Brave - fight for You {#Watty2016} IN REVISIONE

Capitolo n°64

“L’unico modo per andare avanti è andare avanti. Dire: <<Lo posso fare.>> anche quando sai che non puoi.” cit. Stephen King

---------------------

POV di Niall

Il mio pollice scorre automaticamente tra i contatti della mia rubrica, di nuovo, premo automaticamente il suo contatto, di nuovo, premo la cornetta verde, di nuovo e mi porto il cellulare vicino all'orecchio, di nuovo e, ovviamente, il cellulare squilla a vuoto. Questa routine mi sta facendo stancare.

"Vodafone , risponde la segreteria telefonica di..." di nuovo questa voce metallica che ti fa venire più la voglia di chiudere la telefonata e correre per tutta Londra cercando quel ragazzo  che non so cos'abbia in testa se non acqua, acqua su acqua. Spero solo che sia in una pizzeria o in un negozio nel quale si vendono patatine e altri cibi simili. Premo fortemente e sbuffando, la cornetta rossa e rimetto il cellulare nella tasca, quando vedrà le chiamate spero che mi chiamerà lui. 

Non sapendo cosa fare, cammino per i corridoio e passo davanti alla stanza di Louis, la numero 333. Non sono una persona che crede molto nella sfiga o altre cose simili, ma si dice che il 3 è il numero fortunato e speriamo che sia davvero così. Sulla porta c'è un rettangolo in vetro e mi alzo sulle punte per vedere all'interno della stanza e tutto ciò che vedo sono: quattro letti e tre di questi sono liberi, quindi il quarto dovrebbe essere di Louis, ma ci sono dei medici attorno al letto che mi coprono la vista completa, ma dovrebbe essere Louis.

"Tu, bel biondino, sai che non si spia nelle camere altrui?" una voce femminile mi fa ristendere del tutto la pianta del piede sul marmo bianco e mi giro per vedere chi ha parlato, anche se so già chi è e non posso evitare di sorridere quando vedo Liam abbracciarla da dietro e lasciarle un bacio sulla guancia, mentre lei sorride e si pulisce la guancia sul tessuto celeste del suo maglioncino, perfettamente intonato alle sue mesh celesti.

"Tu, bella ragazza con le mesh colorate, vedo che non sei sola." sorrido indicando il ragazzo dietro di lei. Hermione è una ragazza, il quale carattere influisce un po' su tutto quello che la circonda. Se lei è triste tutto sembra senza vita, un po' come l'inverno, il gelo, la grandire; ma quando sorride ed è felice è estate, la voglia di vivere, le risate che ti partono da dentro e la felicità.

Hermione scrolla le spalle e aggiunge freddamente: 

"Uno dei tanti..." Liam le toglie le braccia da attorno alla vita e la guarda male, mettendosi una mano sul petto, fingendosi offeso. Io non posso fare altro che sorridere e godermi la scena, mentre icrocio le braccia al petto. Liam è quel ragazzo che, anche se leggermente timido, sa come divertirsi, sempre rimandendo nei limiti, o non sempre. Le scene di quando abassò i pantaloni di Harry nell'ora di mororie mi invadono la mente e io non posso fare altro che sorridere

"Cosa?! Lei, signorina insolente, così mi offende!" indietreggia con la gambe sinistra e piegando il polso. "Ma è sempre così di-vi-na." ogni due sillabe alza l'indice e lo sposta da sinistra verso destra. Io cerco di trattenere le risate, mentre Hermione scoppia a ridere, piegandosi in due e tenendosi la pancia per le troppe risate. Nel giro di pochi secondi anche la mia risata scoppia per il corridoio, raggiungendo la stessa posizione.

"Tu ahahahahahaha e io ahahahahahahah e lui ahahahahahahah." Hermione non riesce neanche ad alzarsi del tutto, che scoppia nuovamente a ridere, ripiegandosi.

POV di Jade

"Io quel ragazzo già lo conosco, lo conosco davvero molto bene, conosco la sua vita..." mi racconta vaga l'infermiera, sfrefandosi le mani l'una contro l'altra per riscaldarsi dal freddo che sembra essersi impossessato della stanza. Studio attentamente l'espressione sul suo volto ma non ne ricavo niente se non tristezza. Chi è questa donna per Louis? Una baby-sitter? La mamma? E se fosse realmente la madre? Infondo assomiglia molto a Louis, il colore degli occhi è simile e anche il colore dei capelli. Non voglio obbligare questa persona a parlarmene, ma ho bisogno di sapere cosa ancora non so, ma poi ci ripenso: perché dovrei saperlo? Solo perché sono in ansia? Ma possono anche essere cose che non mi riguardano e che Louis non ha mai detto a nessuno, quindi non voglio saperlo.