Capitolo nº 29

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Quegli occhi profondi e intensi sono l'unica cosa che riesco a vedere, mi hanno imprigionato a loro, sono stata rapita da due gemme che mi mandano troppo in confusione con delle gemme color caramello. 

"Jade prendo le nostre carte di credito e vengo subito"- mi sussurra Hermione all'orecchio e poi sento i suoi passo allontanarsi nella nostra stanza.

"Ti aspetto fuori pucci?"- appare Rosy a dietro con un top rosa e un paio di pantaloncini grigio chiaro con un borsone sulla spalla e i capelli raccolti in una coda alta. Bisogna essere sinceri: è bella.

Lei picchetta sulla spalla di Louis e solo quando riesco a ragionare, capisco che devono andare insieme in palestra e sento qualcosa rompersi dentro di me.

"Poi sono io quella che origlia?"- lo sfido con lo sguardo, con il solo scopo di far capire a Rosy che lui è venuto da me e non viceversa.

"C'è una bella differenza tra origliare e ascoltare."- dice sorridendo spavaldamente.

Mi chiedo il perché, se lui deve uscire con lei viene ad origliare le mie conversazioni con la mia carissima amica. Forse non sa che ci posso restare male. Ma cosa dico? Perché mai dovrei rimanerci male?

"Ovviamente"- lo prendo in giro e lo sorpasso dandogli una spallata. "Andiamo Hermione"- invito dolcemente Hermione a seguirmi, senza neanche voltarmi e me la ritrovo accanto nel salotto, dove tutti  i ragazzi tranne Harry stanno giocando al gioco di Peppe Pig, che sarebbe il gioco dell'oca ma con al posto dell'oca Peppa Pig.

"Pensavo di avere dei compagni di squadra con un minimo di cervello anche se maschi"- rido indicando il gioco da tavola sul tappeto.

Liam alza lo sguardo su di me con il fratello di Peppa, George, fatto di cartone e mi sento del tutto in imbarazzo. Lui non mi ha neanche rivolto la parola, ne un 'ciao', o un 'come va?' ecc...no, assolutamente niente e questo mi fa sentire del tutto non accettata da quello che consideravo il mio migliore amico fino a 12 ore fa.

"Dai Jade, lasciamo i Peppani al loro gioco da Peppani."- ride Hermione tirandomi dal braccio verso la porta.

"Peppani?"- chiedo divertita.

"Si, gli amanti di Peppa Pig."- ride lei.

"Tu sei del tutto pazza"- rido

anch'io.

"W I PEPPANI!"  urla Niall scattando in piedi con le braccia alzate e proprio queste fanno tutte le pedine di plastica dal cartone, meritandosi le maledizione da parte degli altri.

Ridendo io e Hermione usciamo dalla nostra 'casa' e io premo il tasto per chiamare l'ascensore.

"Ma quanto sei pigra! Andiamo con le scale!"- mi rimprovera Hermione con aria scherzosa, indicando le scale accanto a lei.

"No, assolutamente no, non ho alcuna intenzione di fare 2 piani a piedi"- mi rifiuto con decisione. Non se ne parla.

"Ok..."- rinuncia a continuare una lotta che non avrebbe avuto un esito positivo per lei.

Quando l'ascensore arriva al nostro piano e si aprono le porte del questa, noi entriamo ed Hermione preme il pulsante per andare al piano terra.

"Tu mi devi dire qualcosa..."- dice lei guardandomi intensamente dallo specchio, mentre mi sistemo la linea di eye-liner che ho messo sulla palpebra. La guardo sempre dallo specchio con aria confusa e interrogativa.

"Che intendi?"- chiedo voltandomi verso di lei. Le porte si aprono e noi usciamo dell'ascensore e, successivamente, dall'albergo.

"Dai, sono pazza ma non cretina. Cos'è successo con Zayn ieri sera?"- mi chiede dandomi una gomitata scherzosa sul fianco, sorridendomi.

"Oddio Hermione no! Stai pensando queste cose da quando mi hai trascinato nella nostra camera quando te l'ho detto. Sono ancora vergine."- dico troppo ad alta voce, visto che una signore sulla cinquantina mi guarda malissimo.

"Tu sei una depravata! Non stavo pensando affatto certe cose!"- mi da un colpetto sulla spalla destra.

"Ora lo neghi?"- le chiedo ridendo.

"Non posso negare qualcosa che non ho mai ammesso"- mi fa la linguaccia e continuiamo ad avanzare verso il centro della città per vedere un abito per il ballo ad entrambe.

"Tu come lo vuoi il vestito?"- gli chiedo cambiando discorso da quello che sono strana. Non ho voglia di parlare di quanto stia male per la situazione di Louis e soprattutto per il comportamento freddo e distaccato di Liam.

"Io adoro il celeste, un vestito si questo colore abbastanza semplice andrà bene."- fa spallucce.

"Semplice??"- le chiedo sgranando gli occhi. A me non piacciono I vestiti troppo semplici, ma questi sono sempre e comunque gusti che ha una persona.

"Si, non mi piacciono le cose troppo complicate, non fanno per me. Tu come lo vorresti l'abito?"- mi fa la domanda che avevo prima fatto io a lei.

"Io non lo so, ma qalcosa di speciale"- dico vaga immaginandomi qualche bellissimo vestito che potrei indossare.

"Allora...Dove andiamo?"- chiede lei uscendo il cellulare bianco dalla sua tasca.

"Prima di tutto a fare colazione che sto morendo di fame."- sorrido.

"Vamos"- inizia a saltare per strada e io vado da un'altra parte sussurrando a voce abbastanza alta per farmi sentire da lei, un divertito "Io non la conosco!".

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Brave - fight for You {#Watty2016} IN REVISIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora