Capitolo n°91

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-Hermione's pov-

«Herm, è pronta la cena, vieni!» l'urlo di Jade irrompe nell'estrema calma che si era impossessata della stranza mentre la mia mente era del tutto presa dal libro "Harry Potter, La camera dei segreti". Sbuffo per il nervoso. Non riesco mai a leggere in questa casa e quando ci riesco, dopo una decina di minuti, vengo disturbata ed è una cosa che non sopporto.

«Non ho fame!» urlo in risposta, alzando gli occhi sull’armadio di fronte a me e abbassando il libro, toccando con le pagine leggermente giallastre e ruvide, il mio addome, sospirando fortemente, spingendo di più la testa nel cuscino morbido, costringendomi a non sentire la stessa risposta e mi sposto il libro sulla testa.

È passato più o meno un mese da quell'avvenimento. Da quel terribile avvenimento, da quel giorno. Sono successe tante di quelle cose, tanti di quei litigi. Vorrei raccontarvfhhi tutto, cercherò di essere breve e concisa anche se non credo mi sarà molto facile.

Inizio con il dire che quando stavamo tornando da quel maledettissimo e odiosissimo parcheggio dell’ospedale, io mi sono appoggiata a Harry, non sapevo cosa pensare, non sapevo chi potesse essere, cosa volesse da me e, dopo tempo, mi vengono i brividi solo a immaginare cosa fosse successo se Harry non fosse arrivato in quel momento. Liam sembrava triste, credo perché non sono andato da lui, ma da Harry che non ha parlato neanche un secondo mentre stavamo tornando a “casa” e Niall alcune volte parlava per cercare di creare una conversazione, mai avvenuta.

Dopo aver pensato alla sua frase “Tu sei sua amica”, pronunciata con quel ghigno malefico e perverso che mi ha fatto raggelare la pelle, ho subito pensato che fosse lo stronzo (scusate la parola, ma non lo si può descrivere altrimenti) che ha mandato in coma Louis e che ha fatto e sta facendo del male a Jade. Nel corso del tempo, il mio pensiero si é solidificato sempre di più, portandomi a crederci davvero, a essere sicura dei miei pensieri.

Non ho detto niente a Jade di quel pomeriggio e tantomeno dei miei sospetti. Sapevo e so tuttora che lei avrebbe potuto darsi la colpa di una cosa che con lei non c’entra assolutamente niente, ma so che si sarebbe odiataper aver permesso al suo incubo di farmi del male, come ha già fatto con Louis.

Parlando di Louis, é tornato a casa dall'ospedale e, per quanto voglia bene a quel mongoloide, non poteva succedere una cosa.peggiore di questa. Lui sta sempre e costantemente attaccato a Rosy e lei é costantemente spalmata su di lui. E, nonostante i miei problemi fanno cosí tanto rumore, non possono mai essere superati dalle urla di Rosy e Jade, oppure dei litigi fra Jade e Louis oppurre delle frecciatine che si lanciano, tante che gli vorrei tanto ricordare che non stanno giocando al ‘Tiro con l'arco’.

Marco cerca in tutti i modi possibili di parlare con Jade, di mostrarle foto di lui da ragazzo diciottenne per  farle vedere quanto si assomigliano. Lei sorride, cerca di fargli domande sul suo carattere, Marco le risponde sempre, ma si vede che omette o modifica alcune cose, non so il perché. Jade, apparentemente, sembra aver superato il dolore che provava prima, quando ha saputo che Marco era a conoscenza di una figlia,ma che non si era mai interessato a lei. É tutta estrema apparenza.

Ho smesso di mangiare dalla sera stessa dell'avvenimento. Non so bene il perché, non ho fame,  voglio mangiare e solo vederli divorare piatti conditi e stra conditi, mi fa venire realmente la nausea. Mi ricordo che un giorno Jade mi portò a mangiare una pizza con Niall per cena, visto che gli altri dovevano andare a una festa di un ragazzo delle olimpiadi di salto, mi sembra. Non riuscii neanche a finire 1\4 della mia margherita, che corsi a rimettere. Jade era preoccupata, molto, quindi le dissi che stavo male già da prima per aver mangiato troppo. Niall invece mi abbracciò solamente, lui era l'unico che sapeva della mia bulimia.

Brave - fight for You {#Watty2016} IN REVISIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora