CAPITOLO 90

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Chiude la porta a chiave, e poi torna a sedere.. "Ora dobbiamo parlare!! "
"Perché hai chiuso a chiave?" mi acciglio
"Perché devo parlarti" calca la parola Devo...
"Parla, ti ascolto" cerco di alzarmi dal letto non riuscendo più a sostenere il suo sguardo penetrante, ma la sua mano mi blocca afferrandomi per il ventre, e mille scosse percorrono la mia schiena.
Mi fa ancora effetto, dopo tutti questi anni, ed è difficile ammetterlo a me stessa...
"Ora basta scappare" sussurra al mio orecchio, mentre è dietro di me e tiene la sua mano salda sul mio ventre.
Sento il suo fiato sul collo e non ho più forza di reagire, non capisco più nulla..
"Tamara non farti vedere debole" mi ripeto fra me e me...
"Non.. Non sto scappando Rodrigo" cerco di mantenere il tono più calmo e possibile.
"Ah si?" dice con fare provocatorio, dopodiché inspira sul mio collo
"Proprio come ricordavo" sussurra, ed io devo pregare a dio e tutti i santi che non ceda
"A cosa ti riferisci?" faccio finta di non capire
"Al tuo odore, quell'odore che mi ha fottuto e mi ha accompagnato per tutti questi anni.  Quell'odore che sentivo ogni qual volta scopavo qualcuna, si proprio questo, il tuo" per tutto il tempo la sua mano sale verso il collo, sfiorando a pena il mio seno..
Per tutta la sua risposta, non faccio altro che spalancare gli occhi... Ha scopato altre donne?  Chissà quante saranno state...
Un senso di gelosia mi pervade e l'istinto mi porta ad essere aggressiva e  fermargli  la mano, che nel frattempo aveva preso ad accarezzare il mio collo.
Non so perche sto reagendo così, o forse si, ma non voglio ammetterlo..
"Cosa c'è?" sussurra, al che io mi volto e lo fisso, allontanandomi da lui e ritornandomi a sedere sul bordo del letto
"Non devi toccarmi" dico diventando fredda tutto d'un tratto
"Cos'hai?  Non sei felice che abbia pensato a te?  Eh?" dice venendo verso di me
"Non mi interessa, non mi va di essere pensata mentre scopi altre" dico alzando i toni, e non so neanche io perché
"Ah, allora è questo il punto, Sei gelosa?" si mette a sedere anche lui, ma poco più  distante da me.
Sono gelosa?  Si che lo sono!!
"No, Rodrigo no!"
"E perché ti alteri?" la sua faccia da stronzo soddisfatto, mi ispira cazzotti a morire...
"Pensavi avessi fatto il voto di castità per un amore tormentato? Se pensavi che io fossi stato col pisello nelle mutande mentre tu scopavi il tuo belloccio, allora pensieri sbagliati, anzi sbagliatissimi" sputa con rabbia, ma sempre tenendo il suo sorriso da bastardo.
"Che io sia diventato un grande avvocato, non vuol dire che a letto sia cambiato, tutt'altro" continua ammiccando col suo sorriso provocatorio...
In questa sua scioccante dichiarazione ci vedo eccitazione, sto diventando malata?  Non credo, eppure a letto con Scott ci sono stata, ma non è mai stato come quando ero con lui.
"Non parli? Vuoi sapere come sono diventato a letto?" si avvicina lentamente ed io retrocedo, trovandomi con le spalle alla testiera del letto
"No,non stiamo qui per parlare di questo, giusto?" deglutisco
"Lo so, di altro parleremo dopo, ora dimmi? Vuoi saperlo oppure no?" ammicca
"N.. No"
"Tranquilla, non voglio farti nulla" alza le mani "voglio solo aggiornarti raccontandotelo, poi sta a te decidere se preferisci poi scoprirlo"
"O.. Okkei" lo fisso negli occhi, e lui ricambia.. E che occhi!
"Innanzitutto sai che a me è sempre piaciuto scopare forte, tanto, ma negli ultimi anni ho imparato a comportarmi in base a ciò che mi ispira guardando chi ho di fronte" si lecca le labbra "Ad esempio, in questo momento, scoperei forte, tanto forte da togliere il fiato. Scoperei senza fermarmi, una volta, due volte, tre, quattro, fino a perdere il conto
Scoperei come non ho mai fatto" dice con tono pieno di lussuria, un tono provocante e tutto ciò che ha detto mi porta a serrare le gambe sotto il suo sguardo..
D'un tratto vedo i suoi occhi seguire il mio movimento..
"Vedo che non ti sono state indifferente le mie parole" si avvicina fino a stare a due centimentri dal mio corpo
"Vai via" cerco di spingerlo, ma le sue mani afferrano i miei polsi
"Che fai già usi la violenza? Ammettilo che tra le cosce hai il fuoco e che le mie parole ti hanno eccitata" dice guardandomi ancora tra le cosce, ed io non faccio altro che serrarle, ancora una volta, e mi maledico per aver messo un vestitino comodo, uno di quelli elastici aderenti..
È vero, sono eccitata, ma non voglio dargliela vinta, non devo, ma come sempre, con lui i miei piani vanno sempre a farsi fottere...  "Sento il calore del tuo corpo da qui, non puoi mentire a me, ma soprattutto a te stessa" dice mentre si passa le mie mani sul suo addome, sulla sua camicia aderente..
I suoi muscoli sono cresciuti, i tatuaggi penso siano aumentati, siccome si intravedono di più...
Una parte di me è frenata, ma l'altra è curiosa ed eccitata nello scoprire cosa c'è sotto e come è diventato.....
"Basta!" sospira, dopodiché succede tutto così in fretta, mi afferra per i capelli e le sua labbra sono sulle mie.  Spingo le mie mani contro il suo petto per allontanarlo, ma senza risultato
"Baciami, ora!"
"Non voglio" dico, ma la mia voce mente... Al che lui mi da un morso che mi fa gemere dal dolore, facendomi così schiudere le labbra. Subito dopo non esita ad insinuarsi dentro..
Non appena la sua lingua tocca la mia, ricambio il tanto atteso bacio, non potendo fare altrimenti...
Il bacio è violento, per niente casto e dolce, tutt'altro... Un bacio che arde..
Le sua mani afferrano con forza i miei capelli, facendomi chinare la schiena verso la testiera.  Le nostre lingue si scontrano fra loro come se fossero impazzite..
"Cazzo, si" lo sento imprecare d'un tratto, mentre si stacca, passando a baciare e a mordere il mio collo, facendomi trattenere un gemito di piacere..
"Non ti trattenere mai con me" dice con voce roca, ed io non voglio dargliela vinta "perché dovrei?  È un bacio come tanti" dico sussurrando, sfidandolo..
"La pensi così?  Non giocare col fuoco, ti bruci fino a diventare cenere questa volta" mi riafferra i capelli, facendomi buttare la testa verso la testiera ancora una volta e la mia bocca è spalancata..
Questo suo fare rude mi eccita, e come se mi eccita, da fare quasi male..
"Non ti fa niente eh?"
"N.. No" dico strozzando un gemito
"Ti ripeto, non giocare col fuoco" dice, questa volta scandendo ogni singola parola..
"Altrimenti?" dico mentre sono tra la sua presa salda nei miei capelli
D'un tratto, sembra come indemoniato, mi allarga le gambe con forza e mi afferra l'intimità da sopra gli slip, facendomi gemere a voce alta, mentre lui inspira fra i denti dal piacere
"Sshh" mi tappa la bocca con la sua enorme mano, mentre con l'altra inizia a fare piccoli schiaffetti sulla mia intimità, facendomi gemere fra la sua mano
"Lo vedi che non ti sono indifferente?" dice ammiccando al fatto che io sia già bagnata
"E questo non è nulla" dice fissandomi negli occhi, mentre io gli mordo la mano.
Un altro schiaffetto  colpisce la mia intimità, ed io non ce la faccio più, sto esplodendo.
Quest'uomo è la mia rovina, ma il piacere che mi fa provare lui, mai nessuno prima..
"Ti piace eh?" mi sussurra all'orecchio mentre continua a colpirmi ed io a gemere.  Gemiti soffocati dalla sua mano...
Oramai sono fradicia fra la sua mano, e lui se ne è accorto, lo percepisce...
"Vuoi che ti faccia vedere ora come sono diventato a letto?" dice con voce roca, tirandomi ancora più forte i capelli.....
"Rispondimi!" la presa ai miei capelli si fa ancora più forte...
Cazzo cazzo cazzo!!!

Quando Meno Te Lo AspettiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora