Draco&Alyssa-Slytherin Way

Gilderoy Allock

Draco's POV

-Draco!-.

Mi risvegliai dal mio stato di trans girandomi verso la voce che mi aveva chiamato e vidi Alyssa che mi fissava, evidentemente era da un po' che mi stava chiamando perché notai una vena di preoccupazione che traspariva dal suo volto.

-Draco ti senti bene? Non hai praticamente toccato cibo....-

-Si..si Aly sto bene sta tranquilla- in realtà non stavo affatto bene, questo pomeriggio ci sarebbero state le selezioni per entrare nella squadra di Quidditch e io volevo assolutamente entrare in squadra, ma non volevo dirlo ad Alyssa.

-Mmmh ok, supponiamo che ti creda- disse guardandomi con un'espressione di chi ha capito tutto ma non vuole essere invadente, poi scosse la testa e prendendo la borsa con i libri disse -dai andiamo, oggi abbiamo come prima ora Difesa contro le Arti Oscure e siamo già in ritardo-.

Sbuffai scuotendo la testa, mi ero dimenticato di questa lezione, devo ringraziare il fatto che lei si ricorda sempre tutto. -Oh hai ragione me ne ero proprio dimenticato! Beh almeno speriamo che il nuovo professore sappia quantomeno parlare decentemente- dissi ghignando e la seguii dirigendomi verso la classe.

Appena entrammo prendemmo subito posto vicino ai nostri amici che si erano già sistemati per la lezione, sentimmo una porta aprirsi e tutti sollevammo lo sguardo per guardare in faccia il nostro nuovo professore, ma quando sollevai lo sguardo la mia faccia assunse un'espressione di stupore. Non potevo credere ai miei occhi, questa era la prova di quanto Hogwarts fosse caduta in basso.

Alyssa's POV

Non potevo credere ai miei occhi, il nostro nuovo professore era quel borioso scriteriato di Gilderoy Allock. In questo periodo, dopo l'uscita della sua biografia era abbastanza famoso ed era sulla bocca di tutte le streghe.

Mi guardai intorno e vidi che tutte le ragazze erano rimaste incantate, come se fossero sotto l'effetto di un filtro d'amore, si è vero era un bell'uomo ma non così bello da rimanere imbambolate come delle belle statuine.

Il professore cominciò a parlare ed a pavoneggiarsi come sempre, finchè ad un certo punto ci mostrò una gabbia piena di folletti della Cornovaglia. Cosa si aspettava che facessimo? Che li dovessimo catturare? Scommetto che neanche lui sappia da dove cominciare, non credo assolutamente a nessuna delle cose scritte nel suo libro.

Improvvisamente liberò i folletti, in aula si scatenò il panico, cercai in tutti i modi di prenderne qualcuno e di alcuni sono pure riuscita a sbarazzarmene ma quando vidi Paciock appeso al lampadario pensai che era il momento di abbandonare quella buffonata, neanche il professore che scuoteva la bacchetta a caso era riuscito a liberarsene.

Sbuffai, raggiunsi i ragazzi ed insieme uscimmo dall'aula, non potevo crederci avremmo dovuto sopportare per un anno intero quel pallone gonfiato, già si prospettava un anno incredibilmente noioso.