 89

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Da quando sono tornata non ho nessuna notizia di Scott, doveva tornare per cena, ma non è ancora tornato, né si è preoccupato di come stessi e se fossi tornata..
"Allora? Stiamo aspettando delle spiegazioni" prende parola mia zia, mentre siamo tutti a tavola, compreso Rodrigo..
Aisha è di sopra a dormire, e spero con tutta me stessa che non si svegli..
Mi sento legata in questo momento, ma allo stesso tempo forzata, devo loro delle spiegazioni...
Tiro un occhiata a Rodrigo per avere da lui la conferma, al che lui annuisce sott'occhio ed io prendo parola, finalmente..
"Okkei, vi dirò tutto, ma ad una condizione" sospiro
"Qualunque, basta che tu parli. Siamo la tua famiglia Tamara" sospira questa volta mio zio..
Parlare davanti a Rodrigo mi costa, tantissimo, ma non è questo ciò che conta in questo momento...
Cerco di mantenere la calma dotto gli occhi attenti di tutti, ma non ci riesco, così mi alzo da tavola e vado verso la finestra.. "Iniziò tutto quando avevo solo sedici anni, incontrai un ragazzo che mi colpì subito. A primo impatto era bello, di bella presenza, ma non era il ragazzo adatto a me, o almeno così dicevo.. Era il classico ragazzo scontroso, a cui piaceva scambiare ragazze, tante ragazze..
Tra di noi col tempo nacque un amore grande, grande a tal punto da farci male a vicenda, tanto male.. Lui non era per niente cambiato, continuava a sbagliare, finché non mi tradì, e quella storia finì.. " mi prendo un attimo di pausa per tirare un lungo respiro..
"Tutto bene tamy?" Grace si alza venendo verso di me
"Si, tranquilla.. " sospiro, dopodiché con fatica continuo
"Qualche anno dopo, ai miei diciotto anni, lo rincontrai, e quell'amore tanto represso, ritornò.. Mesi dopo scoprii di essere incinta, e il bambino che aspettavo era proprio suo.. "
"Ma.." mi interrompe mia zia
"Lasciala finire mamma" dice in modo rude Grace
"Mia madre mi ha sempre sostenuta, mi è sempre stata vicina, ed io la ringrazio per questo, anche se non è con me fisicamente....
I mesi passavano e la pancia cresceva, ma il nostro rapporto invece di crescere, andava a retrocedere, lui era sempre lo stesso menefreghista bastardo, ma io sono andata contro me stessa più volte pur di riuscire a costruirmi una famiglia, la famiglia che tanto desideravo... " sospiro.. " questo non fu possibile, siccome lui mi tradì nuovamente, mentre io ero a casa con un pancione e non potevo muovermi... Sasha era con me, fu lei ad avvertirmi, lo vide insieme ad un'altra.. Da lì chiusi per sempre con lui, non lo sentii più per anni.... Non ci è mai stato, ho dovuto partorire e sopportare il resto da sola, se non fosse stato per Sasha ed i miei amici, non saprei cosa fosse successo a quest'ora, ma soprattutto che ne sarebbe stato di me..
Dopo il mio parto incontrai Scott, tra di noi ci fu subito un'attrazione, molto evidente a tutti, tant'è che dopo un pò di tempo gli concessi di frequentarmi.. Concessi a me stessa di ricominciare ad amare, di andare finalmente avanti..
Questo successe, io sono andata avanti...
Ma ora è accaduto tutto all'improvviso, lui è tornato, diverso, cambiato, ed io non ci sono più, non sono pronta più come ero una volta.. Sono troppe le sofferenze che ho dovuto sopportare da sola.
Scott, per quanto in questo momento stia sbagliando, mi è stato molto d'aiuto, e se non fosse stato anche per lui, non saprei come avrei fatto a riprendermi..
Lui sapeva che Aisha non era sua figlia, eppure l'ha trattata da tale, ed io gliene sarò sempre grata per questo. L'unica cosa che non sa, è chi sia il suo vero padre" dico indicando Rodrigo, girandomi verso di loro, che mi guardano con sguardi allibiti..
Rodrigo? Beh lui mi fissa senza far trasparire emozioni..
"Questo è tutto" sospiro
"Tamara chi era lui?" chiede mia zia calcando quel chi..
Mi sento messa con le spalle al muro, non posso.. Non posso..
"Allora?" alza il tono mia zia
"Basta Tamara con questi misteri, o parli o parli, non hai altra scelta" questa volta è mio zio a parlare. Il suo tono è fermo e rude...
Tanto più nera di così non può venire, penso tra me e me....
"Lui è... è.. " balbetto, le gambe mi tremano e le mani iniziano a sudare
"È?" mi incita mia zia
"È Rodrigo, lui è Rodrigo.."
In sala cala il silenzio, le loro facce dicono tutto..
"Ma quindi vuol dire che.. " mia zia viene verso di me e mi guarda fisso negli occhi
"Si, questo vuol dire che il padre di Aisha è Rodrigo" sospiro buttando le mani lungo i fianchi..
"Cosa cazzo significa tutto questo?" urla mio zio, ma questa volta verso Rodrigo, che si alza e lo affronta..
"È tutto vero arci, sono io quel bastardo e sono io quello che le ha abbandonate. Io non ero così come mi vedete ora, non lo ero per niente. Ora sono completamente un'altra persona" dice in tono calmo e determinato..
E come se è cambiato, a quest'ora il Rodrigo di una volta gli avrebbe urlato contro a mio zio, perché quel Rodrigo non accettava che gli si venisse alzata la voce contro..
"Ci rendiamo conto che situazione è questa?" urla mia zia
"Mamma cerca di capirla"
"No, cosa devo capire? Cosa? Che ci ha presi tutti per il culo? Anzi mi correggo, che ci hanno.. " continua ad urlare
"Smettetela, cercatela di capire cazzo" urla Grace.. Menomale che ho qualcuno dalla mia parte..
"Cosa pretendevate eh? Che tutto d'un tratto vi dicessi <<zio, zia lo sapete che il vostro avvocato è il padre di Aisha?>>
Oppure che dicessi a Scott <<HEI amore sai che il nuovo avvocato è in realtà colui di cui ti ho parlato senza mai dirti il nome?>>" scimmiotto
"Cosa pretendevate eh?
Mettetevi nei miei panni, mi sono ritrovata il padre di mia figlia dopo anni davanti a me, all'improvviso.
Dopo anni che non ho avuto notizie di lui, non sapevo dove fosse e on chi fosse..
E per finire in bellezza, è l'avvocato della mia stessa famiglia.. Come vi sareste sentiti al mio posto eh? Come avreste reagito?" urlo con la speranza di non svegliare Aisha....
Restano tutti a fissarmi, dopodiché non riuscendo più a sopportare i loro sguardi, corro di sopra e mi chiudo nella mia stanza, quella che ho in questa casa quando veniamo a dormire qui io Scott ed Aisha.
Scaravento tutto per l'aria, qualunque cosa mi trovo davanti in questo momento..
Non'è posso più, tutto questo mi fa male...
Pochi minuti dopo, mentre sono sul letto a piangere, qualcuno bussa alla porta
"Andate via" urlo
"Tamara apri" sento la sua voce oltre quella porta, e l'ansia mi sale, ma sono felice sia lui, non so perché..
"Non voglio vedere nessuno" urlo
"Tamara apri" questa volta lo dice in modo più determinato, e capisco che è meglio aprire..
Apro, dopodiché vado subito verso il letto..
"Posso?" chiede indicando il letto ed io annuisco
"Come stai?"
"Sto" sospiro
"Stavi piangendo?" chiede guardandomi in viso, e scommetto di avere un aspetto poco presentabile, ma chissenefotte..
"No, stavo giocando a lacrima facile" dico con tono schifato
"Tamara smettila, sto cercando di avere una cazzo di conversazione con te, e cazzo ascoltami per una buona volta" questa volta alza il tono, e giuro che non lo avevo mai sentito parlare in questo modo da quando è tornato, mi ricorda colui che era prima.
Vedendo che non gli rispondo, mi prende la mano che tengo appoggiata sul letto, ed io la retraggo abbassando lo sguardo, come se il suo tocco bruciasse, ed infatti brucia, e come se brucia..
"Non fare così, per favore" questa volta si siede più vicino a me, ed io d'istinto mi allontano.
Mi fa male la sua vicinanza, non voglio avvicinarmi a lui, mi fa male il suo contatto..
Vedendo che mi allontano da lui, mi afferra in un fianco e mi attira a sè, abbracciandomi, tenendo una mano salda dietro la mia schiena e l'altra intorno al mio collo....
Questo contatto brucia, mi fa male, il cuore tutto d'un tratto sembra impazzito, eppure le mie braccia non riescono a reagire...
"Abbracciami, ti chiedo solo questo" sussurra tra i miei capelli, dopodiché si porta le mie braccia dietro la sua schiena..
Cosa sarà mai un abbraccio? Mi sento serena fra le sue braccia, eppure tutto questo è colpa mia..
È lui il mostro della situazione, eppure mi sento serena fra le sue braccia....
Le mie mani accarezzano la sua schiena, mentre i nostri corpi sono intrecciati da questo abbraccio, delicato, ma allo stesso tempo pieno di passione...
Basta così, questa situazione deve finire, mi stacco da lui e mi alzo dal letto..
"Puoi andare" gli dico in tono freddo, recandomi verso la porta, aspettando che esca..
"Non me ne andrò, io e te dobbiamo parlare Tamara" mi guarda con quegli occhi penetranti, ed io mi sento mancare l'aria...
Questa situazione non mi sta più bene, deve sparire dalla mia vita, non è giusto tutto questo...

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SPAZIO AUTRICE

Hiii guyyys, eccomi ritornata con un nuovissimo capitolo.
Come andrà a finire secondo voi? E soprattutto, Tamara riuscirà a superare tutto questo rancore nei confronti di Rodrigo?
Fatemi sapere cosa ne pensate ((;

•Vi ricordo che per seguire novità sulla storia, potete seguirmi su instagram: https://www.instagram.com/qmtla/
Pagina interamente dedicata alla storia..
Buon proseguimento di lettura

-Teresa

Quando Meno Te Lo AspettiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora