CAPITOLO 74

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RODRIGO
Nonostante siano passati giorni, la mia mente è come se si fosse fermata a quella sera quando successe il tutto, ricordo ancora le parole di Sasha quella sera quando andai a casa sua..

Flashback

"Sasha, ti prego dimmi che è con te!"
"No, non è con me ed ora puoi anche sparire" mi chiude la porta in faccia ed io ribusso non avendo abboccato
"Che cazzo vuoi eh?" urla
"Lei come sta?" chiedo con non so quale coraggio...
"non ti è bastato farla soffrire per tutti questi anni?  Dovevi per forza farlo?  Per lo più con una tua ex!  Come ti sentiresti se lei uscisse, anzi ti tradisse con uno dei suoi ex eh?  Come ti sentiresti?" urla
Sto per rispondere ma vengo fermato all'istante "no cazzo, non rispondere!  Non voglio più sentire la tua voce.  Da oggi in poi scordati di Tamara, di tua figlia, scordati di tutti noi e tornatene da quella grandissima puttana che ti ritrovi come segretaria!" urla come non ha mai urlato e quasi sussulto..  Ma non è finita quì..
"SSS, che schifo.. Assumere Laura come tua segretaria, mentire a tutti dicendo che non avevi relazioni serie, quando stai per avere una figlia e convivi!  Ma ti rendi conto di quanto schifo fai?  Poi ora ti vieni a preoccupare di dove si trova e come sta Tamara? Che ti aspetti ora che dopo questa ti perdoni ancora, come tutte le altre volte? Eh no caro mio, le cose non stanno più così!  Se tutte quelle volte ti ha perdonato è perché ti amava davvero tanto e perché in grembo porta tua figlia, ma ora basta, è venuto il momento di finirla con questi giochi sporchi!  D'ora in poi giuro sulla mia stessa vita che starà bene e riuscirò a farle dimenticare della tua esistenza!  Fanculo Silver tu e tutte le tue puttane!" Urla più che può spintonandomi e sbattendo la porta...  Merda!...
"Riuscirò a farle dimenticare della tua esistenza" "scordati di lei e di tua figlia"...

Fine flashback

Scordati di lei e di tua figlia, questa frase è impressa nella mia mente da oramai giorni, settimane e non riesco a togliermi dalla testa l'idea di non poterla più rivedere, né di conoscere il volto di mia figlia.  Sono stato un bastardo e tutto questo dolore è quello che mi merito, se non di peggio..
Oggi dovrebbe essere un giorno importante, la vigilia di natale, ma casa mia ha tutto, tranne che un'area natalizia.
Amici che non sentivo da tanto sono venuti a trovarmi, hanno portato spogliarelliste, droga e robe varie per sballarsi, o per meglio dire sballarci.
"Amico ma la vedi questa porca bionda come balla? Me lo ha fatto venire duro solo a guardarla, dopo me la scoperó come si deve" ringhia un mio amico seduto accanto a me,  Set, lui è stato quello che mi ha sempre portato e riportato su questa strada, e ci riesce anche bene, sa tutti i miei piaceri e cerca di farmi ritornare sempre lì.
"Amico un tiro?" dice tirando su col naso della roba. 
Ho così tanto dolore dentro, che di quello fisico neanche mi importa più, e se questo serve a dimenticarla, che roba sia
"Massi dai" ringhio e faccio un tiro così forte da farmelo arrivare direttamente al cervello.  Era da tanto che non provavo questa schifezza, una schifezza così pesante che sballa subito. Non ero più abituato a questo effetto, la testa inizia a girare già ed io inizio a non capire già un cazzo, ma quanta ne ha fatta? 
"Un altro su amico" ridacchia Set, incitando insieme agli altri a farne un altro tiro, ed un altro ancora. 
Al quinto tiro non so neanche più come mi chiamo, ho dimenticato il mio nome, quello di tutti ma il suo è ancora dentro la mia testa, ne ho bisogno ancora, cosí tiro altre tre, quattro forse cinque volte? Ho perso il conto, ora mi sento davvero male..
"Hei hei hei amico, vacci piano, è da tanto che non sniffi, stai messo male male male ora"
"Già " rispondo non riconoscendo più la mia voce.  Come fanno loro a restare ancora lucidi? 
Già, per loro è come una tirata di aria diciamo...
"Amico la bionda è mia, ci vediamo fra qualche ora, bye bye" ridacchia facendo un sorriso malizioso, dopodiché si porta la bionda di sopra.
Mentre sono sul divano tutto fatto, mi si avvicina una mora col caschetto, dall'intimo trasparente ed inizia a spogliarsi, a strusciarsi addosso, e per quanto voglia trattenermi, sono un maschio e per lo più single e in astinenza..
"Vai via" cerco di scacciarla, ma lei sembra non obbedire, infatti mi sbottona la zip ed inizia a strusciarsi ancora più forte..
"Divertiti con me, posso farti divertire davvero tanto" mi sussurra con voce sensuale,quasi come se fosse una provocazione,o meglio,una sfida...
Al diavolo cazzo!! Al diavolo tutto!! 
La prendo e me la porto al piano di sopra...

Quando Meno Te Lo AspettiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora