Ti proteggerò... per sempre

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Alyssa's POV
Per le vacanze natalizie tornai a casa con mio fratello.
Mia madre, come al solito, volle organizzare una festa per la vigilia di Natale.
Di solito, sarebbero stati invitati solo i parenti e gli amici più stretti ma quest'anno la festa fu estesa anche a tutti i seguaci del Lord Oscuro.
A quanto pare Voldemort non avrebbe preso parte ai festeggiamenti, ma la cosa non poteva che rendermi più sollevata.
Arrivò il giorno della festa, per l'occasione avevo indossato un lungo abito rosso, adornato con qualche ricamo di merletto.

Piano piano il salotto fu invaso da persone che non avevo mai visto prima

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Piano piano il salotto fu invaso da persone che non avevo mai visto prima. Neanche i ragazzi erano venuti, dato che le loro famiglie avevano già preso impegni prevenienti.
Le uniche famiglie, che conoscevo, presenti a quella festa erano i Malfoy e i Greengrass.
Purtroppo Daphne si trovava in Italia con Blaise, quindi c'era solo la sua sorellina più piccola Astoria, che non smetteva di parlare con Draco.
D'altronde erano promessi ed avevano tutto il diritto di stare insieme.
Presi un flûte di champagne, che gli elfi stavano offrendo a tutti gli ospiti, e girai tra i presenti nella sala.
Mi stavo annoiando a morte, così decisi di recarmi nella terrazza che dava sui giardini.
L'atmosfera natalizia era bellissima e non potei far altro che ammirare, incantata, la neve che ricopriva il verde dei nostri giardini.
All'improvviso, una voce sconosciuta squarciò il silenzio.
-Non ti piace la festa?-
Quando mi voltai vidi davanti a me la figura di Fenrir Greyback.
Il lupo mannaro.
Decisi di non farmi intimorire e risposi -Non mi piacciono i posti troppo affollati-
Lo vidi avvicinarsi a me, bloccandomi tra il parapetto della terrazza ed il suo corpo.
-Davvero? Sai anch'io preferisco le feste più... intime-
Cercai di spingerlo per allontanarmi ma la mia forza era niente contro la sua.
Per una volta nella mia vita cominciai ad avere paura e pregai che qualcuno passasse da lì.

Draco's POV
Era tutta la sera che parlavo con Astoria, ma più parlavo con lei più finivo col paragonarla a Alyssa.
Con una banale scusa mi allontanai, nella folla intravidi Xavier, mi sembrava parecchio agitato così mi avvicinai a lui.
-Ehi Xavier, cosa succede?-
Il suo sguardo perlustrava tutta la sala, sembrava che cercasse qualcuno.
-Hai visto mia sorella?-
A quelle parole un senso di agitazione si impadronì di me.
-Non è qui?-
Scosse la testa.
-L'ho cercata in tutta la sala e neanche i miei genitori l'hanno vista. Mi aiuteresti a cercarla?-
Senza pensarci un minuto di più annui. Uscì fuori dalla sala e percorsi i corridoi della casa.
Un paio di minuti dopo decisi di recarmi verso i giardini, Alyssa li adora e probabilmente l'avrei trovata la.
Stavo per uscire, quando scorsi nella terrazza vicino alla biblioteca, due figure.
Mi avvicinai lentamente e quello che vidi mi fece ribollire il sangue nelle vene.
Greyback stava trattenendo Alyssa, con una mano le stringeva i polsi e con l'altra le stava tappando la bocca.
Alyssa era come pietrificata, non l'avevo mai vista così spaventata.
Quando quel mostro si avvicinò a lei per morderla, estrassi la bacchetta e gliela puntai alla testa.
-Se non vuoi che riduca il tuo cervello, sottosviluppato, a brandelli... lasciala andare!-
Lui si girò verso di me. Lascio cadere Alyssa a terra e cercò di disarmarmi.
Fui più veloce di lui e riuscì a scansarlo, poi con un colpo di bacchetta lo sbalzai lontanano da noi.
Lo vidi rialzarsi in piedi e dopo avermi rivolto uno sguardo di sfida disse - Non finisce qui Malfoy!-
Lo ignorai e dopo che lo vidi allontanarsi, raggiunsi Alyssa.
Mi inginocchiai davanti a lei, i suoi polsi erano tutti arrossati e il suo corpo era scosso da brividi.
Senza dire una parola la sollevai da terra prendendola come un marito prende la sua sposa.
Arrivati in camera sua l'adagiai sul letto e con un colpo di bacchetta eliminai i lividi dai suoi polsi.
Le passai una mano sulla guancia, puntando il suo sguardo sul mio.
I suoi occhi erano lucidi ma sapevo che non avrebbe pianto davanti a me.
La mia piccola e fiera guerriera.
La senti sussurrare un grazie, e ciò mi fece sorridere.
-Non permetterò che accada di nuovo. Ti proteggerò sempre, anche se saremo lontani-
La vidi annuire, poi si tuffò tra le mie braccia.
La strinsi forte a me e la cullai, come se fosse una bambina.
Dopo un paio di minuti capì che si era addormentata, così avvolsi le coperte intorno a lei, presi la bacchetta e recitai un "oblivion". Dovevo cancellare in lei la memoria di quella notte, sapevo che se solo avesse ricordato mi sarebbe venuta a cercare senza darmi la possibilità di scappare. Rinfoderai la bacchetta e come un ladro uscì silenziosamente dalla sua camera.

Draco&Alyssa-Slytherin WayDove le storie prendono vita. Scoprilo ora