Capitolo nº38

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"Anch'io mi distruggo, ma ho imparato a fare silenzio." cit.

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«Ho saputo che sei svenuta...Mi dispiace così tanto! Come stai?» se fosse stata qualsiasi altra persone l'avrei ringraziata per essersi interessata e le risponderei che sto meglio, ma siccome è Rosy ed è sicuro che mi sta prendendo in giro, le sorrido sfacciatamente.

«Meglio» dico semplicemente, cercando di superarla per amore in bagno, ma la sua mano sul mio braccio mi ferma.

«Chiariamo bene bene le cose, stronzetta! Louis può anche avere pietà per te, starti accanto solo per non farti piangere, ma lui ama me, è mio.» dice a pochissimi centimetri dal mio viso e mi sento male a quelle parole.

So che non sono vere quelle cose non sono vere, lui stesso mi ha confermato che non è così. 'Non te l'ha detto' Mi ricorda la mia coscienza. Ha ragione, non mi ha esattamente detto: "Jade, non mi fai pena." ma comunque me l'ha dimostrato. È lo stesso, no?

«A Louis non faccio pena, gallina, ti è abbastanza chiaro adesso?» sputo guardandola da sopra a sotto e sciogliendo la presa della sua mano estremamente curata dal mio braccio.

«Puoi pensarla come vuoi, ma non ti conviene sfidarmi.» dice con aria di superiorità per poi guardarsi a andarsene nel salotto.

«Dio dammi la pazienza perché se mi dai la forza la strangolo!» urlo guardando il soffitto e mi sento da sola una deficiente. Bene Jade, molto bene direi.

Quando abbasso lo sguardo noto che Liam mi sta guardando con un'espressione tra lo spaventato e lincredulo. Ora solo questa mi mancava: la persona che mi sta ignorando da 1 giorno e che anch'io cerco di ignorare, la incontro nel corridoio della nostra casa! Se mi vedesse lo iettatore di 'Avanti un altro' farebbe le corna e toccherebbe ferro a vita.

«Ehm...stai be-»

«No, non mi sento bene!» urlo come risposta di quella domanda mai fatta al completo. Lo supero velocemente chiudendomi in bagno e poggiandomi alla porta di questo. Solo quando mi accorgo che sto piangendo per almeno la terza volta oggi, capisco che quella rabbia che stavo provando prima non erano altro che lacrime che non volevano uscire e che non dovevano uscire.

Il mio sguardo cade sulle lamette contenute in una tazzina sul marmo del lavandino e la voglia di andarci e prenderne una è così forte che mi alzo, ma ci penso sopra e alla fine decido di spogliarmi e vado ad aprire l'acqua calda nella vasca ad idromassaggio e chiudere l'apertura per l'acqua in modo tale da far riempire la vasca e intanto che aspetto mi guardo allo specchio:

Guance rosse rigate, occhi rossi che rendono quasi impossibile vedere il verde al loro interno, le labbra rosse e bollenti. Non mi vedevo così da tempo e fa uno strano effetto. Non voglio guardarmi, non volevo ridurmi così ma mia nonna è stata la madre che mi è sempre mancata nell'infanzia e anche un po' nell'adolescenza.

Distolgo subito lo sguardo dal mio riflesso nello specchio mentre lascio che altre lacrime righino il mio viso e quando guardo la vasca piena al punto giusto, prendo il bagnoschiuma ai frutti di bosco e ne metto tanto nell'acqua, creando tante bolle. Entro nella vasca e mi stendo sul fondo, buttando dolcemente le testa sul cuscinetto attaccato al bordo della vasca e chiudo gli occhi cercando di smettere di piangere.

~POV di Hermione~

Lo sguardo di Liam posato su di me quando mi alzo dal divano e mi siedo sulle gambe del mio migliore amico Harry che sta un po' male oggi perché anche lui ha  perso la nonna e capisce molto Jade e oggi ha ricordato  cosa è successo alla nonna a cui lui era tanto legato.

«Mi manca, Herimione» mi stringe forte delle gambe e dalla schiena.

Inizio a fargli le coccole, accarezzandogli i capelli e abbracciandolo forte. È strano perché io non sono una persona dolce e sono sorpresa da me stessa.

«Lo so Hazza...» sussurro e lo stringo ancora più forte.

«Sareste una bella coppia voi due...Così teneri e...» Niall si blocca per l'occhiataccia di Liam e lo ringrazio mentalmente per averlo fermato, ma allo stesso tempo non riesco a capire bene la sua reazione. Mi assillano dalle elementari sul fatto che a me  piaccia Harry e viceversa e a me ha sempre dato un po' fastidio perché spesso non potevamo neanche guardarci che ci chiamavano "fidanzati!" e questo mi dava abbastanza fastidio.

«Vado a comprare la pasta» finisce la sua frase in sospeso Niall, prendendo il portafoglio, la tessera per la porta e il cellulare.

~POV di Jade~

Esco dalla vasca dopo una mezz'oretta per la suoneria che suona per almeno la tera volta, interrompendo canzoni depressive e lente che avevo messo per accompagnare il tutto. Non vedo neanche chi mi chiama, rispondo e metto il vivavoce.

«Pronto?»

«Ehy Jade!» voce dolce che arriva alle mie orecchie come un'angelica melodia. Sblocco il telefono e vedo chi mi ha chiamato e appena vedo chi è sento lo stomaco rivoltarsi e un sorriso debole compare sul mio volto.

«Ehy Zayn! Come va?» gli chiedo passandomi un asciugamano tra i capelli per cercare di fermare le gocce che cadono dalle punte.

«A me bene mi preoccupo per tw invece.» la sua voce così preoccupata e dolce nei miei confronti mi fa sorridere ancora di più.

«Come fai a saperlo?» chiedo e un ciglio si forma sul mio viso.

«Stavo facendo la spesa quando ho incontrato Niall, gli ho chiesto come stavi e lui mi ha detto tutto.» ammette. Per un secondo sono in tentazione di uccidere Niall, ma poi ci ripenso. Non ha fatto niente di male.

«Io sto giù, se vuoi salgo e me ne parli» propone. Gli dico che per me va bene e chiudo la chiamata.

«Vado a bere un po' d'acqua...» dico a me stessa guardandomi verso la porta, ma poi mi ricordo. «Cavolo! mi devo vestire!»

Brave - fight for You {#Watty2016} IN REVISIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora