Capitolo nº31

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"Ehy"- sorrido timidamente mentre voglio seppellirmi.

"Jade vado a vedere altri abiti, tu aspettami qua"- Hermione mi fa l'occhiolino girandosi e andandosene, mentre io la maledico con lo sguardo che, se potesse agire, lei sarebbe morta.

"Io sono David, il barrista."- mi sorride porgendomi la mano. Il suo sorriso è stupendo e bianchissimo, incoronato da le labbra morbide e rosate, gli occhi verdi sembrano ipnotizzarmi per la loro bellezza e lucentezza.

"Jade, la cliente"- ridacchio nervosa stringendo la sua mano.

"È davvero molto bello il tuo vestito"- si fa più indietro con l'addome, guardando il mio corpo coperto dal rosso acceso.

"Ehm...grazie millle"- arrossisco immediatamente, portandomi la punta dell'indice alle labbra. Cerco di nascondere il tutto abbassando la testa e i capelli che mi ricadono morbidi oltre le spalle mi sono sicuramente d'aiuto.

"È la pura verità...Ma il tuo accento non è del tutto inglese al 100% o mi sbaglio?"- mi chiede alzandomi il mento con due dita.

"Non ti sbagli affatto, sono Canadese"- dico sempre sorridendo.

"Ecco! Allora perché sei a Londra? Qualquadra non cosa"- ride ed è il suo più bello che ho sentito finora.

"Le famosissime olimpiadi di nuoto"- ammetto.

"Oh...ma mancano ancora 9 mesi alle olimpiadi ad agosto"- corruga la fronte in cerca di una risposta.

"Si, ma dobbiamo allenarci tanto per vincere"- dico.

"ah...Ma sei davvero belliasima...Jade?"- chiede, volendo sapere il mio cognome.

"La mia ragazza" sento da dietro le spalle di David e così sposto lo sguardo sul ragazzo che ha parlato.

Capelli leggermente sparati in tutte le direzioni, occhi celesti brillanti e posati su di me, un sorriso che più falso non può essere, corpo muscoloso...

"Louis..."- dico come in un sussurro, non potendo credere ai miei occhi e soprattutto a quello che le mie orecchie hanno sentito.

"Ehy fratello!"- David batte il pugno a Louis e Louis non sorride nemmeno.

"Ciao David. Cosa succede con la mia Jade?"- chiede Louis vedendomi dietro e abbracciandomi, lasciando baci avidi sulla pelle delle spalle scoperta.

Odio lui e il fatto che non sto capendo niente di quello che sta succedendo...Mi sembra tutto così strano, irreale, eppure non è la prima volta che succede.

"La tua ragazza? La tua Jade? Non sapevo niente di tutto questo. Eh...fratello mio! Hai trovato una ragazza finalmente"- ridacchia David.

"Ahahah si, la mia"- dice avidamente e freddo e sento le farfalle nello stomaco e non sento più la terra sotto i piedi. Cazzo Jade, riprenditi.

"ah ah ah ah già, neanch'io lo sapevo, guarda un po' tu?"- dico girando la testa verso Louis che mi fulmina con lo sguardo.

"Cosa non sapevi?"- mi chiede David non capendo.

Per un momento vorrei dirgli tutta la verità, che io odio questo deficiente che mi sta dietro, odiandolo tanto da impazzire quando fa così...

"Del fatto che voi vi conoscete"- mento e sento il respiro di Louis  tornare regolare, come anche il suo battito cardiaco, ha il petto attaccato alla mia schiena ecco perché lo sento.

"Ah...Beh io vado ragazzi, ci si vede in giro e fatti sentire ogni tanto Boss"- si riferisce a Louis, prima di sorridermi e darmi le spalle.

"Ciao David"- lo saluto sorridendo, mentre Louis si limita a fare un gesto con la testa.

Appena David esce dal negozio ed entra in quello accanto a questo, Louis si stacca, io mi giro all'istante e non so neanche cosa sta succedendo, finché la sua testa si gira e la mia mano brucia.

"Ma sei mongoloide?!"- mi urla mettendosi una mano sulla guancia rossa.

"Cosa vuoi da me?! Tu sei malato, psicopatico e tutte quelle cose che sai già!"- urlo io in risposta.

"Non solo ti aiuto, pure il resto?!"- continua lui togliendosi la mano dalla guancia e indicando con questa (la mano) le porte di entrata-uscita che ha usato David per uscire.

"Ma proteggere da cosa?!"- ribbatto.

"Jade ma hai incontrato..."- compare Hermione da dietro e, dopo aver guardato Louis si ferma "Oh...lo prendo per un si"- sorride e ride alla fine, ma quando nota il mio sguardo, smette subito di ridere. "Vado a cercare qualcosa"- ci lascia lì, a litigare accanto a quei camerini.

"Quello lì è un pazzo"- dice a bassa voce, ma questa è del tutto paurosa e troppo lenta.

"Ho supportato persone peggiori"- dico scrollando le spalle.

"Ah sentitela la donna vissuta...Tipo?"- mi chiede incrociando le braccia al petto, osservandomi attentamente mentre mi avvicino al camerino in cui mi sono cambiata.

"Tipo te"- sorrido avidamente e rientro nel camerino.

'Sei proprio stronza'- dico a me stessa, guardando il mio riflesso allo specchio.

'Grazie lo so'- mi congratulo da sola, sorridendo e facendo passare una mano sulla gonna di velluto rosso.

Brave - fight for You {#Watty2016} IN REVISIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora