Capitolo n°54

1.9K 36 4
                                    

"-Salvati.

-Voglio essere salvata da lui...

-Lui ti ha fatto cadere, ora sta a te rialzarti da sola." cit.

-------------------

POV di Jade

"Piccola girati, voglio guardarti." la voce maliziosa e cupa rimbomba nelle pareti della mia mente e ogni singola lettera assume caratteri cubitali e un brivido di paura attraversa la mia schiena quando la sua mano tocca la mia pancia da sopra al giubbotto.

Non é reale,niente lo é, é solo un incubo, non può essere reale, non lo è assolutamente, fa troppo male per essere vero, di nuovo. Sto dormendo e sono le braccia di Louis a stringermi. Non so perché,ma pensare che sono le sue di braccia mi trasmette quando non dovrebbe essere così.

"Vieni qui..." le sue dita dure a callose stringono il mio braccio e posso sentire la freddezza delle sue mani anche attraverso il giobbotto. Non può essere vero, non deve. Chiudo gli occhi mentre sento la sua mano spingere sul mio braccio per girarmi e sento delle labbra ruvide e spaccate per il freddo premere sulle mie con violenza. Non é vero, sto nel mio letto e le labbra sono quelle di Louis. No.

"Mi sei mancata così tanto piccola. Non dimenticherò mai le tue misure." sussurra e sono incapace di reagire, alle gambe sembra che mi abbiano tolto e ossa e non riesco neanche a dire una sillaba. Ognui volta che davanti allo specchio inmaginavo una cosa del genere reagivo, ma ora non ci riesco, é come se tutte le forze che avevo in corpo mi hanno abbandonato.

"Ti prego no..." voglio urlare ma la voce sesce lenta e sussurro, non urlo. L'aria sembra scomparire ed è come in un deserto, fa caldo.

"Shh tesoro, calma, divertiamoci e basta."

La sua mano percorre lentamente il mio fianco e i miei occhi si aprono appena, ho paura di guardare, ho paura di guardare cosa potrebbe farmi. Un ghigno malefico riveste il suo volto mentre stringe nella mano la mia coscia e io non posso fare altro che indietreggiare i fianchi da lui, ma la ringhiera mi blocca. Mi giro in cerca di qualcuno a cui chiedere aiuto ma non c'è nessuno, sono solo le 9.15 dopo tutto. Non voglio pensare a cosa succederà, non voglio che succeda e basta.

"Lasciami andare!" urlo improvvisamente. Non so come ho fatto. I miei occhi incontrano i suoi e, anche se coperti leggermente dal cappuccio, riesco a vedere il nero nei suoi occhi marroncino. Mi fanno paura più di quanto dovrebbero. Non è cambiato molto in un anno. Il fisico è sempre lo stesso e gli occhi sono solo un po' più chiusi. Ricordo ancora quello sguardo bruciare sul mio corpo immobile e nudo sotto di lui.

Serra la mascella e i suoi occhi si oscuriscono più di quanto già non lo sono e sposta immediatamente la sua mano dal mio sedere al mio seno sinistro, scringendolo avidamente e facendomi urlare dal dolore, mentre con la poca forza che ho ancora in corpo cerco di respingerlo, prendendogli il tessuto della sua felpa grigio scuro in due pugni stretti e spingerlo via da me, ma è più forte e non si muove neanche di un millimentro.

"Non alzare la voce con me signorina! Tu sei la mia schiava e non puoi opporti!" mi urla a 2 centimetri dal viso e delle lacrime salate e bollenti mi rigano il viso. Sono la sua schiava.Sono sotto al suo potere. Non posso oppormi. Le sue parole mi rimbambano nella mente e altre lacrime rigano il mio viso. Non interrompo il contatto visivo con lui, anche se fa più male, ma non ho più la forza di muovermi.

"Ti supplico..." sussurro.

"Sei solo una puttana, la mia!" ringhia. E' strano quanto facciano più male le parole rispetto alle gesta, ma è così. Ora può anche portarmi in una cava o in un altro posto e uccidermi e fare di me quello che vuole.

"Che ti ho fatto?" la mia voceè come un vento d'estate, non si sente molto ma comunque si sente.

"Andiamo" mi tira dal braccio, ignorando del tutto la mia domanda.

"Fermo pezzo di merda!" urla una persona alla nostra destra e ci giriamo contemporaneamente verso il ragazzo scalso, con le Toms in una mano, sui gradini che portano alla spiaggia. Non faincontrare il nostro sguardo, è troppo occupato z uccidere con lo sguardo il pedofilo che mi stringe il polso. Le sue dita fredde premono contro la mia pelle calda, mi fa male, ma sorrido, sono salva. Mi salverà la persona che ha contribuito a farmi cadere nel pozzo buio e vuoto in cui mio trovo.

~POV di Hermione~

Le sue braccia mi stringono in un caloroso abbraccio. Mi era tanto mancato, avevo tanto bisogno di un abbraccio così, non che mi mancavano, ma un abbraccio suo, del mio migliore amico.

"Mi sei mancata così tanto castorina." crea dello spazio tra di noi, staccandoci e arruffandomi i capelli. Io sbuffo aggiustandomeli e poi faccio lo stesso che lui a fatto a me, a lui.

"Daniel mi sei mancato tanto anche tu." sorrido. Lui in realtà si chiama Daniel,ma io lo chiamo Harry perché a 14 interpretò Harry Potter nella famosissima saga dello stesso nome.

"È bellissima la tua camera...!" dice guardandosi attorno.

"Grazie mille." sorrido e lo abbraccio di nuovo, o meglio, gli salto di nuovo addosso. Mi è mancato davvero tanto. La distanza ci ha fatto dividere,ma questa può dividere due corpi, non due anime.

Un rumore secco mi fa distraccare da Daniel e ci giriamo entrambi verso la porta,che oscilla ancora per il forte colpo.

~POV di Liam~

Prendo un forte respiro e abbasso la maniglia. Sento delle voci. Riesco a riconoscere la voce di Herm ma quella del ragazzo non la riesco a distinguere. Cerco di vedere qualcosa da quel piccolo spazio che ora ho a disposizione per spiare qualcosa e quello che vedo sono sono due corpi incollati.

Riconosco Daniel e sento il nodo alla gola stringersi e la bile formarsi nello stesso punto. Non posso restare qui. L'unica cosa che sento quando sono di spalle è lo sbattere della porta.

~POV di Louis~

Sgrano gli occhi quando vedo che la ragazza è Jade. Sta piangendo mentre lui la tira sal polso. Se ne stanno andando, devo fare qualcosa o perderó anche lei e non posso permettermelo.

'Fa qualcosa Lou, qualsiasi cosa ma non lasciarla andare.' É Miley, è la sua voce. Sta qui,accato a me, c'è sempre, solo che io sono troppo stupido per vederla.

"Fermo pezzo di merda!" urlo e entrambi si girano verso di me. Gli occhi dell' "uomo " incontrano i miei e lui serra la mascella, riducendo gli occhi a due minuscole fessure. Jade mi sta guardando, lo so e posso anche percepire il suo sorriso, ma non la guardo, devo prima spaccare la faccia a questo e poi devo parlare con Jade. Devo proteggerla.

"E tu chi saresti?" le sue dita liberano il polso di Jade e lei approfitta subito della sua libertà per fuggire a correre dietro di me.

Brave - fight for You {#Watty2016} IN REVISIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora