Capitolo n°53

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"Sarò un po' più forte quando lo rivedró." cit.

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~POV di Jade~

L'aria é fresca contro la mia pelle e i miei boccoli svolazzano a seconda della direzione del vento quando questo soffia. Il sole é alto nel cielo ed alcune parti di esso sono coperte da delle nuvole bianche e la parte di queste che copre leggermente il sole, assume un colore giallo-bianco.

Mi stringo nella pelliccia del giubbotto beige quando attraverso la strada e la mia mente torna ai ricordi di stamattina.

"Come potrei essere geloso di una come...come te!"

Ogni volta che ripenso a quella frase fa sempre più male e il buco nel mio stomaco si dilata, facendomi sentire ancora più vuota.

I miei piedi si muovono volontariamente, non vedo dove sto andando, sono troppo impegnata a guardare i ricordi di me e Louis sulla sfalto umida e scura. Il mio sguardo va oltre i miei piedi e vedo un marciapiede. Alzo lo sguardo e questo viene subito rapito dalle piccole onde che si muovono nel mare azzurro con delle sfumature dorate, donategli dalla luminosità del sole.

Appoggio i gomiti sulla ringhiera e il mento sulle mani aperte mentre guardo i riflessi del sole sulle onde azzurre e queste che si infrangono contro le rocce. La mia mente paragona me alle onde e Louis alle rocce: gli vado incontro, gli sbatto contro e, quando mi allontano, non sono più come prima, si dissolvono. Ogni onda arriva con la propria intensità, una più forte dell'altra, ma indipendentemente dalla loro forza, alla fine non ci sono più.

"Mi fai male..." sussurro guardando le onde e immagino di starlo dicendo a Louis, ma so benissimo che non glielo potrò mai dire in faccia perché non ho il coraggio.

Se avessi avuto anche solo un briciolo di coraggio non sarei mai arrivata a questo punto: l'avrei mandato a quel paese e non gli avrei più degnato parola, ma no! Io sono sto stupida!

"Anche tu..." la voce roca e maliziosa proviene da dietro di me e ho paura a girarmi, quale vittima vorrebbe mai vedere il suo carnefice dritto negli occhi? So chi é, é tornato per me.

~POV di Hermione~

Jade se ne andata almeno una mezz'oretta fa. Stava male, potevo vederlo benissimo dai suoi occhi, pieni di tristezza e di lacrime. Sto male per lei perché mi fa male vederla così, mi distrugge dentro. Anch'io prima ero come lei, stavo male, sono arrivata anche al punto di creare delle guerre sul mio corpo e spero che abbiate capito cosa intendo...Una successione di cose, la morte di mia cugina che per me era una sorella e altro.

Prendo il mio cellulare e mi butto a pancia all'aria respirando profondamente. Vado alla rubbrica e scorro tra i contatti. Voglio chiamare qualcuno e non devo chiamare Jade per quanto lo voglia, ha bisogno di stare da sola. Il mio dito si ferma dallo scorrere i contatti, quando ne vedo uno che mi fa sorridere subito: "Harry l'occhialone" rido al ricordo del ragazzo con il caschetto nero, gli occhi celesti e gli occhiali rotondi molto grandi, quelli da tipico intellettuale e lui lo era. Il mio dito si muove velocemente troppo per fermarmi a pensare. E' la mancanza degli abbracci, delle nostre risate, delle nostre telefonate anche alle due di notte perché non rispondevo ai messaggi perché stavo dormendo e lui aveva paura che ero lì con quella lametta in mano, ricordi come questi mi fanno avvicinare il cellulare all'orecchio e aspettare impazientemente che quei continui e fastidiosissimi squilli si stoppino con un "Pronto?" e succede quado stavo ormai per chiudere, chiudendo anche il piccoli baule delle speranza che si era aperto dentro di me.

"Pronto? Pronto? Herm?" chiede una voce dall'altra parte del telefono quando non rispondo. La sua voce rimbomba nella mia testa, il respiro mi si ferma in gola, le mani iniziano a tremare e solo un rumore secco mi riporta alla realtà. Raccolgo il cellulare che mi è caduto da terra e noto solo una piccola scheggia e niente di più, almeno credo. Mi porto velocemente il telefono all'orecchio e prendo il coraggio per parlare prima che attacchi.

"Harry." la mia voce molto più sottile di quanto doveva uscire. Le emozioni hanno la meglio su di me e mi costringo a non urlare. Le mie mani finiscono sul mio petto e posso sentire il cuore battere a rimpiazzata. Stringo il tessuto morbido del mio maglioncino beige e il respiro diventa affannato. L'ho chiamato io, non dovrei stare così. Mi ricordo, ma niente da fare.

"Hermione? Sei tu? Ti prego rispondi..." dice la voce dall'altra parte della cornetta. E' più uomo, o almeno così sembra dalla voce. Non lo vedo e non lo sento da almeno 2 anni e risentirlo così mi smuove qualcosa dentro.

"Potter sono io...Mi manchi così tanto!" raccolgo il poco fiato che ho nei polmoni e urlo sorridendo, sorrido e basta,non mi interessa di tutto quello che ho attorno, la mia confusione e altro, sono felice perché ho -in un certo senso- ritrovato oggi. Sarà cambiato molto rispetto a prima? Mi tratterà come ha sempre fatto o i rappoti tra di noi si sono infeddoliti sempre di più a ogni ora del giorno? Le domande che mi frullano in testa sono tante,ma cerco di chiuderle nel baule con su scritto 'Dubbi' che é, oramai, stracolmo di domande che aumentano di volume ogni volta che le ignoro.

"Anche tu!" urla nel microfono e per poco non cado dal letto. I miei dubbi trovani una risposta quando percepisco anche dall'altra parte dell cornetta, il suo sorriso.

"Dove sei?" gli chiedo per iniziare una conversazione. Sono abbastanza spiazzata perché non so dove muovermi, dove appoggiarmi.

"Se vuoi saperlo almeno dovresti fare un giro di 90°. Il cuore si ferma, le gambe iniziano a tremare e non ho bisogno di girarmi per sapere chi é.

~POV di Louis~

Cammino a testa bassa guardando i miei piedi nudi che coprono un po' di sabbia e che scalciano lattine vuote di birra che mi si presentano davanti. Non mi da fastidio il fatto che lei stava sulle gambe di Niall (quella é una cosa a parte che comunque mi ha fatto crescere la rabbia dentro, non perché sono geloso, non lo sono affatto,ma per il semplice motivo che si butta tra le braccia di tutti), ma il fatto che non mi abbia creduto.

Infondo fa bene a non credermi e io non dovrei importarmene, dovrei solo andare avanti per la mia strada e lasciare che lei vada per la sua.

Alcune urla attraggono la mia attenzione alzo lo sguardo e vedo una ragazza di spalle con la parte centrale della schiena contro la ringhiera e un uomo con il volto coperto da un cappuccio grigio scuro che avvicina la mano al sedere della ragazza e glielo palpa mentre lei urla di lasciarl andare. Riconosco le urla e mi sembra impossibile, lo è, mi sto semplicemente confondendo e niente di più.

Continuo quello che stavo facendo prima senza soffermarmi a decifrare le parole urlate di quella ragazza, ma poi mi fermo e mi giro per guardare la giovane ragazza che mi da le spalle. É identica a Jade di spalle e anche la voce é uguale. Le mie gambe iniziano a salire velocemente i gradini rovinati per salire sul marciapiede.

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Salveeee da quanto tempo!! Su, almeno una recenzione e vado avanti ;) :) <3

Love you <3 xx

Brave - fight for You {#Watty2016} IN REVISIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora