Capitolo nº 5

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"Il passato ci crea, ma il passato molte volte torna a essere il nostro presente." cit.

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Il pulmino si ferma proprio davanti a un'enorme edificio bianco pieno di finestre. È davvero molto curato esternamente e non vedo l'ora di vedere anche dentro com'è la situazione.

Scendiamo al pulmino con la testa alta per vedere interamente l'edificio alto.

-"Ragazzi volete entrare o volete rimane qui come tanti cetrioli? Su, il lavoro ci aspetta!"- dice Marco con gli otto borsoni divisi nelle grandi mani. -"Prendete i vostri borsoni e entriamo."-.

Facciamo come ci dice e, eccitati per il nostro primo allenamento, entriamo come tante pecore, mentre Hermione e Susy si lanciano sguardi di sfida.

Sapendo che loro andavano tutti a nuoto insieme, credo che tra loro ci sia sempre stata questa cosa di litigare e, forse, anche di sfidarsi di continuo, ma sono così un po' anche Louis e Niall.

Le grandi porte di vetro si aprono autonomamente, e noi entriamo nell'ascensore, è fatta interamente di vetro, quindi vediamo tutto il panorama di Londra.

Senza neanche che noi ce ne accorgessimo (troppo presi dal panorama), le porte si aprono e il nostro allenatore e Harry sono già fuori, così noi ci affrettiamo per raggiungerli.

Ci dividiamo per trovare gli spogliatoi, dandoci appuntamento direttamente alla piscina coperta.

Io e Hermione stiamo davanti, considerando che abbiamo quel più di cervello necessario per trovare qualcosa, invece di schiamazzare di continuo.

Passiamo davanti all'aula di scherma e, mentre io e la mia compagna di stanza ci torturiamo il collo cercando un'istruzione riguardante lo spogliatoio femminile, le due papere che camminano iniziano a ridere come cavalli, allora io e Hermione alziamo entrambe gli occhi al cielo.

-"I cavalli ci mancavano ora!"- dice Hermione alzando le braccia al cielo, entrando -finalmente- in una camera con l'immagine della ragazza sulla porta bianca.

Gli spogliatoi sono davvero grandi e puliti: ci sono 4 rispettivi armadietti verdi e 4 rispettive doccie una accanto all'altra, ovviamente chiuse.

Posiamo i borsoni sulla lunga panchina in legno sotto gli appendiabiti e iniziamo pian piano ad esplorare il tutto. È come me lo immaginavo da quando avevo 13 anni, ogni minimo dettaglio curato in tutto e per tutto, tutto come io stessa volevo che fosse.

-"È..."- non finisco la frase che Hermione lo fa per me.

-"Stupendo.. "- dice guardandosi ancora attorno.

-"Iniziamo a prepararci."- dico più come un'affermazione che come una domanda. Lei annuisce e noi ci sogniamo rimanendo in costume.

Prendiamo le ciabatte e tutto il necessario e mettiamo a posto la roba che ci siamo appena tolte. Aspettiamo le due e poi andiamo tutte alla piscina, incaricata dalla varie frecce.

Quando arriviamo, gli altri sono già tutti sulla panchina senza accappatoio, la cuffia e gli occhialini appesi lungo il collo.

-"Eccole!"- ci viene in contro Marco.

Ci togliamo gli accappatoi e li apprendiamo sopra la panchina accanto a quelli dei ragazzi.

Ci facciamo una doccia veloce e saliamo sugli otto specifici trampolini, mettendoci gli occhiali e poi guardando Marco, aspettando che ci dia qualche indicazione.

-"Allora ragazzi, dovete fare un tuffo abbastanza lungo e, senza interromperlo, fare 4 vasche delfino. Su! Via!"- dice Marco prendendo il cronometro e mettendolo in azione, premendo un pulsante in gomma al lato.

Brave - fight for You {#Watty2016} IN REVISIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora