Brave - fight for You {#Watty2016} IN REVISIONE

Capitolo nº20

"Fermare il cuore perché non si vuole amare è come fermare il tempo perché non si vuole invecchiare." cit.

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Entriamo nell'ascensore e mi sento molto sollevata dal fatto che:

1) non mi sta osservando;

2) non si sia offeso;

3)si sta comportano come farebbe un normale amico.

"Allora...Come vanno gli allenamenti?"- mi chiede lui, staccando il braccio dalle mie spalle e guardandomi, mentre si dondola sui talloni.

"Oh benissimo"- rispondo entusiasta e lui annuisce.

"Oh bello!"- mi risponde.

"Già..."-

Le porte dell'ascensore si aprono e io automaticamente estraggo con facilità la tessera per aprire la porta dalla tasca. Esco dell'ascensore e stavo quasi per cadere, quando Zayn blocca la mia caduta, tenendomi per la vita. Scoppiamo entrambi a ridere per il gridolino strozzato che esce dalle mie labbra.

"Ahaha grazie Zayn"- sorrido apertamente ridendo e alzandomi in piedi.

"Ahahahahaha che bel grido"- mi prende in giro ridendo.

Passo la tessera sotto al lettore ottico accanto all porta e questa si apre subito; con la mano la apro di più e entro guardando Zayn.

"Ahahahah dai, non mi prendere in giro!"- lo rimprovero scherzosamente, tirandoli un leggero schiaffetto sulla spalla.

"Ahahahah lo sai che scherzo e che ti voglio bene"- mi sorride lui e io subito ricambio leggermente imbarazzata. Mi vuole bene!

Un finto colpo di tosse fa voltare me e alzare lo sguardo a Zayn. Rimango a bocca aperta, vedendo tutti seduti sul divano davanti a noi, l'allenatore Marco tra di loro, tutti che ci fissano maliziosamente, tutti tranne Louis, per lui la pelle del divano è più interessante.

Le sopracciglia di Hermione si alzano e si abbassano velocemente e un sorriso da ebete incornicia il tutto, facendomi ridacchiare.

"Ehy ragazzi! Jade stavamo giusto chiedendoci dove fossi finita"- mi toglie dall'imbarazzo l'allenatore con un grande sorriso, lui sembra quello a cui non è importata molto la mia epica entrata in cucina.

"Per me poteva anche rimanere dove ai trovava con il suo  amichetto."- dice freddo e distaccato, marcando la parola 'amichetto' Louis, che continua a  non far incrociare il suo sguardo con il mio.

Posso capire che sia ancora un po' arrabbiato con me per prima, ma anche prima aveva QUELLA LÌ sulle gambe e mi ha sorriso sfacciatamente, come per dirmi "io sono riuscito a rimpiazzati." e ora fa così! Poi dice che non è lunatico!

"Domenica c'è il ballo delle olimpiadi e, ovviamente, vi aspettano. Io non verrò perché io non sono un ragazzo, non è il mio luogo."- ridacchia Marco, consapevole della sua età.

Improvvisamente mi si accende la lampadina. Louis starà o ad ubriacarsi o con qualche ragazza, gli altri penso con delle ragazze, Hermione forse andrà con Liam, e io?

"Mi scusi ma possono venire anche quelli fuori dalle olimpiadi?"- chiedo io sorridente.

"Se è a coppia con qualcuno delle olimpiadi certo, più sarete più sarà bella e movimentata la festa!"- m dice con un sorriso impressionante, simile al mio, credo.

"Ti andrebbe di accompagnarmi?"- chiedo girandomi verso Zayn, che subito fa incontrare I nostri sguardi, sorridente.

"Ma certo!"- mi dice lui, allungando le mani verso la mia vita e stringendomela e io chiudo le braccia attorno al suo collo, mettendo la testa nell'incavo del suo collo e aspiro tutto il suo dolce profumo che mi passa sotto al naso.

"No Maria, io esco!"- dice Hermione imitando la voce di Tina di Uomini & Donne quando vuole uscire.

"Ahahahah ma smettila!"- rido staccandomi da Zayn e guardandola.

Tutti scoppiano a ridere, compreso Zayn, mentre Louis è del tutto indifferente; in un certo senso questo suo atteggiamento mi innervosisce, ma dall'altra parte gli sono grata per non fare qualcosa.

"Bene, domenica alle 21.00 tutti qui pronti"- ci avvisa Marco, sbattendo le mani contro le sue ginocchia per poi alzandosi.

Tutti annuiamo e Marco ci saluta e esce. Piomba il silenzio, nessuno sa cosa dire, siamo tutti a corto di parole a quanto sembrerebbe; ma Zayn interrompe il silenzio.

"Bene...allora domenica alle 21 ti passo a prendere?"- mi chiede sorridente.

"Ovvio."- ricambio il sorriso.

"Ma domani dobbiamo uscire?"- mi chiede dopo, fondendo gli occhi scuri nei miei chiari, faccio finta di pensarci un po' su, so già che usciremo anche domani. "Voglio farti scoprire un po' di più"- mi sussurra dolcemente all'orecchio, vedendo che non ero del tutto sicura (all'apparenza, ovvio).

"Mhh..penso che un'altra uscita non mi farà male.."- sorrido.

'Se continui così finirai per avere una paralisi facciale!' penso io stessa, visto che oggi sono sempre sorridente, più del solito.

"Amico non te la consiglio molto, non si sa quanto faccio possa avere..."- eccolo.

Mi giro di scatto per guardarlo. Cerco di fare incontrare I nostri sguardi, ma niente, non vuole proprio far fondere il suo sguardo nel mio. Non lo capisco. Non mi capisco.Non capisco tutto questo.

"Io?! Ma stai parlando seriamente?!"- si, sto del tutto urlando e sento il groppo in gola crescere sempre di più.

"Sei uscita con Zayn, un mio amico, un ragazzo che io ti ho fatto conoscere solo per scordati di 'sta mattina! Su ammettilo!"- urla lui in risposta, alzandosi in piedi, trovandosi proprio di fronte a me.

Il respiro inizia a diventare pesante e le gambe a tremare, do la colpa di questo a un possibile valore del diabete troppo basso, ma so benissimo che non è così. La vista inizia ad offuscarsi e sento un dolore al petto.

"No! Non è come dici tu! Sto uscendo con Zayn perché io e lui stiamo facendo un gioco sul passato! Mi dai leggermente alle scatole Tomlinson, sei un bambino che pensa che il mondo giri tutto attorno a lui! Fai pena!"- gli urlo contro, sento qualcosa di caldo e liquido percorrermi subito metà guancia.

"Scusa"- mi volto verso di Zayn che mi guarda come se non sa che fare, voglio abbracciarlo subito ma non posso più restare qui a sentirmi umiliata da uno come Louis. È troppo.

Do un'ultimo sguardo a Louis che mi guarda indifferente, come se vedermi in queste condizioni non lo toccasse affatto, come se mi volesse vedere così, come se si divertisse a vedermi così. Non ci penso due volte che le mie gambe iniziano a muoversi velocissime verso la mia stanza.