CAPITOLO 3

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Appena pronte, ci passa a prendere un'amica di Sasha, tutte più o meno come lei, molto estrose.
Durante tutto il tragitto sta tipa non fa altro che parlare di Rodrigo...Rodrigo di qua, Rodrigo di là e a me sale l'ansia di essere umiliata davanti a tutta quella gente. Perché davvero non so come potrei reagire.
Sono diventata irascibile, e questa cosa di me non è che mi piaccia molto, ma la preferisco sicuramente alla mia "vecchia me".
E in più ho scoperto che oltre essersi scopato mezza scuola, è stato bocciato, ed ha 20 anni compiuti il mese scorso.
Sta ragazza è tanto informata direi. Assurdo come uno qualunque possa suscitare interesse a tal punto.
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Arrivati davanti a casa di questa ragazza, scendiamo tutte e tre recandoci all'interno della villa.
Non mi aspettavo fosse così grande, ma devo cercare di mantenere la calma.
Intanto l'amica di Sasha ci ha abbandonate, spargendosi nella villa ed io e lei facciamo un giro per la festa, fin quando non sentiamo una voce provenire dalle nostre spalle.

"Guarda chi si vede ragazzi..ma bene bene bene" Urla un tizio.
Riconoscerei oramai la sua voce roca tra mille, è irritante e sexy allo stesso tempo!

Cazzo Tamara ricomponiti!
Maledico me stessa per aver pensato ciò, dopodiché mi giro verso la voce, e vedo Rodrigo seduto sul divano alla mia sinistra con una gamba piegata in modo "rude" sull'altra, e con una mano sta fumando quello che penso sia una canna.

"Ti prego, non risponderlo" avviso Sasha, già intenta a risponderlo.
"Stai tranquilla. La mia amica è la padrona di casa ed è seduta proprio lì, accanto a loro. Vieni, te la presento!"

"Ma non pu..." stavo per finire la frase quando vengo praticamente trascinata via dalla mia stessa amica!
"Vieni e zitta"
"Ciao Serena, lei è Tamara...Tamara lei è Serena" ci presenta.
"Molto piacere" le dico porgendole le mano e sfoggiando il sorriso più falso che io abbia.

In realtà sto maledicendo Sasha per avermi messa in questa situazione. La SUA presenza mi mette in soggezione, e non mi piace!

"Piacere mio, volete conoscere i miei amici?" Ci chiede Serena

Oddio non farlo ti prego... Ma perché a me?
Proprio quando mi decido ad andare ad una festa, devo essere presentata a chi? A quel mucchio di stronzi. In più, come se non bastasse, a Rodrigo, di cui solo il nome mi irrita.

Che bei amici devo dire la verità...penso tra me e me.

"Ciao ragazzi! loro sono Sasha e Tamara, e sono delle mie amiche" dice sorridendo con un sorriso a trentadue denti.
"Ah bene. Guarda un pò chi si rivede, la bellezzona del piano di sopra, io sono Loris" Un tizio mi porge la mano.

Ha i capelli scuri buttati col gel all'indietro, occhi castani, una barba folta, un piercing al sopracciglio ed é molto alto.
Un tipo particolare, ma nulla di che.

"Ciao" le porgo la mia, cercando di rimanere più ferma possibile.
"E così ti chiami TA-MA-RA...mmhh, un nome da sfigata" Rodrigo entra in scena, mettendosi immediatamente in mostra umiliandomi.
"Meglio essere sfigati che stronzi quanto te"
Vuole la guerra? Che guerra sia allora!
"Ah ah, hai anche questa bella lingua. Bene bene, sarai pane per i miei denti"
Ha voglia di provocarmi, ma non cederò, semmai il contrario.

La me di anni fa a quest'ora sarebbe già scappata in bagno per piangere dalla vergogna. QUELLA, ma non IO, ADESSO.

"Rodrigo smettila! Perché ce l'hai con lei? Si può sapere che ti ha fatto?" Dice Serena, mentre sorseggia un drink che puzza di "forte" e non so cosa...
"Mah, niente solo che le sfigate vanno trattate così dalle mie parti" dice ridendo senza alcun motivo.
Sentendomi dire quelle parole, non ci vedo più dalla rabbia.

Quando Meno Te Lo AspettiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora