CAPITOLO 49

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                               Rodrigo
Sono qui fuori da quasi un'ora, non ce la faccio..  Non sopporto che è per colpa mia che lei sta male, che mio figlio è in pericolo..  Se solo fossi stato meno stronzo e l'avrei resa felice, tutto questo non sarebbe successo.
Dopo una lunga attesa,finalmente ci hanno appena comunicato che potremmo vederla...
"Vai prima tu" mi dice Sasha
"Vai tu, i.. io" cerco di parlare ma vengo fermato da Sasha.. "Vai",le faccio un sorriso forzato, dopodiché mi faccio forza ed entro....
Non appena entro, la vedo distesa in quel letto completamente bianco, con i capelli arruffati e gli occhi chiusi....
"C.. Ciao" dico sedendomi sulla sedia di fianco a lei,che apre gli occhi e si gira verso di me a guardarmi. I suoi occhi sono spenti, sono freddi e riesco a vedere il male che le ho causato, il dolore che prova.  Quegli occhi non sono gli occhi che io amo; Questi occhi sono lo specchio del dolore che io stesso ho causato e mi odio tanto per questo, tanto...
"Ciao" dice quasi in un sussurro, la sua voce è sottile, bassa; una voce così sofferente e così placata allo stesso tempo...
"C.. Come s.. stai?" dico prendendole la mano...
La sua piccola mano e fredda ed io sto balbettando perché non riesco a parlarle; Non riesco a guardarla così, proprio non ci riesco....
"Come ti sembra io stia?" dice battendo le palpebre lentamente...
"S.. Scusami, scusami per tutto" dico stringendole la mano e abbassando lo sguardo verso i miei piedi.  Non riesco a guardarla negli occhi per quanto schifo mi faccia.
Sono pentito, ma oramai... Oramai è troppo tardi per essere pentiti...
D'un tratto lei sfila la sua mano dalla mia per fare un gesto che non mi aspettavo facesse...
Mi alza il viso per farmi incrociare il suo sguardo..
"Si dice che Quando meno te lo aspetti ti ritrovi ad affrontare qualcosa più grande di te, ed è questo che sta accadendo proprio a noi, ma io non sto scappando...." dice toccandosi il ventre...
Ho una sensazione di vuoto nello stomaco, come se a quel gesto ho capito che mi mancasse qualcosa,e quel qualcosa erano proprio loro...
"Sono un coglione,lo so,so che ho sbagliato con te, con voi.. Se succedesse qualcosa a nostro figlio non me lo perdonerei mai..." dico poggiando la mia mano sulla sua, che è ancora poggiata sul ventre, dopodiché riprendo a parlare... "So cosa è successo ieri,me lo ha detto Sasha. So che mi avevi perdonato, non del tutto, ma lo avevi fatto,ed io come sempre ho rovinato tutto, ma la verità è che Tiamo Tamy, e non sono niente senza di te.  Tu mi hai reso una persona diversa da come ero, so che non sembra, ma sono cambiato. Spero un giorno riusciremo ad essere quelli di una volta...."
"Se rompi un vaso e provi ad aggiustarlo, ci riesci ma non ritornerà mai come prima" dice guardandomi dritto negli occhi... E che occhi... "Un'ultima cosa prima che io vada via, Tiamo tanto Tamy" dopodiché faccio per andarmene, ma vengo fermato...
"Aspetta" cerca di urlare, nonostante le sue poche forze..
Mi giro e di nuovo il mio sguardo è incastrato nel suo, e una sensazione di casa mi pervade lungo il corpo.  Sì, perché Tamy è la mia casa!
"Abbracciami,ti prego" quasi mi supplica....
So che ha bisogno di quell'abbraccio ed io altrettanto, così mi avvicino a lei e la abbraccio.
La stringo forte sul mio petto, e in questo momento mi sento per la prima volta dopo mesi, felice.. Questa è la mia felicità, Tamy lo è... "Piccola" le sussurro mentre le lascio un bacio umido sulla fronte e lei mi sorride..
"Ora devo andare, tornerò domattina, okkei?" dico prendendole il viso tra le mani e lei annuisce, dopodiché le bacio la fronte ed esco amaramente da quella stanza, sotto il suo sguardo...
"Allora come è andata?" chiede Sasha venendomi incontro
"Bene, lei mi ha abbracciato" dico sorridendo come un ebete...
"Sei proprio cotto Silver" ridacchia Sasha ed io le sorrido...
"Potete entrare" dico riferendomi ai ragazzi, con la speranza di una loro parola....
Non ho perso soltanto Tamy, ho perso anche loro.. 
Erano dei veri amici, non come quelli che frequento io, amici..  Ricordo ancora le parole di Rama a quella festa, le ho stampate qui...

"stavamo iniziando a credere in te, avevamo tutti legato con te, non ci aspettavamo facessi schifo fino a questo punto. Hai perso una ragazza d'oro come Tamara, che non è paragonabile minimamente a queste troie che ti ritrovi intorno, e come se non bastasse hai perso anche noi, che non per darmi arie, ma siamo l'opposto di questa gente!  Ma com'è che si dice?  I simili si scelgono ,beh ottima scelta Rodrigo, evidentemente ci siamo sbagliati tutti su di te, compresa Tamara...
E un'ultima cosa...mi fai ribrezzo!"

Quelle parole mi fecero male, tanto, non lo nego affatto... Mi dispiace di aver svegliato in loro un odio profondo verso di me.  Spero un giorno tutto ritorni come prima, se non come prima, almeno simile...

"Ragazzi Rodrigo è uscito,se volete entrare fate pure, tanto questa notte resterò io con lei" dice Sasha rivolgendosi ai ragazzi
"C.. Come resterai tu?" chiedo, non credendo alle sue parole..
"Si beh sua madre è fuori dalla sorella, quindi è sola e resterò io con lei, ho avvisato i miei genitori anche, domattina verranno anche loro"
Eh?  Tamy sola? Mai! Resterò al suo fianco,come lei ha fatto con me stanotte. Devo starle accanto, è il minimo!
"non se ne parla, resterò io con Tamy"
"Ma.. " cerca di replicare ma la fermo immediatamente
"HO DETTO RESTERÒ IO" dico scandendo bene ogni singola parola...
"O.. Occhei, allora entreremo tutti poi ce ne andremo"
"Fate pure, io aspetterò qui" dico sedendomi su una panca di fronte la stanza di Tamy....
Dopo un pò, mentre Sasha è dentro e gli altri attendono, mi si avvicina Rama...
"Hei, come va?" dice dandomi un colpetto sulla spalla
"Va"
"Senti io volevo parlarti" dice torturandosi le mani..
"Anche io, devo" gli faccio un piccolo sorriso e lui ricambia..
"la ami davvero?"
"Si, è la cosa più importante per me. Senza di lei sono zero. Da quando non c'è più al mio fianco la mia vita non ha senso, sono stato un coglione ma sono pentito e spero riesca a perdonarmi, farò qualunque cosa pur di vederla sorridere di nuovo al mio fianco, insieme a me... qualunque.." 
"Se ciò che dici è vero, allora Buona Fortuna e se un giorno lei riuscirà a perdonarti, lo faremo anche noi,tempo al tempo amico" dice dandomi un colpetto sulla spalla, dopodiché si alza e raggiunge gli altri..
Sono felice che abbia fatto lui il primo passo... "Tempo al tempo"... Allora Tempo al tempo sia. .
Dopo essere entrati tutti, i ragazzi vanno via salutandomi con un cenno, nulla di più, Sasha con loro ed io finalmente posso rientrare...
"Rieccoci qua" dico strappandole un sorriso
"Perché sei voluto restare tu?"
"Volevo starti accanto, anzi, starvi accanto" dico accarezzandole il ventre e lei sorride
"Fallo ancora"
"C.. Cosa" chiede imbarazzata
"Sorridere" dico e lei obbedisce...
"Non smettere mai di farlo piccola" dico togliendole una ciocca di capelli davanti agli occhi...  È bellissima, vorrei tanto baciarla, ma voglio andarci piano questa volta, non voglio commettere errori, anche se so di essere un disastro...

Quando Meno Te Lo AspettiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora