CAPITOLO 66

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Quando Meno Te Lo Aspetti la vita ti riserva dolori non desiderati.  È quando meno te lo aspetti che la vita in un secondo ti riporta indietro tutte quelle sofferenze che hai dovuto dimenticare; che ti riapre tutte quelle cicatrici che avevi cercato di sanare. È così ingiusta a volte la vita, con me un pò spesso.

"Cosa c'è piccola?" chiede Rodrigo vedendomi irrigidita
"L... Là... " indico con lo sguardo il punto dove è fermo quella persona
"Chi è?  Cosa vuole da te?  Guarda che lo amm.." "no, fermati" dico afferrandolo e tirandolo verso di me.
"Allora parla" ringhia
"È... È m... mio... " balbetto non riuscendo a parlare
"Tuo cosa?  Avanti piccola, parlami " mi afferra il viso tra le mani
"Mio padre" dico sospirando subito dopo...
"Eh?  C.. Cosa?  Tuo che?" spalanca gli occhi
"Hai capito bene" dico abbassando lo sguardo
"Cosa hai intenzione di fare?" chiede accarezzandomi il viso
"Deve sparire dalla mia vita" singhiozzo
D'un tratto quell'essere che una volta era "mio padre",mi si avvicina..
"Piccola" sussurra con voce roca
"Non chiamarmi piccola, fai schifo!  È a causa tua che mamma è morta.  Sei sempre stato un bastardo, che ha tradito non solo sua moglie ma anche sua figlia, mi fai eternamente schifo!" urlo
"A.. Ascoltami ti prego,n..non urlare. Io volevo da tanto parlarti" cerca di calmarmi,ma non ci riesce,anzi
"Ti ho detto te ne devi andare!" urlo ancora piú forte
"Piccola, basta, ti farà male urlare" mi sussurra Rodrigo
"Lei non si avvicini mai più a Tamara, non si rende conto che le ha rovinato la vita?  Io fossi in lei mi vergognerei e sprofonderei. È per colpa sua se a quest'ora lei non ha più una madre,tutto andava a meraviglie,finché non è ritornato lei e l'ha fatta stare male. Prima di presentarsi qui,si passi una mano sulla coscienza. Ora se permette noi andiamo,me la porto lontano da lei.." gli punta un dito contro Rodrigo dopodiché mi porta via da quello che per me è diventato un mostro.... 
"Piccola vieni qui" mi abbraccia non appena siamo in auto,mentre io finalmente riesco a calmarmi
"Grazie" sussurro facendogli un piccolo sorriso, che lui ricambia, dopodiché torniamo a casa mia.
"Ti riporto a casa?" mi chiede
"S.. Si, anche se fa male" balbetto..
Ebbene si, fa malissimo vivere in quella casa, dove ogni cosa sa di lei... Lei è stata molto chiara, vuole che io sia felice e che mi tolga questo nero da dosso.  È la nostra promessa e farò di tutto per mantenerla..
Promesso mamma sussurro tra me e me guardando il finestrino..
Dopo esserci recati a casa mia, d'un tratto vedo Rodrigo avvicinarsi a me come se volesse dirmi qualcosa, ed infatti...
"Piccola, ho preso una decisione" mi sussurra alzandomi il mento per farmi sostenere il suo sguardo
"Di.. Dimmi" rispondo in un piccolo sussurro.  Ammetto di essere in ansia, ma la mia ansia svanisce non appena apre bocca..
"Piccola ho deciso che siccome vivere in questa casa a te fa male, perché fa male e te lo si legge negli occhi,vorrei... Beh.. V.. Vorrei che.. Chiederti se volessi venire a vivere con me, a casa mia.  Non devi per forza eh, ce se vuoi.. I.. Io-... "
"Si" non lo faccio finire che gli rispondo
"C.. Come hai detto?" spalanca gli occhi sorpreso
"Si, voglio,anzi vogliamo venire a vivere con te" lo abbraccio e lui mi alza in aria
"Piccolina di papà hai sentito? Starete per sempre con me " parla alla pancia. A quella visione io sorrido, vedendolo parlare con la mia pancia, è dolcissimo!. 
"G.. Grazie" arrossisco come se fosse la prima volta, dopodiché iniziamo a mettere tutta la mia roba negli scatoloni, alcune cose della nostra picolina, accessori e cose varie..
Dopo circa qualche ora, oramai è sera ed io e la mia piccolina abbiamo fame,così Rodrigo carica il tutto in auto,do un'ultima occhiata a quella che è stata la mia casa per 18 anni, e partiamo... Da un lato fa male lasciare questa casa; quella casa che per me è stata tutto; quella casa dove dentro ci ho condiviso lacrime, sorrisi, dolore e gioia.. Dove ci ho condiviso ogni singola cosa...  Ricordo ancora quando ero piccola e giocavo con mia madre a nascondino dentro questa casa,e mio padre tornava da lavoro ed iniziava a rincorrerci..bei tempi. Eravamo così felici, una famiglia felice, dove regnava l'amore e non mancava nulla, o meglio... Sembrava... Perché alle nostre spalle mio padre ce ne ha fatte di tutti i colori.  Solo a pensarci mi viene lo schifo. 
Dall'altro lato, invece, devo lasciarla questa casa, perché mi fa male vivere in un posto dove ho condiviso tutto con mia madre, che per colpa di quel mostro, ora non c'è più... Ti amerò per sempre mamma! 
Dopo essere tornati a casa iniziamo a sistemare il tutto.  Finalmente dopo circa quattro ore, abbiamo finito, sono stanca morta...
"Piccola cosa vuoi per mangiare?"
"Qualunque cosa, basta che mangio" gli sorrido e lui ricambia, dopodiché si dirige in cucina per cucinare chi sa cosa...
Dopo un pò ritorna in salone con due piatti di frittata di patate, la mia preferita...
"Oddiooo" mi alzo dal divano e corro ad abbracciarlo
"Hei hei hei, vacci piano che qui c'è anche la mia piccola" dice mettendo una mano sul mio ventre
"Avevamo voglia di correre" rido
"Hai una bella risata amore" dice accarezzandomi il viso ed io arrossisco
"Ti conosco da quando avevi sedici anni e ancora arrossisci?" mi abbraccia, facendomi diventare nuovamente rossa..
"Basta dai" sorrido imbarazzata..  Ebbene sì, ha ragione, ma io con lui mi sento in imbarazzo come se fosse sempre la prima volta
Dopo aver cenato, sistemiamo il tutto e ci rechiamo di sopra.
"Ti ho preparato il pigiama e la tua roba per cambiarti" dice porgendomi il tutto
"Ma tutta questa dolcezza e gentilezza improvvisa?" chiedo alzando un sopracciglio
"Mi viene spontaneo ultimamente piccola" dice abbracciandomi e lasciandomi un casto bacio sulle labbra
Dopo essermi lavata e tutto, finalmente mi corico, trovando Rodrigo nel letto ad aspettarmi
"Mi aspettavi?"
"Si, non riesco a dormire senza di te" mi afferra per i fianchi delicatamente e mi abbraccia da dietro
"Tiamo"
"Tiamo anche io" sento il suo respiro fra i capelli, dopodiché stanchi morti, ci addormentiamo abbracciati.  E vi giuro che tra quelle braccia non ho paura....
Mentre sto dormendo, d'un tratto faccio un incubo, mio padre, mia madre, sangue, urla, io a terra...
"No!" salto dal letto e mi alzo a sedere tutta sudata..
"Piccola, va tutto bene, era solo un incubo" mi abbraccia
"E.. Era bruttissimo, io, m.. mamma, papà, sangue, urla... Oddio" dico afferrandomi la testa fra le mani
"Shh, basta.  Sei ancora scossa, tutto passerà, promesso"
Respiro fino a calmarmi, dopodiché ritorno a dormire, questa volta girata verso di lui, con le mani intrecciate e una delle sue mani sulla mia pancia.....
Domattina, mi alzo prima di Rodrigo, mi lavo, mi vesto e scendo di sotto. Non avendo voglia di fare colazione, preparo la colazione per Rodrigo, successivamente mi appoggio sul divano e faccio un pò di zapping sui canali, per trovare qualcosa di bello..
Non trovando nulla, opto per un bel film, La ragazza dell'orfanotrofio...
Questa storia parla di una ragazza, che conosce due sue amiche e sono legatissime. Ad un certo punto della sua vita, questa ragazza lascia le sue amiche da un giorno all'altro, perché venne rinchiusa in un orfanotrofio...  Poi tutto un casino, fino a che un giorno si ritrovano, ma ormai cresciute non si riconoscono...
Mi ricorda un pò Serena, con la differenza che serena è partita con i genitori, ma non è mai più tornata né si è fatta più sentire... Serena... Eravamo un trio bellissimo,ma basta pensarci, basta!...
"Hei già sveglia?" dice scendendo dalle scale
"Si, non avevo più voglia di dormire, così sono scesa a guardarmi un film e ti ho preparato la colazione" gli sorrido
"La mia mogliettina" sorride, dopodiché mi bacia.  Quanto amo quelle labbra così carnose e allo stesso tempo così soffici... Ahh..
Ma aspetta... Mogliettina?...  Mi ha chiamata Mogliettina?  . Rodrigo Silver, che non voleva mai pensare neanche lontanamente ad una relazione, ora pensa al matrimonio?  Mi fa strano ma è bello! 
"Hei, tutto bene?  Ci sei?" dice Rodrigo ancora seduto accanto a me
"Ehm.. Si si si, pensavo"
"A cosa?"
"A come mi hai chiamata, è strano sentirtelo dire sai" gli sorrido
"Fa strano anche a me, ora vado a fare colazione, che ho tanta fame.  Fa che sono incinto?" dice ridacchiando e andandosene in cucina
"Idiotaa" urlo ridacchiando e lo sento ridere.. 
È così dannatamente bella anche la sua risata, questo ragazzo mi fa sempre andare nel pallone..
Ti sei affondata circa due anni fa cara mia
Eh si, hai proprio ragione.. Due anni fa, ma quanto è passato?...  Avevo solo sedici anni, ricordo ancora la prima volta che lo vidi, come mi era antipatico voi neanche lo immaginate, eppure mi intrigava così tanto... È proprio vero..
Quando Meno Te Lo Aspetti, l'amore arriva e tu non puoi fermarlo!...

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