CAPITOLO 8

206 24 7
                                    

Tutti si girano a guardare quell'auto, ma nessuno capisce chi ci fosse lì dentro..
Non so perché ma a me iniziano a tremare le gambe ed il cuore mi scoppia in gola. Cosa mi succede?!
Ad un certo punto sentiamo dire qualcosa ad un ragazzo vicino l'entrata.

"Heii Silver, vacci piano con questa musica" urla a squarciagola in modo da superare la musica.
Quel cognome mi è familiare, l'ho sentito nominare da qualche parte, ma non ricordo dove.
La macchina parcheggia e dall'auto escono Loris, due ragazzi e Rodrigo, si proprio lui. Era alla guida di quell'auto. Ora capisco perché mi é familiare quel cognome, è così che si chiama...Rodrigo Silver.

Deve aver tanti soldi per potersi permettere un'auto del genere, penso tra me e me.
Intanto faccio finta di nulla e resto a scherzare e a ridere con il gruppetto, insieme a Sasha e Serena.
Al nostro tavolo, si avvicinano Rodrigo, Loris ed altri tipi.

"Ma buonasera ragazze, Tamara complimenti" dice Loris guardandomi dall'alto al basso, ammiccando.
"Buonasera" rispondiamo noi ragazze.
Rodrigo si avvicina al nostro tavolo e senza neanche degnarmi di uno sguardo dice "Buonasera a tutti" dopodiché si siede.
"Ciao Silver, era da un pò che non ti vedevamo da queste parti" risponde Cris.
"È troppo occupato a girare da una donna all'altra, dobbiamo capirlo, vero Silver? Dice un tizio

Lui non osa di una parola, né di uno sguardo. Non é da lui.

"Beh è normale, io non vado di certo con sfigate o verginelle, meglio di così non si può" alza il lato della bocca sorridendo in modo tremendamente sexy.

Ogni riferimento é puramente casuale, l'ho capito ma faccio l'indifferente.

"Hai ragione Silver, ma quant'è che me ne presenti una?" Gli chiede quel tizio
"Trovatela, non è tanto difficile, ce ne sono tante di tipe facili qui" dice col tono soddisfatto indicando col capo in una direzione specifica.
"Okkei basta,parliamo di altro" dice Cris

Devo ammettere che sentir parlare di donne in questo modo, mi da un pò fastidio, non so cosa mi stia succedendo. Sembra che io sia gelosa, non so neanche io il motivo a dirla tutta.
Tutti parlano,ridono e scherzano, ma Rodrigo no.
Mi chiedo come mai non rida mai, ha un bel sorriso e non l'ho mai visto ridere seriamente. É sempre molto tenebroso, misterioso, assorto dai suoi pensieri.

"Ragazzi vado a fare un giro, ho un appuntamento" Rodrigo improvvisamente, se ne va, così dal nulla.

Io rimango attonita, qualcosa mi prende nello stomaco.
Rodrigo a me non piace, quindi non saprei...

Così decido di alzarmi ed andare a fare un giro, saluto tutti ovviamente e dico a Serena e a Sasha, che non appena se ne fossero andate, mi avrebbero avvertito e le avrei raggiunte.

Ho bisogno di aria!

Arrivo all'esterno del bar dove c'è un giardino. Intravedo tra i cespugli una panchina, così, mi ci siedo.


Ad un certo punto da lontano rivedo la macchina di Rodrigo, certo che è stato proprio veloce direi.
La macchina si ferma,Rodrigo accosta e scende dall'auto.
Cerco di non farmi notare, ma lui viene a sedere proprio vicino a me, un pò più distante, ma è comunque vicino.
Non mi osa di uno sguardo, né di una parola, come se io non ci fossi.
E va bene così, in fondo gli ho detto di lasciarmi stare. Sentendomi in imbarazzo, prendo il telefono ed inizio a scorrere nella galleria, per alleviare l'imbarazzo.
Con la coda dell'occhio vedo che sta guardando nel vuoto, indossa una maglietta bianca lunga più o meno sotto al sedere, con uno scollo a cerchio abbastanza ampio, dei pantaloni neri con una catena ad una delle tasche, degli anfibi neri opachi e porta i capelli sistemati all'indietro con un bellissimo ciuffo biondo cenere, quasi castani.
Quel piercing sotto al labbro gli mette in risalto la bocca, ed è molto carnosa.
Arrossisco da sola, cosi abbasso il capo fino a sprofondare. Spero non mi abbia vista.
Le sue mani hanno degli anelli sui pollici e osservandolo bene, noto che i suoi tatuaggi sembrano così reale da sembrare quasi vivi.
Chissà quanti ne avrà ancora...

MERDA, ora basta!! Mi rimprovero.

Ad un tratto, mentre sto sul telefono, lo sento muoversi, si sta avvicinando a me quando...

"Dammi subito il telefono stronzo!" Urlo dimenandomi, cercando di riprendermelo.
"Fammi vedere un pò, è da tre ore che scorri nella galleria, almeno fammi vedere che c'è di tanto bello", mi dice con tono divertito.

Coglione!

"Lasciamelo, è mio, non sono fatti che ti riguardano. E poi se voglio sfogliare la galleria a te che cavolo frega? Dammi subito il telefono Rodrigo!"
Cerco di prendermelo, cercando di non buttarmi troppo addosso a lui.
"Ora voglio vedere come lo prendi, nana" alza il braccio, palesemente prendendomi per il culo.
Sa che é una cosa che odio!
"Non sono una nana, se ti azzardi di muovo a chiamarmi così.... " mi tappa la bocca e mi zittisce.
"Altrimenti cosa fai?" Dice avvicinandosi alla sua mano che è sulla mia bocca.
Posso sentire il suo profumo pervadere le mie narici. Odora di "forte". Qualcosa di rude ma allo stesso tempo sexy...
Mi guarda dritto negli occhi, aspettando che dica qualcosa. Ha degli occhi bellissimi, color cielo, con sfumature verdi, stupendi.
"Allora? Che c'è non riesci a parlare più?" Mi provoca ma non gliela do vinta.
Cerco di dimenarmi, con le mani ma mi blocca anche quelle, ci ha preso l'abitudine?

Gli sferro un morso così forte da farlo male..

"Ma che cazzo fai! Ma che ti salta per la testa? Guarda cosa mi hai fatto stronza" esclama mostrandomi la mano.
Beh' devo dire la verità, sono stata troppo crudele.

"Scusami" gli dico con tono dispiaciuto, ed abbasso lo sguardo.
"Allora? Mi vuoi dire cosa mi fai?" Mi provoca e si avvicina di più al mio viso. Mi mette un dito sotto al mento, alzandomi il viso in modo che i nostri occhi si incontrino.

Siamo 3cm distanti, se non di meno.
E devo dire che é davvero bello a questa distanza.

"Lasciami stare, ti prego Rodrigo" gli dico con voce tremante, poi senza aggiungere altro, mi alzo.

Non faccio neanche in tempo ad andarmene, che Rodrigo mi mette con le spalle al muro di fianco al cespuglio, e mi blocca.
Il mio respiro é ansante, sono arrabbiata.

"Sei una nana" mi dice, provocandomi per l'ennesima volta
"Non chiamarmi nana!" Gli urlo in faccia
"Non gridarmi mai più in faccia" questa volta con un tono molto basso
"Altrimenti"? Lo provoco io, alzando un sopracciglio.
Vuole giocare? Giochiamo.
"Questo" dice, dopodiché mi bacia con forza. Così tanta che sbatto con la testa al muro.
Mi faccio male ma in questo momento non riesco a pensare lucidamente.
Inizialmente oppongo resistenza, ma poi schiudo le labbra e cedo.
La sua bocca sa di fresco, di menta, e le sue labbra sono carnosissime, quindi gli do piccoli morsi sul labbro inferiore.
"Mhh" geme quando le do un altro morso stringendomi i fianchi.
Basta, voglio staccarmi, perchè questo treno mi sta prendendo in pieno.
Non appena mi stacco..
"Sei una nana malefica" mi dice e sorride.
Dio quel sorriso...
"Perchè mi hai baciata? Non avevi detto che non andavi a presso alle sfigate? Gli chiedo, abbassando lo sguardo
"Così, per divertirmi un pò, dato che l'appuntamento è andato male" mi dice con fare vittorioso.

Tamara cogliona, cosa ti aspettavo eh? Che ti dichiarasse amore eterno?

Non ci vedo più dalla rabbia, così lo spintono..
"Brutto stronzo, e così ti sei approfittato di me perchè il tuo appuntamento è andato male? Eh?! Sei solo uno stronzo, in cerca di qualche puttana che ti soddisfi. Ma io no! Io al tuo gioco non voglio starci, Basta!" Le urlo in faccia
"Non urlarmi contro ti ho detto" mi dice con la calma, scandendo ogni singola parola.

É strano che non urli o che non abbia reagito.

"Ma vaffanculo!" gli tiro uno schiaffo, ma sta volta niente scuse, se l'è meritato tutto!!
Prendo e faccio di ritorno dalle ragazze,prima di poter piangere davanti a lui...
La strada è buia, e non si vede quasi niente, il cellulare mi cade, così io mi calo a prenderlo.
Improvvisamente una macchina ad alta velocità mi viene addosso e.... BIIIP......

Quando Meno Te Lo AspettiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora