Capitolo n°61

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"I ricordi sono come i bambini,bisogna fare piano, quando si svegliano è difficile farli riaddormentare." cit. G. Carcasi.

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POV di Jade

Cammino velocemente seguendo l'ombra che aumenta sempre di più la sua andatura. Non posso non dire di star tremando per la paura e anche per il freddo, ma ora Louis sta male per me e per la mia stupidità e per la paura nel non aver denunciato questo l'anno scorso, dopo essere stata violentata, e in un certo senso vorrei "vendicarmi", vorrei semplicemente che lui provasse quello che sta provando lui in questo preciso istante.

Prendiamo un corridoio che per quanto illuminato d vari neon ha comunque un aspetto terrificante ed é strano che sia del tutto deserto, facendomi battere ancora più forte il cuore. Mi vorrei sotterrare non solo per il fatto che sto seguendo qualcuno che non so neanche se é veramente la "persona" che io penso che sia.

L'uomo si ferma davanti a una stanza e accanto alla porta di questa c'é un mobiletto e su questo c'é un piccola piramide a base quadrata, e il vertice della piramire é molto appuntito. Mi rimangono solo due scelte: prendere la piramide e fare qualcosa, oppure scappare, opto per la prima e prendo tremante la piramide.

"Girati stronzo!" urlo con tutta la forza che ho in corpo, il dolore si trasforma pian piano in forza e non me ne frega niente della flebo, avrò la mia vendetta. La figura pian piano si gira e non posso evitare di sentire il cuore martellare contro il petto. Rimango a bocca aperta guardando davanti a me.

"Tu?" strizzo gli occhi.

POV di Hermione

Ho sempre pensato che le persone se ne andassero perché io non ero abbastanza, mi sono sempre data la colpa di tutto quello che mi capitava attorno, tutti lo facevano, mi davano sempre la colpa di tutto, mi davano la colpa anche di essere felice...Ma ora eccomi qui, a pensare con le cuffie nelle orecchie e le lacrime che tentano di farsi vedere. Jade è andata a farsi un giro dopo che mi ha raccontato tutto l'accaduto...Non posso crederci, la mia indignazione nei confronti di quest'essere cresce ogni secondo di più, ogni volta che mi rendo conto di cosa sta passanto un mio fratello a causa sua...Chiudo gli occhi e mi lascio cullare dalle innumerevoli immagini e ricordi che mi invadono la mente.

#Flashback

I miei piedi toccano a stento il suolo bagnato e scivoloso. Cammino verso la mia panchina il più velocemente possibile, mentre mi stringo nel mio accappatoio celeste abbassando lo sguardo per assicurarmi di non scivolare in una pozza d'acqua.

"Hey Tu!Hermione!" qualcuno mi chiama e mi giro di colpo verso quella che mi sembra una  voce da uomo maturo e ne ho la conferma quando individuo chi mi ha chiamato: è un uomo sulla trentina con una felpa blu e bianca con delle scritte rosse, ha un sorriso amichevole e tranquillizzante, denti bianchi come la panna e i capelli neri sono rialzati con del gel.Sorrido timidamente e mi avvicino a lui, sicuramente sarà lui il mio nuovo allenatore. Il suo braccio si poggia sulle mie spalle quando sono abbastanza vicina e guarda dei ragazzi che sono appena tornati da fare una vasca. Fisso le onde che si formano sull'acqua quando un ragazzo della corsia alla mia destra si tuffa, facendo schizzare l'acqua.

"Ragazzi lei è la vostra nuova compagna di squadra, il suo nome é Hermione, ora cara..." sposta lo sguardo su di me e io faccio lo stesso. "Siccome so che loro ora faranno casino per presentarsi lo faccio io per loro: lui alla mia destra é Niall, dorme anche quando mangia" indica un ragazzo biondo con gli occhi azzurro mare, il quale si finge offeso.

"Io?!Così mi offendi Marco!" il ragazzo biondo,ossia Niall, mettendosi una mano sul cuore con una finta smorfia e un secondo ragazzo con i ricci neri e morbidi e delle gemme verde smeraldo,non perde tempo per spingere l'amico sott'acqua e come  sottofondo c'é la risata generale.

Brave - fight for You {#Watty2016} IN REVISIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora