Brave - fight for You {#Watty2016} IN REVISIONE

Capitolo n°90

Ci sono momenti dove ti senti del tutto impotentesono momenti dove ti senti del tutto impotente, incapace, nullo, quei momenti dove vorresti urlare contro al mondo intero, urlare che non stai bene, invece stai lì, seduto, guardando gli altri che vivono felicemente la loro vita, fregandosene se non stai bene.” cit.

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-Harry’s pov-

L'aria sembra volermi strappare di dosso il cappotto per far tremare maggiormente le mie ossa ghiacciate e cerco di trattenere il fiato il più possibile per cercare di non far scorrere il sangue nelle vene, tentando quindi di farlo riscaldare il più possibile. Molte persone non mi crederebbero mai se gli dicessi che questo funziona davvero, mi riterrebbero un pazzo. Rido tra me e me, pensando che infine dei conti lo sono davvero.

In questo momento dovrei correre da Jade, dirle le cose che sento per lei ora che ho campo libero con lei, dovrei liberarmi di questo piccolo peso che inizia a crescere di grandezza nrl mio petto, magari portarla a fare un secondo giro della città che lei ha nominato più e più volte come “la città dei sogni”, farla ridere fino a perdere il fiato, e non girare per lo stupidissimo parcheggio dell'ospedale; qualcosa mi spinge a rimanere qui, nonostante i miei piccoli e svariati pensieri.

Ma non capisco una cosa- anzi, parecchie cose- di quello che mi ha praticamente confessato Louis. Mi ha detto che non potrebbe mai stare con lei e che non l'ha mai voluta (una cosa simile, insomma) e altre cose. Allore perché stava male per lei? Allora perché gli dava fastidio quello che lei le diceva? Conoscendolo, se una persona qualsiasi a cui lui non da importanza, gli avesse detto le stesse cose se non anche di peggio, lui avrebbe ignorato tutto. Allora perché era geloso quando lei usciva con Zayn oppure quando rideva e scherzava con Niall e Liam? Perché l'ha paragonata più e più volte a Miley?

Il piccolo flusso di immagini nella mia mente che dimostrano concretamente il perché dei miei dubbi e delle mie perplessità, viene interrotto quando mi giro e vengo catturato dal raggio solare che si riflette su una lama in lontananza. Qualche strano marchingegno - del quale non conosco neanche l'esistenza - mi spinge ad avvicinarmi sempre più al riflesso, come catturato da quella luce che sentivo bruciarmi gli occhi e a ogni passo che faccio per avvicinarmi, la luce si fa più intensa e quasi insostenibile.

Alzo lo sguardo sul braccio della persona che mantiene la lama. L'uomo, coperto interamente da un cappuccio, tranne per le labbra, sorride maliziosamente e muove velocemente il braccio, come se fosse un imput. Il mio sguardo si sposta, come meccanico, nuovamente sul suo braccio, percorrendo tutta la manica della felpa, fino ad arrivare alla mano con la lama. La punta affilata del metallo, poggiata delicatamente sotto al mento di una ragazza, sopra la sciarpa pomposa, su quella pelle candida. Mi basta alzare di poco lo sguardo per guardare la ragazza.

Quella ragazza terrorizzata con la bocca, coperta da una mano di quell'uomo.

Quella ragazza che sembrava aver smesso di  respirare.

Quella ragazza dagli occhi chiusi.

Lei.

-Liam's pov-