La camera dei Segreti

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Draco's POV

Ciò che accadde nel corridoi pochi giorni fa aveva lasciato ad Hogwarts uno sconcerto generale. Si cominciarono a fare ipotesi su chi poteva essere l'erede dei serpeverde, ad essere sincero, il dubbio tormentava anche me.  Da pochi giorni un'idea non lasciava la mia mente, dovevo solo aspettare il momento giusto per dissipare tutti i miei dubbi.

-Ah Signor Weasley... 1... 2... 3... Feraverto!-

La voce della McGranitt mi riportò alla realtà, giusto in tempo per vedere quel buffone di Weasley che fa un'altra delle sue figure. Credo che si metta proprio d'impegno per rendersi ridicolo.

-Professoressa mi chiedevo se poteva parlarci della Camera dei Segreti- disse ad un certo punto la Granger con la sua solita voce squillante. Finalmente, per una buona volta chiese qualcosa di interessante. L'espressione della McGranitt cambiò rapidamente, poi dopo un attimo di silenzio disse -Molto bene-.

-Tutti sapete che Hogwarts fu fondata dai più grandi maghi e streghe di quell'epoca. Godric Grifondoro, Tosca Tassorosso, Cosetta Corvonero e Salazar Serpeverde. Ora tre di loro vivevano in grande armonia tra di loro, uno invece no-.

-Indovina quale?- disse ad un certo punto Weasley, nel frattempo Alyssa vicino a me aveva assunto una postura rigidissima sembrava fosse diventata una statua. La cosa non mi piaceva per niente.

-Salazar Serpeverde voleva essere più selettivo con gli studenti da ammettere alla scuola. Era convinto che la magia andasse trasmessa solo alla famiglia di soli maghi, in altre parole.... i Purosangue. Ora la leggenda vuole che Serpeverde avesse costruito una sala dentro questo castello, nota come la Camera dei Segreti, e prima di partire la sigillò in attesa del giorno in cui arrivasse il suo erede....solo l'erede...avrebbe potuto aprire la camera e il suo contenuto. Così da depurare tutta la scuola da coloro che Salazar Serpeverde riteneva indegni di stare ad Hogwarts-.

-I figli di babbani- disse la Granger con aria malinconica, scommetto che ricorda ancora ciò che le dissi pochi giorni fa.

-Naturalmente il castello è stato controllato più volte, nessuna camera del genere è stata mai trovata-.

-Professoressa esattamente cosa contiene la camera?-

-Secondo la leggenda la camera contiene qualcosa che solo l'erede di Serpeverde può controllare, si dice che sia la dimora di un mostro-.

Il mio sguardo in quel momento ricadde su Alyssa, che guardava da tutt'altra parte, so che non era tranquilla e so che era arrivato il momento di togliersi ogni dubbio.


Alyssa's POV
Sapevo che c'era sotto qualcosa di losco, d'altronde quella voce non prometteva niente di buono, sicuramente doveva essere un rettile con qualche veleno o potere speciale per riuscire a pietrificare o ad uccidere le persone, più tardi farò un salto in biblioteca, ho bisogno di risposte.

-Alyssa! Alyssa!-

La voce di Draco mi fa voltare, è da questa mattina che mi guarda in modo strano, penso che abbia capito.

-Alyssa, noi dobbiamo parlare- disse tirandomi per un braccio e portandomi in un aula vuota.

-Dimmi, ti ascolto Draco- dissi, prima o poi questo momento sarebbe arrivato, l'avevo sempre saputo d'altronde.

-Ci sei tu dietro tutto questo Alyssa? Sappiamo entrambi che la tua famiglia è quella che discende direttamente da Salazar Serpeverde e sappiamo tutti e due che tu parli il Serpentese da sempre, quindi ti chiedo di non mentirmi. Sei tu l'erede di Serpeverde? Voglio la verità-.

Non avevo mai visto Draco così preoccupato, così decisi di dirgli subito la verità.

-No-

-Cosa? Mah....-

Lo interruppi -Si Draco è vero, la mia famiglia discende da Salazar Serpeverde, ed è anche vero che io sono l'erede ma non sono io che ho aperto la camera. Non sapevo neanche della sua esistenza fino a qualche giorno fa. Sicuramente a scuola c'è qualcun altro, qualcun altro che può aprire la camera. Probabilmente ne sarei in grado pure io ma non ho la minima idea di dove sia. L'unica cosa di cui sono certa è che questo mostro di cui parla la McGranitt è un serpente. Oggi andrò in biblioteca per venire a capo di questo grande mistero, ma credimi quando ti dico che io non ho fatto nulla-.

Percepisco che Draco mi crede, d'altronde siamo cresciuti insieme e lui sa benissimo che è la sola persona alla quale non so mentire.

-Ok Dragonheart ti credo- disse sorridendo e annuendo con la testa -ora andiamo a pranzo, sicuramente gli altri ci stanno aspettando-.

Annuì e insieme ci avviammo insieme in sala grande, tutti e due con un peso in meno sullo stomaco.


Draco&Alyssa-Slytherin WayDove le storie prendono vita. Scoprilo ora