Capitolo nº32

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Mi spoglio e decido di acquistare questo vestito, mi piace davvero tanto come mi sta addosso e mi rende fiera di me stessa per una volta.

Quando esco Louis è seduto sulle poltroncine di pelle rossa davanti ai camerini e guarda lo schermo illuminato del suo cellulare.

"Mi hai aspettato?"- gli chiedo sorpresa e lui alza lo sguardo su di me. Sta per rispondere, quando una comparsa, alquanto indesiderata direi, lo blocca.

"Sta qui per me, non illuderti biondina tinta!"- squittisce Rosy uscendo dal camerino.

" 1) Non sono tinta;  2) nessuno ti ha interpellato in niente e 3)..."- sto per dire che si deve calmare, quando lo sguardo ricade suo vestito che indossa. "Quello è il mio vestito!"- la osservo.

Se lo deve togliere. Non sopporto avere qualcosa che un'altra persona ha uguale. Non ci riesco proprio...Potrei cambiare io vestito ma non mi sembra la cosa più giusta da fare. L'ho visto prima io.

"A me sta meglio, pulce"- dice con disprezzo oltrepassandomi con una spallata e andando a unire le sue mani dietro la nuca di quell'altro deficiente.

Quel soprannome mi fa affondare il cuore e ricordo quando quelle lettere cadevano dalle sue labbra sottili...

"Senti cosa...Non mi hai neanche visto con il vestito addosso quindi non parlare e se poi vuoi strusciarti contro il tuo ragazzo, sei pregata di rientrare in camerino accanto a quella sottospecie di scimmia eretta."- ridacchio per le mie stesse espressioni e anche per la sua espressione da pesce lesso.

"Almeno io posso"- si vanta spostandosi i capelli dietro le spalle con un gesto secco della mano.

Sento la rabbia prendere il sopravvento sul mio buon senso e immagino le mie mani sul suo collo, ma respingo subito quest'immagine dalla mia mente. Non è salutare per nessuna delle due.

"Senti..."- inizio ma vengo bloccata quando qualcuno mi tira dal braccio e so già chi è, per questo non mi volto neanche a guardare il suo viso.

"Jade andiamo."- dice Hermione.

"Questo vestito è mio!"- estraggo la carta di credito dal portafoglio nella tasca e la do alla cassiera insieme alla gruggia con il mio vestito appeso.

"Compralo e usciamo"- dice lei con una busta su cui c'è scritto il nome del negozio in grande.

"Tu l'hai già comprato a quanto vedo eh?"- chiedo indicando la busta, riprendendomi la carta di credito che mi ha porso la signorina alla cassa.

"Si, ma non è quello che hai visto, è sempre lilla e lungo, ma è diverso, poi te lo faccio vedere a casa."- mi fa l'occhiolino.

"Grazie Arrivederci"- sorrido prendendo la busta con il vestito dentro e mettendoci lo scontrino dentro, per poi uscire finalmente da quel negozio. Faceva un po' troppo caldo lì dentro.

"Racconta"- dice una volta fuori.

"Cosa?"- chiedo. So benissimo quello che vuole sapere ma è bello fare finta di niente.

"Andiamo...Rosy, dimmi cosa è successo con quell'ochetta spellacchiata."- ride per le sue stesse espressioni.

"Non mi sta molto simpatica"- gesticolo sedendomi a una panchina, mettendo la busta a terra tra le mie gambe.

"Rosy non sta simpatica neanche  me ma io non le voglio saltare addosso"- ride indicandosi e sedendosi accanto a me, mettendo la sua borsa sulle gambe.

"Ok...Tu riesci a controllare la rabbia, io no"- ammetto aprendo le braccia.

"Beh..Questo era scontato"- ride più forte, facendo ridere anche me.

"Torniamo a casa?"- gli chiedo asciugandomi le piccole lacrime che mi scendono dagli occhi per le troppe risate.

"Vamos..."- dice alzandosi e guardandomi. "Ti vuoi alzare si o no?"- mi chiede mettendo i pugni sui fianchi e inclinando la testa di lato.

"Non mi voglio alzare"- mi lagno. Sono stanca, bisogna capirmi.

"Me!"- dice tirandomi per il braccio. Alla fine mi alzo.

Il tragitto verso casa è abbastanza tranquillo e silenzioso, fin quando lei rompe questo silenzio con una domanda che mi blocca all'istante il battito cardiaco.

"Cosa è successo con Liam?"- mi guarda.

"Non lo so...Non mi ha minimamente rivolto parola da quando sono tornata stamattina e mi guarda sempre male...Non so che fare..."-ammetto demoralizzata fidsando avanti a me, per non andare a sbattere contro nessuno.

"No..Liam non può avercela con te...Lui è troppo dolce e sensibile."- guarda anche lei avanti a lei.

"Beh..io le cose non me le invento"-dico con una punta di acidità nella voce. Mi da fastidio quando la gente non mi crede...

"Lo so, ma forse è solo una tua impressione,  no?"- cerca di. risollevare la situazione anche se non ci riesce. Non è solo una mia impressione.

"Boh...Chi vivrà vedrà."- taglio corto e entro nell'albergo, andando subito a chiamare l'ascensore.

Brave - fight for You {#Watty2016} IN REVISIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora