Capitolo nº43

2K 40 0
                                    


"Le sue mani mi accarezzarono dolcemente la guancia destra raccogliendo anche le due piccole lacrime che mi solcavano il viso pallido. I suoi occhi verdi incontrano i miei celesti, terra incontra cielo, siamo una cosa tutt'una quando le mie labbra incontrarono le sue; il mondo si fermò e con esso il respiro." cit.

--------------------------

Harry guarda Louis ma lui non lo guarda, perché sta guardando me dritta negli occhi e io guardo Liam. Non so il perché, solo non voglio incontrare il suo sguardo. Devo farlo. Lui forse non vuole. Ma pensandoci neanche a me è piaciuto quando l'ho visto entrare con lei, quindi anch'io devo farlo.

Senza alcun preavviso, giro il viso di Harry mettendo le mani sulle sue guance e, sotto il suo sguardo sorpreso, come quello di tutti e le mie labbra entrano in contatto con quelle del ricci. Lui inizialmente non si muove, ma poi gira tutto il corpo verso il mio e mi accarezza i capelli con una mano.

Le mie labbra vengono percosse da un brivido di freddo e quando mi sporgo più in avanti per trovare di nuovo le sue labbra, nin trovo niente e dei suoni di qualcosa di rotto mi fanno aprire di scatto gli occhi e appena focalizzo cosa sta succedendo davanti ai miei occhi, desidererei tanto non averlo mai fatto e, senza pensare, mi fiondo su Louis cercando di trattenergli le braccia muscolose da dietro, mentre piccoli lamenti di Harry mi riempiono le orecchie.

Mi chiedo se siamo soli nella stanza, ma quando vedo Liam e Niall cercare di tirare dietro Harry per poter evitare ai pugni di Louis di toccare il corpo di Harry.

«Susy, Rosy, aiutateci!» gli urla Niall. Le facce scocciate delle due fanno capire quanto questo non le tocchi per niente e sento come se spesso succede una cosa del genere tra Louis e qualsiasi altra persona per la loro indifferenza al riguardo.

«Andiamo Niall, lo sai meglio di me che prima o poi doveva accadere» le parole di Rosy mi toccherebbero in qualsiasi altro momento, inizierei a chiedermi cosa volesse dire e inizierei a fantasticare su un sacco di cose, ma ora sono troppo presa da Harry e tirare via Louis per pensare e riflettere sulle parole dette con completa indifferenza e come se fosse scocciata.

«Basta Louis!» urlo tirandolo con più forza. Lui si volta verso di me con lo sguardo infuocato e il petto gli si alzava e abbassava velocemente, mentre abbassava lo sguardo sulle mie dita che premono sul suo bicipite tonico.

«Ti prego, smettila» in pratica lo supplico. Non mi sto affatto facendo sopprimere dal suo comportamento, solo che il sangue che scende piano dal naso di Harry mi manda il mal di stomaco e per di più per colpa mia per averlo baciato così, per colpa di Susy per l'obbligo scemo e per Louis che è così istintivamente istintivo!

«Su, dai un bacetto al tuo ragazzo! Ma prima scegli quale» sputa con disprezzo e per poco non smetto di respirare. Si sta comportando così per il bacio, ma lui perché ora sta qui e non con Rosy? Vuole fare il doppio giurista per caso? Gli lascio il braccio e lo guardo sconvolta quando arrabbiata.

Mi avrà visto con Zayn? È geloso? La sola idea mi manda elettricità in tutto il corpo. In un secondo momento probabilmente sarei del tutto entusiasta dalla sua gelosia e non potrei evitare di sorridere e ballare mentalmente come un panda  in calore

«Jade, vi prego, non discutete ora, Harry sta male e il sangue non smette di uscire» dice Hermione nel pallone, mentre squadra il viso del migliore amico che sta a terra, alzando ogni tanto la testa con gli occhi serrati e emettendo versi di lamenti strozzati.

Vorrei urlare contro Louis, urlargli quanto sia irrispettoso e psicopatico, ma ora Harry è più importante. Lo sorpasso dandogli una spallata e mi inginocchio accanto a Harry. Ringrazio mia madre per avermi costretto a fare quel corso di pronto soccorso. Mi tolgo la felpa rimanendo con il dolcevita. Appallottolo velocemente la felpa e flielametto sotto la sua testa e gli stringo con due dita l'inizio del suo naso e gli alzo il braccio opposto alla narice che sanguina.

«Liam potresti portarmi un po' di ghiaccio per cortesia?» chiedo a Liam. Lui annuisce e corre in cucina, tornando poco dopo con dei cubetti di ghiaccio raccolti in uno strofinaccio vecchio e a quadri arancioni e glielo metto sullo zigomo che sta diventando leggermente viola, segno che si sta per formare un livido. Apre gli occhi e mi guarda, io gli rivolgo un piccolo sorriso timido di scuse e lui ricambia subito.

Sento dei passi dietro di me e mi giro, vedendo rapita dalla visuale di Louis che guarda il migliore amico con le mani nelle tasche, mentre si dondola avanti e indietro suo talloni. Sembra dispiaciuto ed è così tenero. O cavolo...ora io sto diventando quella bipolare. Riporto l'attenzione sul viso di Harry e  vedo che ha ancora chiuso gli occhi.

Quando mi giro, vedo Louis nella mia stessa posizione, vicino a me, troppo e sento pian piano la rabbia dissolversi solo a guardarlo. Guarda il corpo dell'amico e gli mette una mano sul petto.

«Mi dispiace amico» dice Louis nel esatto momento in cui il riccio apre gli occhi, rivolgendogli uno dei suoi più sinceri sorridi, lo stesso che fa Louis.

«Non ti preoccupare amico» gli dice Harry alzando il pugno per farglielo battere dal migliore amico dispiaciuto nel vedere il migliore amico che gli ha fatto da sacco da boxe.

Quando vedo che non esce più sangue dal naso, gli abbasso il braccio e gli tolgo le dita dal setto nasale e gli tolgo anche il ghiaccio dallo zigomo che ha, ormai, delle piccole goccioline a causa del ghiaccio. Mi alzo e quando lo vedo  chiudere gli occhi e coccolarsi sulla mia felpa, intervengo io.

«Riccio io sto gelando, quindi potresti coccolarti sul mio letto e darmi la felpa?» chiedo con ironia indicando la felpa sotto la sua testa. Lui apre gli occhi e mi guarda divertito, alzando la testa, prende la mia felpa e me la pone alzandosi. La prendo, me la infilo dalla testa e quando me sistemo, seguo lo sguardo di Louis sul mio corpo e vedo che la felpa è leggermente arrotolata sul fianco, mostrando il pizzo rosso del mio intimo. Rossa dallimbarazzo abbasso subito la felpa e vado a passo svelto nella mia stanza. IO. MI. SOTTERRO.

[...]

"Le sue mani mi accarezzarono dolcemente la guancia destra raccogliendo anche le due piccole lacrime che mi solcavano il visopallido. I suoi occhi verdi incontrano i miei celesti, terra incontra cielo, siamo una cosa tutt'una quando le mie labbra incontrarono le sue; il mondo si fermò con il respiro e-"

«Jade! La cena!» la voce squillante di Niall risuona nella piccola casa, interrompendo la mia lettura sul romanzo che Zayn mi ha prestato questa mattina. Sembra passato un secolo ma in realtà è stato solo stamattina.

«Arrivo!» lo avviso, prendendo il mio segnalibro a firma di fiore e mettendolo tra la pagina che ho già letto e la pagina che avevo iniziato a leggerne solo i primi righi senza neanche prestarne molta attenzione. Poso il romanzo sul letto e vado in cucina.

Quando arrivo nella stanza, sono tutti seduti a tavola, tutti che mangiano normalmente e con calma, poi c'è Niall che infilza bruscamente una salsiccia e se la infila tutta in bocca. Mi siedo schifata tra a Liam e Susy a capo tavola guardandolo schifata.

«Niall ma un coltello no eh...?» gli chiede ridendo Hermione.

«Il colfello fa la fua affa salficcia» dice Niall con tre salsicce in bocca. Ma tutti io me li trovo davanti? Sì,decisamente sì. Mi risponde la mia coscienza.

Tutti scoppiamo a ridere, Niall fa il finto imbronciato incrociando le braccia al petto ma poi alla fine scoppia a ridere e le nostre risate si uniscono.

Finiamo di mangiare abbasta tranquillamente. Si dice così per dire, visto che Harry ha iniziato a parlare degli episodi del suo programma preferito: sbongebob.  Sì, avete capito benissimo, un ragazzo ventenne che vede sbongebob.

Alla fine tutti vanno da qualche parte: Rosy e Susy sono uscite e non si sa a che ora tornato, Liam e Hermione sono andati a farsi la doccia , Louis e Harry a guardare la tv e io sono qui a lavare i piatti...Bello, vero?

Inizio a canticchiare una canzone ma mi blocco subito quando sento la porta del frigo aprirsi e successivamente chiudersi. Mi volto verso il frigo e vengo ipotizzata dai due occhi. Le parole del romanzo mi si gonfiano inmente a caratteri cubitali.

' I suoi occhi verdi incontrano i miei celesti, terra incontra cielo' - 'I miei occhi verdi incontrano i suoi celesti, terra incontra cielo.' inizio a pentirmi di aver preso quel libro.

Abbasso lo sguardo e continuo a guardare la spugna piena di schiuma strofinarsi contro il piatto. 'Non lo guardare, non lo guardare' mi ripeto.

Brave - fight for You {#Watty2016} IN REVISIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora