Capitolo nº3

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"E nei tuoi occhi mi ci sarei potuta perdere." cit.

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Ci sediamo tutti intorno al grande tavolino e incominciamo a parlare per conoscerci meglio, ho scoperto che gli altri 7 andavano insieme a nuoto.

-"Ragazzi oggi dove andiamo?"- chiede Harry mettendosi in disordine i ricci per poi spostarseli da un lato.

-"Io non esco."- mi tolgo subito dalla situazione alzando le braccia e indietreggiando leggermente inclinandomi con la schiena.

-"Perché?"- chiede Niall facendo fuori uscire il labbro inferiore.

-"Sono troppo stanca e ho altri piani."- spiego semplicemente senza entrare troppo nei dettagli.

-"Niall secondo teiuccio, lei potrebbe mai venire con noiucci?"- dice quella ragazza in quella lingua che sembra arabo e Nialluccio alza gli occhi al cielo. Mi chiedo il perché devo condividere la mia aria e il mio spazio vitale con certe persone.

Stavo per rispondere alla sua frase, quando bussano alla porta, così mi sto zitta.

Harry si alza e va ad aprire alla porta, appena la apre di una decina e più di centimetri, questa si spalanca e Harry finisce letteralmente attaccato al muro.

Appena entra un uomo sulla 40ina con dei capelli neri leggermente alzati da un gel, degli occhi verdi intensi, una tuta abbastanza pesante per Gennaio, delle scarpe da ginnastica bianche semplici e un cronometro appeso al collo che ricade sull'apparente morbida felpa blu.

-"Buon salve!"- urla come un pazzo allargando le braccia e portando la sua cartellina blu in aria nella sua mano.

Harry appena lo vede sbuffa e si va a sedere esattamente dov'era prima di alzarsi, dalla sua espressione capisco che non lo sopporta molto.

Capisco subito che è il nostro allenatore e gli rivolgo un caloroso sorriso di benvenuto.

Non assomiglia affatto al mio vecchio allenatore, ma chi gli potrebbe mai assomigliare? In fondo lui non era il mio allenatore, lui ha preso un po' il posto di papà nella mia vita, ha un po' riempito quel vuoto dentro di me, e anche per lui sono come una figlia.

Il nuovo allenatore sposta lo sguardo su di me sorridente.

-"Appena arrivata?"- chiede avvicinandosi mentre il suo sorriso cresce.

-"In un certo senso..."- sorrido anch'io.

-"Io sono il vostro allevatore, Marco, tu devi essere Jade West."- dice guardando su quella cartellina.

-"Esattamente."- affermo sorridente, oggi davvero che il sorriso non me lo toglie nessuno di dosso.

-"Bene...Domani alle 9 fatevi trovare pronti che inizia l'allenamento."-

Di già? Il secondo giorno e già allenamento? Vedo che è un'uomo che non lascia correre il tempo...

-"Di già, Marco?"- sbuffa Harry.

-"Si riccio, dobbiamo arrivare primi e basta."- gli ricorda determinato.

Mi piace questo allenatore, mi assomiglia nel fatto che dobbiamo mettercela tutta, che dobbiamo arrivare a quel podio e tenere in mano le coppe, mentre abbiamo appesa al collo la medaglia d'oro. Forse sogno troppo, ma sono proprio i sogni a farci andare avanti, no?

-"Ora vado, a domani trottorelle!"- conclude Marco uscendo dalla nostra stanza.

-"Trottorellina passami quella rivista"- Scherza Hermione imitando l'allenatore indicando la rivista esattamente accanto a me, così gliela lancio ridendo.

Brave - fight for You {#Watty2016} IN REVISIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora