Capitolo nº16

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"I mostri non sono quelli sotto al letto, nell'armadio o quelli nelle storie, i veri mostri sono quelli che teniamo dentro, e che all'improvviso, spuntano fuori" cit.

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Il mio sguardo si perde nel suo, crudo, duro, quasi scocciato oserei dire.

"Ehm...io..."- cerco qualcosa da dire, ritraendo la mano.Vuoto di memoria, cosa potevo dire a mia discolpa? "Il riscaldamento è troppo alto?"- chiedo notando il suo addome nudo, sperando di cambiare argomento.

Costringo il mio occhio ad andare oltre la sua spalla, trovando Harry piegato per terra, intento a raccogliere riviste e libri, aperti e sparsi per terra. Louis ha fatto tutto questo?

"Perchè stavi origliando?"- chiede freddo e distaccato, mettendo una mano sullo stipite della porta e incrocia le caviglie, spostando il suo peso su una sola gamba.

"Pff io? origliando? Affatto..."- faccio una risatina stupida, riportando lo sguardo su di lui.

'Sei una rincretinita Jade, realmente!' penso. Bene, ora penso anche che sono una rincretinita, non me lo devono dire gli altri, me lo dico giá da sola, grazie.

"Allora che stavi facendo se non origliare?"- chiede alzando un sopracciglio con aria scocciata e totalmente irritante.

'pensa Jade, apri quella testolina e tira fuori la cosa più sensata che possa spiegare questo.' penso.

"Avevo visto un pezzetto di carta attaccato alla porta e volevo prenderlo..."- cerco di essere il più sicura possibile in quello che dico.

"E allora perchè stava anche il tuo orecchio sulla porta?"- chiede con un ghigno come per dire:'ora ti ho in pugno'

'ora sei fregata Jade' penso tra me e me, prendendomi il labbro inferiore tra i denti.

"Io prima di togliere qualcosa, voglio...sentire quello che succede attorno a quel qualcosa...- ma quanto posso essere cretina, sperando che possa credere alla cretinata più grande mai inventata.

Lui scoppia in una sonora risata, portandosi una mano sull'addome e buttando la testa all'indietro, mentre vedo i muscoli dell'addome contrarsi per le troppo risate. È fottutamente perfetto...Cavolo...No Jade!! Ti sta prendendo in giro, ti ha presa in giro e sicuramente lo farà di nuovo.

"Non ho il tempo di ascoltare la tua risata, devo uscire.."- dico fredda, girandomi verso il bagno.

Mi sorprendo, quando la sua mano stringe il mio braccio e mi tira verso di lui, facendomi voltare e far trovare il mio corpo pressato al suo, i suoi occhi nei miei, il suo sorriso sfacciato che gli dipinge il viso candido, la sua mano fredda, pressato sulla mia pelle gelida.

"Mi insulti tanto, fai tanto la forte, ma stai morendo dentro perchè ti manco, ti mancano le mie labbra sulle tue, le mie braccia attorno a te...ti manco, ormai mi appartieni, ti sono entrato in testa..."- dice con un sorrisetto sfacciato.

I suoi occhi celestini mi ipnotizzano, scrutano i miei verdi in cerca di una risposta, che -molto probabilmente- sa che io non darò facilmente.

Voglio dirgli metà di si, metà di no, mi mancano le sue braccia che mi coccolano, le sue labbra che si pressano contro le mie, i suoi sorrisi che sono in grado di riscaldarti il cuore, ma allo stesso tempo, voglio tirargli uno schiaffo e dirgli che mi ha fatto male, che è un cretino.

"Ahah che pazzoide che sei!"- dico l'unica cosa che mi è passata per la testa.

Cerco di smuovere il mio braccio dalla sua stretta, mi giro cercando di andare avanti, sperando che -forse- la sua stretta si dissolva.. I capelli  mi si appoggiarono delicatamente sulle spalle mentre mi giro, ma la sua presa non molla, mi riporta nuovamente su di lui e sono costretta a mettere le mani sul suo petto per n.on cadergli addosso, facendo crescere sempre di più il suo sorriso

"A no?"- chiede con un ghigno divertito sul viso.

"No, affatto!"- rispondo con tono più deciso e sicuro possibile, fissandolo intensamente negli occhi.

"Allora perchè mi stai toccando?"- chiede facendo crescere il suo sorriso sfacciato, guardando le mie mani sul suo petto.

Ritraggo velocemente le mani, sostenendo il suo sguardo, non voglio dargli la soddisfazione di abbassare lo sguardo, perchè non riesco a sostenere il suo.

"Mi stavi per far cadere!"- alzo la voce e aprendo le braccia con tono ovvio.

"Sisi, dicono tutte così"- si 'vanta' alzando le sopracciglia in senso di sopranità.

"Pff..Sei cretino per caso? ora devo andare a prepararmi, sai, devo uscire!"- dico guardandolo dritto negli occhi.

"Tanto non riuscirai mai a dimenticarmi..."- dice con tono sicuro, alleviando la presa sul mio braccio.

"Bah...Non credo proprio, visto che devo uscire con Niall"- gli dico diretta.

Vedo le sue pupille dilatarsi e il suo sguardo indurirsi al solo pronunciare il nome di Niall, i suoi occhi passano da un celestino acceso e "tranquillo" a un celeste spento e scuro. Quasi mi sento male a vederlo così e sto iniziando a pensare che io abbia accettato di uscire con Niall, solo per mettete una pietra sul nome Louis nel mio cuore, ma anche nella mia testa.

"Bene, allora corri a prepararti!"- dice con disprezzo, lasciando il mio braccio e sbattendo la porta dietro di se.

Appena la porta sbatte, sento un tuffo al cuore e, quando sento qualcosa di pesante fare un tonfo assordante, cadendo sul pavimento, sento il mio muscolo cardiaco cadere in un burrone senza fondo, e sapere che io ho creato in pochi secondi, giusto il tempo di pronunciare Niall, questo mostro, mi fa stare ancora peggio.

Brave - fight for You {#Watty2016} IN REVISIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora