Come 50 anni fa

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Draco's POV

Era arrivato il natale anche ad Hogwarts. Anche se i recenti avvenimenti avevano sconvolto tutta la scuola, gli addobbi natalizi trasmettevano così tanta allegria che gli studenti non avevano più paura di girare per i corridoi non accompagnati. La sala comune dei Serpeverde non era mai stata così affollata, soltanto pochi erano partiti, comprese Alyssa e le ragazze. Ero appena uscito dalla stanza di Blaise e mi dirigevo verso la sala grande, quando incontrai Tigher e Goyle fermi nel corridoio.

-Tigher! Goyle! Dove eravate finiti? Vi siete ingozzati nella sala grande tutto questo tempo?-

Domandai avvicinandomi a loro, poi qualcosa catturò la mia attenzione. Da quando in qua Goyle portava gli occhiali?...

-Perché porti gli occhiali?-

Lui rispose che stava leggendo. Non sapevo sapesse leggere, in realtà non sapevo sapesse fare altro oltre che mangiare. Solo dopo un po' mi accorsi della presenza di Weasley e decisi di struzzicarlo un po'.

-E tu che ci fai qui Weasley?- 

Già vedevo il suo colorito farsi rosso dalla rabbia, ignorai la sua risposta e mi diressi verso la sala comune seguito dai ragazzi. Entrammo dentro e mi sedetti sul divano davanti al grande camino con lo stemma della nostra casata.

-Beh sedetevi!- dissi, vedendo che Tigher e Goyle erano rimasti in piedi a fissarmi come due statue. 

-I Weasley non li diresti dei purosangue, da come si comportano. Mettono in imbarazzo tutto il mondo dei maghi, tutti loro.- 

Appena riposai lo sguardo su di loro notai degli strani atteggiamenti, soprattutto da parte di Vincent, che cercava di nascondere dietro la scusa del mal di stomaco. Non ci diedi troppa attenzione e continuai...

-Sapete mi sorprende che la Gazzetta del Profeta non abbia parlato di queste aggressioni. Immagino che Silente voglia mettere tutto a tacere. Mio padre dice che Silente è la peggior disgrazia mai capitata a questo posto-. Prima che potessi continuare sento Goyle affermare che mio padre aveva torto, non aveva mai osato parlarmi in questo modo. Quell'atteggiamento era troppo strano, per tutti e due, era come se non fossero loro.

-Cosa? Pensi che ci sia qualcuno peggiore di Albus Silente? Allora? E' così?- dissi, incitandolo a parlare. Sembrò pensarci su, poi risporse.

-Harry Potter-

Mi stupii, per la prima volta uno di loro aveva detto qualcosa di vero e sensato.

-Buona questa. Hai assolutamente ragione... San Potter. E c'è chi crede davvero che sia lui l'erede di Serpeverde!- dissi esasperato.

-Ma tu devi avere un'idea di chi c'è dietro?- mi disse.  A quel punto capì che c'era qualcosa che non andava. Avevo già parlato con loro di questa storia, e si Vincent e Gregory erano stupidi ma non erano di certo corti di memoria. Dissi a loro tutto quello che sapevo; tenendo ovviamente per me il segreto di Alyssa. Decisi così di fare il loro gioco e continuai la messa in scena, magari sarei riuscito a smascherarli...

-Beh lo sai che non ce l'ho Goyle, te l'ho detto ieri. Quante volte te lo devo dire?- sedendomi sulla scrivania di fronte a loro continuai.

-Però mio padre ha detto una cosa. Cinquant'anni fa la camera è stata aperta, non ha voluto dirmi chi l'ha aperta, solo che c'è stata un'espulsione. L'ultima volta che la camera dei segreti è stata aperta è morto un mezzosangue, perciò è solo questione di tempo prima che un altro di loro venga ucciso. Per me, spero sia la Granger-.

A quelle parole tutte e due con uno scatto si alzano dal divano ma, rendendosi conto di quello che stavano facendo, si fermano subito.

-Che cosa vi prende a voi due? Mi sembrate molto... strani- 

Con la scusa del mal di stomaco cercarono di tirarsene fuori ed io con la scusa del pacchetto regalo che avevo preso prima dalla scrivania finsi di non prestare attenzione a loro. Dopo un paio di minuti notai che qualcosa nella loro conformazione fisica stava cambiando ed in quel momento capì... pozione Polisucco. Quando se ne accorsero anche loro cominciarono a correre e per non dare sospetti gli urlai dietro:

-Ehi, ma dove state andando?-

Una volta usciti fuori, scesi dalla scrivania e guardandomi intorno notai Blaise e Theodore seduti nel grande tavolo vicino alla finestra e , dimenticando gli ultimi minuti appena strascorsi, mi unì a loro; raccontandogli tutto ciò che era appena accaduto.




Draco&Alyssa-Slytherin WayDove le storie prendono vita. Scoprilo ora