Capitolo n°66

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"Ogni sensazione è un colore. Il bianco è un colore che non sopporto perché vuol dire silenzio, compito in bianco, notte in bianco..." cit 'Bianca come il latte, rossa come il sangue'.

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POV di Jade

I miei piedi si muovono automaticamente, del tutto liberi verso quella stanza, quella stanza dove c'è lui. Non so se mi farà bene parlare con lui, non so come reagirò, non so se è la cosa migliore al momento, so solo che lo voglio fare, voglio parlargli e sistemargli i capelli che si potrebbero essere finiti sulla fronte per alzarglieli, accarezzare la sua mano, voglio vederlo, anche per poco ma vederlo.

La paura e l'ansia tornaro a galleggiare nel mare dove stavo nuotando, quando la mia mano sfiorò il legno plastificato. Potevo sentire da qui il suo odore... La mia mente e il mio cuore svolgono una lotta per entare nella stanza di Louis:la mia mente vuole che io torni in dietro per evitare il dolore, mentre il cuore mi dice di entrare in questa stanza e baciarlo, dirgli che io ci sono, che io sono qui con lui, che stiamo lottando insieme.

La mia mano spinge leggermente la porta, dandola vinta al mio cuore. La apro poco, quel tanto solo per far entrare la testa. Il cuore inizia a battermi forte, così tanto che il suo battito irregolare è l'unico rumore all'interno della stanza, superando il rumore del cardiofrequenzimetro,quando giro la testa alla ricerca di lui. Quando lo vedo, il respiro mi si blocca e le gambe diventano gelatina.È lì steso su quel letto bianco, bianco come il silenzio.

POV di Niall

Il caffè è caldo e pungente sulla mia lingua fredda e un brivido si impossessa della mia spina dorsale per la differenza di temperature. L'infermiera era uscita dall'infermeria una mezz'oretta fa, dicendoci che Jade stava bene, ma che doveva riposare, così abbiamo deciso di andare a prenderci un caffè per conoscerci meglio ma anche per distrarci dall'orribile giornata che è questa.

"Allora Niall, parlami un po' di te." Mi invita  Micheal, mentre addenta un biscotto alla panna con delle gocce di cioccolato al latte.

"Allora...sono Niall James Horan, vengo da Mullingar, in Irlanda, ho un fratello maggiore , Greg,  che è sposato e che ha un figlio, Theo, un angelo..." sorrido al ricordo di mio nipote seduto con le sue gambe morbide e lisce e il suo sorriso che, per quanto piccolo, molto bello e luminoso.

"È bello?" mi chiede vago e io aggrotto le sopracciglia non capendo, mentre il fumo del caffè rende tutto l'ambiente più accogliente. "Intendo...avere un nipote è bello?" chiede e io annuisco mentre mastico un biscotto.

"Sì, è stupendo...é un piccolo me..." sorrido al suo ricordo. È molto che non lo vedo e ogni minuto sembra passata un ora che non lo vedo... "Tu hai un fratello o una sorella?" chiedo prendendo un altro biscotto. Sono deliziosi questi biscotti, fanculo la dieta.

"Beh...ho una sorella minore di 7 anni che è una beste, poi avevo un fratello gemello che è morto un anno fa in un incidente stradale e un altro fratello di due anni più grande." dice e pian piano vedo una patina lucida poggiarsi sui suoi occhi, mentre sorride. È una persona forte, l'ho sempre saputo, ma non immaginavo così tanto...

"Mi...mi dispiace Micheal..." non so che dire in queste circostanze e la paura di dire qualcosa di male, certamente non aiuta affatto.

"Non è niente, credo nel destino e se è successa una cosa così vuol dire che dietro c'è qualche altra cosa." sorride, guardando il suo biscotto bagnarsi nel suo cappuccino.

Io credo nel destino? Non lo so, dipende molto dalle situazioni, penso. Per esempio io penso che fosse destino che Hermione arrivasse nel nostro corso di nuoto per poi innamorarsi di Liam, ma per quanto riguarda Louis non so che fine ci possa essere, perché lui? Questa è la mia unica domanda.

Brave - fight for You {#Watty2016} IN REVISIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora