Capitolo nº9

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"E, quando le tue labbra incontrano le mie, io incomincio a vivere." cit.

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~POV di Jade~

Io e Louis entriamo in una grande casa, gremita di gente che si bacia, sudata, che ride senza un motivo, ubriaca insomma.

-"Jade non allontanarti da me."- mi ordina Louis con voce ferma.

-"Ok Louis."- gli dico guardandomi attorno.

Appena vedo due ragazzi ubriachi dietro di noi, stringo istintivamente la mano attorno al polso di Louis.

-"Hai paura per caso?"- si gira verso di me sorridendo.

-"Assolutamente no, solo che non è il mio posto ideale."- mento spudoratamente. Sto tremando per la paura.

-"Sisi certo"- sorride. Non ho neanche il tempo di rispondere, che lui mi prende la mano e me la tira verso un ragazzo dalla pelle ombrata e capelli scuri neri.

-"Zayn lei è Jade, Jade, lui è Zayn"- ci presenta entrambi Louis.

Il ragazzo dalla pelle ombrata, mi rivolge un caloroso sorriso, per poi portarsi un bicchiere con del liquido rosso all'interno della bocca bevendolo.

-"Zayn te la lascio due secondi, lei non beve"- lo avvisa Louis incamminandosi verso l'angolo bar della grande stanza.

-"Come va Jade?!"- urla Zayn per superare il volume della musica da discoteca.

-"Bene! Tu?!"- chiedo io.

Bene per modo di dire, ricordiamolo.

-"Bene! Perché non puoi bere?! Il tuo fidanzatino te lo vieta?!"- urla Zayn per farsi sentire.

Alla parola 'fidanzato' mi irrigidisco senza neanche saperne il perché, ma lo faccio e cerco di non farlo vedere sorridendo apertamente.

-"Non mi piace bere! Ma lui non è il mio fidanzato!"- cerco di urlare il più possibile.

Non capisco perché la musica sia così alta nelle discoteche o nei pub in generale, alla fine ti trovi con un mal di testa tremendo.

-"Zayn, Perrie dov'è?!"- ci raggiunge Louis con un bicchiere di liquido trasparente in mano.

-"Non è venuta! Ha la febbre!"- gli urla Zayn allungando le braccia e muovendole a ritmo di musica.

-"Ok!"-

Anche Louis poco dopo lo imita, alzando le braccia e muovendo i pugni chiusi; io invece rimango immobile, fissando i due.

-"Balla Jade!"- mi dice Zayn.

-"Non mi piace ballare!"- gli dico.

Lui mette una mano sulla mia vita e si avvicina a me. La mia mano sta litigando con il mio cervello, voglio darli una sberla, ma in un luogo come questo non potrei mai farlo.

-"Zayn abbassa le mani!"- gli dice Louis con voce ferma e autoritaria.

-"Ehy fratello tranquillo, voglio farla solo ballare un po'."- gli dice con un sorrisetto che mi fa gelare il sangue nelle vene.

Per tutto il resto della canzone, Zayn cerca di ballare con me, ma, prevedendo la maggior parte dei suoi movimenti, riesco a evitarli senza fargli capire molto.

-"Loueh!"- urla una ragazza abbracciando Louis da dietro.

Lui si gira sorridendo e la squadra tutta dal seno alle cosce. Ripugnante.

-"Jessy!"- la saluta lui.

Guardo la ragazza e  posso dire che qui, la maggior parte delle ragazze, è ripugnante: tutte parzialmente vestite!

Senza pensarci due volte stendo la mano verso Jessica.

-"Jade!"- urlo a causa della musica.

La bionda tinta mi guarda alzando un angolo del labbro, mentre due pugni la legano alla camicia bianca di Louis.

-"Si-si ciao!"- mi risponde lei in modo poco cordiale, voltandosi nuovamente verso Louis.

Ritiro la mano sorridendo a denti serrati, per non far sentire quanto la sto odiando.

-"Jess perché sei qua?!"- gli chiede Louis mettendo le mani sulla sua vita.

-"Perché volevo divertirmi, poi ti ho riconosciuto e ora...Ti va di divertirci insieme?"- gli chiede passando un dito lungo la fila di bottoni della sua camicia.

-"Jess oggi no..."- le sorride Louis prendendo il suo polso e allontanandolo da lui.

-"Solo perché ora c'è questa qua!"- urla Jessica indicandomi e guardandomi con disprezzo.

-"Ciao Jess, oggi no!"- gli urla contro Louis di risposta, mi prende il polso con i tagli che mi bruciano terribilmente, ma nascondo il dolore per non dare nell'occhio.

Louis mi trascina praticamente fuori nel giardino attorno alla casa.

-"ahia Lou!"- grido liberando il mio polso e massaggiandomi i tagli rossi e doloranti.

-"Oddio scusa Jade! Andiamo a mettere l'acqua!"- si preoccupa facendo qualche passo verso la casa, ma appena si accorge che non lo sto seguendo, si gira e mi guarda. -"Dai vieni"-

-"Lou no, sto bene, ma quella lì chi era?"- chiedo avvicinandomi di poco a lui.

Louis sbuffa per poi iniziare a raccontare: -"lei è una mia 'amica' che mi fa sfogare e...insomma, hai capito no?"- gesticola sorridendo.

Completando nella mia mente la frase, spalanco gli occhi e Louis scoppia in una fragorosa risata.

Torniamo dentro e Louis si percepita subito all'angolo alcolici, beve uno, due, tre, quattro, cinque bicchieri di liquido trasparente, nonostante i miei continui lamenti nel suo eccessivo consumo di alcol.

[...]

-"Lou non riesci a camminare!"- lo rimprovero vedendo che barcolla per il troppo alcol nelle vene.

-"Non dire sciocchezze su!"- si lamenta chiudendo un po' gli occhi entrando in macchina.

-"Louis è un pericolo se guidi ora!"- gli faccio vedere.

-"Dai sali e la facciamo finita"- sbuffa mettendo in moto.

Alzo gli occhi al cielo ma, sbuffando e incrociando le braccia al petto, entro in macchina.

-"Ma..."- inizio girandomi verso di lui, alzando il dito. Lui sbuffa e mi guarda. -"Vai piano"-

-"Si si..."- sbuffa nuovamente.

Usciamo dal parcheggio del locale e ci mettiamo sulla strada che porta al nostro hotel.

Parcheggiamo accanto all'ingresso dell'hotel e  scendiamo dalla macchina. Prendo il cellulare e trovo due chiamate perse da mia madre e vedo che sono le due!

Entriamo nell'hotel, Louis mette un braccio attorno alle mie spalle per sorreggersi e prendiamo l'ascensore.

Anche se non lo vuole ammettere, ha esagerato troppo a bere.

Entriamo nell'appartamento e, mentre cerco di portarlo nella sua stanza, lui mi spinge sul divano, facendo finire lui sotto e io sopra di lui. I nostri sguardi si incontrano, mentre i nostri battuti irregolari si uniscono tra loro.

-"Ok, dormi qui, Buonanotte"- dico cercando di alzarmi, ma lui chiude gli occhi e, mettendomi una mano sulla schiena, mi spinge nuovamente sul suo petto.

-"Con te però...Scusa se sono stato un grandissimo cretino..."- dice chiudendo gli occhi e  accarezzandomi i capelli.

-"Lou però..."- non mi fa finire la frase, che le sue labbra si possano sulle mie.

Il suo alito da di vodka e mi provoca la nausea mischiato al mio alla menta. So che è ubriaco, per questo non mi faccio alcun film mentale, semplicemente ricambio il piccolo bacio.

Lui si stacca e anch'io, mi cinge la vita con le braccia forti, attaccandomi letteralmente al suo corpo mentre chiude gli occhi. Appoggio la testa al suo petto e, sentendo il suo battito regolare, mi addormento.

Brave - fight for You {#Watty2016} IN REVISIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora