Fatti e rivelazioni...

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Alyssa's POV

Ero seduta davanti al camino della sala comune a rimuginare sui fatti accaduti recentemente. Cercavo di trovare una spiegazione logica a tutto questo ma più cercavo di arrivare ad una soluzione più questa mi sfuggiva. Ho passato gli ultimi giorni a fare ricerche, ma non volevo dare nell'occhio più di tanto e non potevo di certo andare nel reparto proibito. L'unica cosa che mi rimaneva da fare era chiedere aiuto a mio padre, sono certa che nella nostra biblioteca ci sia qualcosa che possa aiutarmi. Passai un paio di minuti ad osservare come le fiamme del fuoco mutassero continuamente, quando improvvisamente sentii qualcosa sfiorarmi la mano. Mi voltai e vidi il gufo di mio padre, portava con se una lettera ed una busta con dentro qualcosa; presi subito il tutto e diedi qualcosa da mangiare all'animale. Aprii il pacchetto e notai subito un libro, era molto antico, aveva una copertina verde con rifiniture dorate ed al centro vi erano incisi due serpenti. Presi in mano la lettere che mi scrisse mio padre e lessi ciò che vi era scritto.

Cara Alyssa,

leggendo la tua ultima missiva e essendo venuto a conoscenza degli ultimi avvenimenti che si sono verificati all'interno della scuola mi è sembrato corretto venirti in aiuto, in modo che tu possa vederci chiaro in tutta questa storia. Ti prego di non rivelare a nessuno ciò che sto per dirti, presto comprenderai che non è sicuro che altri siano coinvolti, dato che ciò che sto per rivelarti riguarda in prima persona la nostra famiglia. Come tu ben sai la nostra famiglia discende dalla casa di Salazar Serpeverde, questo comporta che alcuni nostri antenati avessero adottato dei doni comuni al nostro antenato. Anche tu, figlia mia, hai sviluppato alcuni doni comuni ad esso; uno di questi è saper parlare il serpentese. Non ti nascondo, Alyssa, che tu avresti tutte le capacità per aprire la camera dei segreti dato che mi era chiaro fin dalla tua nascita che tu saresti stata e SEI la degna erede di Salazar Serpeverde. Ma è pur vero che vi sono altri che possono aprire la camera, ciò successe anche molti anni fa, una studentessa fu trovata morta in un bagno e da lì la scuola rischiò di essere chiusa. Sii molto cauta e guardati le spalle, ti ho inviato un libro, sono sicuro che grazie a quello comprenderai tutto quanto.

Ossequi,

Antares Dragonheart


Aprii subito il libro e comincia a sfogliarlo, tutto ciò che lessi riguardava la casata di Serpeverde, cose che mai sono state raccontate.  Andando avanti notai che la rilegatura alla fine del libro era un po' rovinata, all'interno era come se vi fosse qualcosa. Scostai la rilegatura e vidi un foglio, vi era scritto qualcosa, riconobbi subito il serpentese, presa dalla curiosità iniziai a leggere. Al termine della lettura mi fu tutto più chiaro, compresi tutto ed una scarica di elettricità si propagò lungo la mia spina dorsale. Non c'era tempo da perdere, dovevo trovare l'unica che potesse confermare ciò che veramente era successo.

Sapevo dove dovevo andare ed appena entrai cominciai a guardarmi intorno poi, stufa di aspettare, decisi di fare il primo passo.

-Mirtilla! Mirtilla, fatti vedere non voglio farti del male!-

Dopo che pronunciai queste parole ecco che il fantasma della ragazzina uscì da uno dei cubicoli.

-Che cosa vuoi!- mi urlò.

-La verità. Voglio sapere tutto.- risposi guardandola attraverso le orbite trasparenti, grigie e fredde. Non c'era bisogno di dare altre spiegazioni, la ragazza saèeva benissimo a cosa mi riferivo, si girò verso il lavandino e iniziò a raccontare.

-Successe tutto nel 1943, scappai in bagno dopo che Oliver Hornby mi aveva presa in giro per gli occhiali, stavo piangendo. Poi ad un certo punto da questo cubicolo sentii una voce, una voce di un ragazzo che parlava una specie di lingua buffissima, così uscii per dirgli di andarsene e fu a quel punto che morii.-

Disse tutto quello continuando a guardare verso i lavandini, poi ebbi una rivelazione e le chiesi.

-Una lingua buffa, hai detto?-

Lei rise e si voltò verso di me e annuendo disse:

-Si! Era una specie di lingua inventata, non l'avevo mai sentita prima. Ricordo solo che dopo essere uscita ho visto due paia di grossi occhi gialli-

Per avere la conferma di ciò che pensavo dissi una frase in serpentese, Mirtilla a quel punto cominciò ad urlare e si rifugiò all'interno del gabinetto. Ora ero certa che non era solo una questione di sangue ma che chiunque sapesse parlare il serpentese potesse comandare l'animale. Ma come poteva un mostro del genere passare inosservato? E dove era nascosta la camera? Queste erano le uniche domande a cui Salazar Serpeverde non aveva dato risposta.


Author's Note:

Ecco come promesso un nuovo capitolo! Mi scuso ancora per essere sparita, prometto di aggiornare più spesso!


Draco&Alyssa-Slytherin WayDove le storie prendono vita. Scoprilo ora