Non ti appartengo...

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Alyssa's POV
Ora che il professor Piton era il nuovo insegnante di Difesa le lezioni si facevano sempre più pesanti. Ci assegnava ricerche su ricerche ed era diventato ancora più esigente di quanto lo fosse in Pozioni.

-Posso unirmi a te?-

Alzai lo sguardo e vidi Anthony Goldstein. Sorrisi ed annuì, facendogli posto.

-Certo, siediti.-

Si sedette accanto a me, vicino alla grande quercia. Passarono minuti, nei quali nessuno dei due disse una parola. Era la prima volta che ci trovavamo veramente da soli, sena genitori o amici.

Anthony era un bel ragazzo, capelli biondi ed occhi verdi. Rispetto ad altre ragazze ero stata fortunata, di sicuro non era un uomo di mezza età. La cosa positiva era che eravamo anche amici, ma a dire il vero non avevamo mai parlato molto da soli.

-Allora... come va?-

Mi chiese, chiudendo il suo libro e girandosi verso di me.

-Bene, grazie- risposi. -Tu come stai?-

-Me la cavo. Certo con Piton potrebbe andare meglio, ma cerco di non pensarci-

Ridacchiai. Si vedeva che cercava di mettere entrambi a proprio agio, la cosa mi faceva piacere. Era strano parlare con un ragazzo che non fosse Blaise o Theodore.

-E' strano vero? Intendo, noi due... da soli. Non lo siamo mai stati-

-Già- rispose -ma la cosa non mi dispiace. Insomma, si presuppone di dover passare la nostra vita insieme come marito e moglie. Credo che dovremmo cominciare a farci l'abitudine-

Aveva ragione. Tra qualche anno saremmo sposati. I matrimoni magici erano indiscindibili, una volta sposati non si poteva tornare indietro.

-Hai ragione. In fin dei conti non c'è andata tanto male, penso che la cosa possa funzionare-

Mi prese la mano.

-Ti prometto che farò tutto ciò che è in mio potere per far in modo che funzioni-.

Gli sorrisi e gli strinsi la mano.

-Grazie Anthony-

Lo vidi avvicinarsi a me e depositarmi un bacio sulla guancia, poi raccolse le sue cose e mi salutò.

-Ci vediamo Alyssa-

-Ci vediamo Anthony- lo vidi andare via.

Non sapevo cosa pensare, era chiaro che non ero innamorata di Anthony ma dovevo fare uno sforzo per cercare di passare un po' più di tempo con lui. Non volevo ritrovarmi a passare il resto della mia vita con un estraneo.

Sollevai lo sguardo e vidi che si stava per mettere a piovere, decisi di rientrare. Una volta dentro mi diressi verso la biblioteca, ma non feci in tempo a fare due passi che mi sentì trascinare dietro una colonna.


Draco's POV

Avevo passato l'intera giornata, saltando pure le lezioni, a riparare l'armadio svanitore. Ormai ero sicuro che fosse pronto per trasportare qualsiasi cosa.

Decisi che avrei iniziato con piccoli oggetti che mi sarebbero stati utili per svolgere la mia missione, così andai in camera mia.

Una volta dentro, mi sedetti davanti la scrivania e cominciai a scrivere. Informai mia zia Bella delle novità riguardo l'armadio svanitore e le chiesi di recarsi da Magie Sinister per ordinargli di inviarmi, tramite l'armadio, un pacco a mio nome.

Non ritenni necessario metterla al corrente del contenuto del pacco, anche se sapevo che la sua curiosità l'avrebbe spinta a chiederlo a Sinister.

Una volta sigillata la busta, la diedi al mio gufo che partì in volo.

Ero stanco di stare per conto mio così uscì dalla mia camera per andare alla ricerca o di Blaise o di Theodore. Camminavo nei corridoi che davano sul giardino, quando delle voci mi attirarono.

Guardai fuori e vidi Alyssa e Goldestain sotto la quercia, stavano parlando.

Non riuscì a capire molto della conversazione, erano troppo lontani ma nonostante ciò non feci un passo.

Continuarono a parlare per altri minuti, dopo si salutarono e vidi Anthony che camminava nella mia direzione. Non volli nascondermi, così rimasi fermo sul posto.

Una volta entrato, alzò lo sguardo e mi vide.

-Malfoy...-

-Goldstein...-

Senza dire altro mi superò, dirigendosi all'interno del castello.

Riportai il mio sguardo su Alyssa e la vidi alzarsi, decisi che l'avrei aspettata dietro il gargoyle che faceva da colonna.

Una volta vicina, l'afferrai per il braccio e le coprì la bocca portandola dietro la colonna.

Una volta che i nostri sguardi si incrociarono la lascia libera di muoversi.

Mi sentì spinto all'indietro, poi sentì la sua voce sussurrare.

-Sei, per caso, impazzito Malfoy?-

-Vedo che siamo sempre nervose, Dragonheart-

Se gli sguardi avessero potuto uccidere, ormai sarei diventato polvere. Sapevo che l'avevo ferita e sapevo anche che era arrabbiata con me, ma questa cosa mi eccitava da morire. Decisi di far uscire il bastardo che è in me e dissi.

-Vedo che hai cominciato a fare conoscenza con il maritino. E' già riuscito ad entrare nelle tue mutande o sono ancora l'unico che ha avuto questo onore?-

Vidi i suoi occhi riempirsi di odio.

-Sei disgustoso Malfoy!-

Fece per andarsene ma la bloccai allungando il braccio. Mi avvicinai al suo orecchio e le sussurrai -Non ero così disgustoso quando ti davo piacere facendoti gemere e contorcere sotto di me- ridacchiai, sapendo di averla lasciata senza parole.

Improvvisamente mi ritrovai sbalzato dall'altra parte del corridoio. Intontito sollevai lo sguardo e vidi Alyssa con in mano la sua bacchetta.

Mi aveva schiantato!

-Stai attento alle tue prossime parole Malfoy, non sarò così gentile la prossima volta-

Mi diede le spalle e la vidi allontanarsi da me.

Sapevo di essermelo meritato, non volevo ferirla ma ormai questo era diventato l'unico modo per poter parlare un po' con lei senza doverla mettere in pericolo.

Amavo la mia piccola donna ma non potevo averla accanto a me.

Lei, ormai, non mi apparteneva più.

Draco&Alyssa-Slytherin WayDove le storie prendono vita. Scoprilo ora