CAPITOLO 47

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Mi sveglio e sento qualcosa sotto di me muoversi, batto per bene le palpebre e noto il corpo di Rodrigo sotto al mio viso, poi ricordo tutto...  Ricordo le sue parole, i suoi sorrisi,quel bacio, cavoli...
Resto a fissarlo per un pò fin quando non si sveglia..
"C.. Cosa ci faccio qui?  Cosa è successo?" chiede alzandosi e toccandosi la testa..
"Non ricordi proprio niente?"
"No, c.. cosa ho fatto?  Cosa è successo?" mi guarda in modo interrogativo.
Ecco, come non detto, non si ricorda un bel niente, ed ora?  Come farò?...
"Niente, ti sei presentato fuori casa mia ubriaco e che avevi appena fatto a botte, così io ti o disinfettato le ferite e.. " mi fermo di colpo, non so se dirglielo o meno quello che è accaduto ieri sera
"E?  Cosa ho combinato?" mi incita a parlare
"N.. Niente, e poi nulla ti sei addormentato,ci siamo addormentati in realtà" mento
Non so perché ho mentito, ma non me la sono sentita di dirgli la verità, dato come mi guarda ora..  Non ha lo stesso sguardo dolce di ieri, sembra un'altra persona, non è il mio Rodrigo...
"Okkei, allora ora devo andare" dice d'un tratto alzandosi di colpo e avviandosi verso la porta
"V.. Va bene, ciao" esce da casa senza guardarmi ed io mi chiudo la porta alle spalle sprofondando in un pianto profondo...
D'un tratto dalle scale vedo scendere Sasha "Ahi che mal di... " sta per dire ma si ferma vedendomi accasciata alla porta di ingresso a piangere. La cosa particolare è che, non parla, non chiede, semplicemente si accascia a terra con me e mi abbraccia... 
La adoro per questo, non fa domande inopportune e sa quando starsi zitta...
"Shh, va tutto bene" dice senza neanche chiederne il motivo, mentre io continuo a singhiozzare...
"Andiamo sul divano dai" mi alza da terra e ci sediamo insieme sul divano...
"Ti va di parlarne?" chiede con un filo di voce, e capisco subito che si è pentita della domanda che mi ha appena fatto...
Annuisco, dopodiché prendo fiato e cerco di raccontarle tutto tra un singhiozzo e l'altro...
"Ma dico, perché non gli hai detto la verità?" urla
"Perché non ricorda nulla, di ciò che mi ha detto e come si è comportato!  Basta!  E come se non bastasse ieri sera mi sentivo male e dopo aver assistito te mi sono dovuta subire anche lui, senza fiatare, l'ho fatto e basta!  E lui non ricorda niente, capisci?  Niente!" urlo prendendomi la testa tra le mani...
"Basta" sussurra abbracciandomi, ma questa volta più forte...
"Non vorrai mica piangerti addosso vero? Basta piangere, basta!" dice, ma questa volta urla....
Perché sta urlando?  Basta, non voglio sopportare nessun altro...
D'un tratto mi accascio e cado dal divano...
"Ahi, cazzo!" impreco dal dolore
"Che cazzo succede?  Tamy, tamy" urla
"L..la pancia, chiama il 118,subito!" urlo imprecando dal dolore, mentre lei corre immediatamente a fare ciò che le ho ordinato di fare..
"Eccomi, stanno venendo, ti prego siediti e respira ed inspira" dice aiutandomi a mettermi in sesto..
Ma un'altra fitta mi fa piegare in due ancora una volta.. "Merda, fa male!" urlo
"Devi stare calma, basta, stai calma okkei?" mi accarezza i capelli e cerca di farmi rilassare, ma niente, riesco solo ad imprecare dal dolore, fa un male cane ed ho paura...
"Fagiolino mio non lasciarmi" sussurro alla pancina, dopodiché mi sento mancare ed inizio a vedere sfocato..  Sento delle voci, ma non so chi sia e cosa stia dicendo. D'un tratto vedo il buio totale......

Quando Meno Te Lo AspettiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora