Coppa del Mondo di Quidditch

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Draco's POV

Oggi si sarebbe svolta la partita della Coppa del Mondo di Quidditch, rividi le ultime cose per accertarmi di aver preso tutto. Una volta finito raggiunsi mio padre in salotto dove ci aspettava la passaporta che ci avrebbe condotti lì. Salutai mia madre e dopo aver afferrato la passaporta mi ritrovai dopo pochi secondi al campeggio vicino lo stadio. Trovammo la nostra tenda e cominciammo a sistemare i nostri bagagli. Una volta disfatti era arrivato il momento di andare, insieme a mio padre mi avviai verso la nostra tribuna, quando delle voci conosciute catturarono la mia attenzione. Alzai lo sguardo e vidi la mandria dei Weasley accompagnati da Potter e dalla Mezzosangue. 

-Accidenti papà a che altezza siamo?- chiese uno dei Weasley.

-Mettiamola così- rispose mio padre, avvicinandosi a loro -se piovesse sareste il primo a saperlo-

-Papà e io saremo nella tribuna del ministro. Su invito personale di Cornelius Caramel stesso- continuai.

-Non vantarti Draco! Con questa gente non ce n'è bisogno- disse, lanciando uno sguardo di disprezzo verso Potter.

Subito dopo ci recammo ai nostri posti, non appena mi fui seduto mi ritrovai due mani sugli occhi, impedendomi di vedere.

-Indovina?-

Riconoscerei questa voce ovunque...

-Dragonheart!- risposi spostandole le mani.

-Ciao Malfoy...- disse sedendosi affianco a me.  Non appena incontrai il suo sguardo mi sentì la gola improvvisamente secca. 

Fu strano ammetterlo, fu come se qualcuno mi avesse tirato uno schiaffo, ma la trovai bella. Incredibilmente bella. Di una bellezza più accentuata rispetto all'anno scorso, certo Alyssa era sempre stata una bella ragazza ma adesso era ancora più sexy ed era innegabile. Aveva un vestito verde che le arrivava sopra le ginocchia di qualche centimetro, che le fasciava tutto il corpo mettendo in risalto le forme da ragazza che aveva sviluppato questa estate. Un paio di stivali neri e i lunghi boccoli bruni lasciati liberi secondo i capricci del vento. L'unica cosa che non era cambiata era lo sguardo fiero che l'aveva caratterizzata da quando era una bambina. 


Alyssa's POV

Mi sedetti vicino a Draco e notai che davanti a me non c'era più un bambino, ma un ragazzo. Un bellissimo ragazzo. In quel momento capì che ne ero innamorata, fu dura ammetterlo con me stessa. Ancora più dura immaginare non più Draco come un'amico ma come qualcosa di più. In effetti qualsiasi ragazza sarebbe caduta ai suoi piedi, ma per me questo nuovo sentimento che provavo fu come una doccia gelata che mi colpì in pieno viso.

Sarei potuta rimanere a guardare quei bellissimi occhi azzurri per tutta la serata ma decisi di riprendere un po' di autocontrollo e dissi:

-Sono venuta con Xavier, i nostri genitori non sono potuti venire ma si sono fidati abbastanza da permetterci di venire da soli-

-Potete rimanere qui con noi, io e mio padre saremmo felici di avervi vicino-

-Si signorina Dragonheart sarebbe un vero piacere- disse Lucius avvicinandosi a noi.

-Grazie Signor Malfoy. Accettiamo con piacere- 

Una volta sistemati la voce del Ministro della Magia ruppe il chiacchericcio incessante che regnava su tutto lo stadio.

-Buonasera! Come Ministro della Magia è per me un grande piacere accogliervi tutti, si dico ognuno di voi, alla finale della 425esima Coppa del Mondo di Quidditch! Abbia inizio, la partita!-


Draco's POV

Finita la partita ci ritirammo tutti nelle proprie tende per festeggiare. Alyssa e Xavier rimasero con noi per farci compagnia, mentre mio padre uscì dicendo che andava da suoi colleghi di lavoro per discutere e per lasciare noi ragazzi da soli.

Improvvisamente sentimmo delle grida e un gran trambusto fuori, non fecimo in tempo ad uscire che fummo travolti dalla folla. La gente scappava impaurita, finchè non sentii qualcuno urlare.

-MANGIAMORTE!-

Vidi Alyssa prendere per mano Xavier, io presi la sua mano e le urlai.

-Corri e non lasciare la mia  mano!- la vidi annuire e cominciammo a correre cercando di raggiungere il bosco che circondava il campo. Una volta raggiunto cercammo di mettere più distanza tra noi e l'accampamento. Ci nascondemmo dietro a degli alberi aspettando che tutto si calmasse, quando le voci tacquero decidemmo di uscire dal nostro nascondiglio. 

Quando raggiungemmo il campo, una mano improvvisamente mi afferrò la spalla facendomi voltare. 

-Andiamo Draco. Accompagniamo Alyssa e Xavier a casa.-

Annui e senza fare domande seguì mio padre, tenendo Alyssa ancora per mano.

Draco&Alyssa-Slytherin WayDove le storie prendono vita. Scoprilo ora