Just a fan? 3.

capitolo 7.

-cosa possiamo fare?!-
Io e Blake stiamo cercando disperato aiuto negli altri, sperando che con qualcosa riusciremo a rimediare.
-denunciali! Cosa aspettate?!-
Sbotta Leila arrabbiata, che è molto presa da questa vicenda.
-non posso. Ha detto che se oso denunciarle non finirà bene!-
Cerco di trattenere le lacrime che vogliono uscire dai miei occhi e da quelli di Blake.

-non può fare tanto dalla prigione.-
Commenta Ari preoccupata, mordendosi le unghie.
-e se non l'arrestassero e le facessero solo la predica?-
Chiedo timorosa, nascondendo la faccia nel petto di Blake.
-Sei in America! In alcuni stati c'è ancora la condanna a morte! Figurati se non le chiudono al fresco.-
-io non voglio che lei rischi.-
Interviene Blake, mordendosi il labbro.

-siete legati.-
Riflette l'altro Blake, cercando una soluzione plausibile.
-ci sono due modi.-
Finalmente parla Lisa.
-o vi vedete clandestinamente rischiando la pelle, oppure vi lasciate per un po' dando l'idea a quelle due di essere finalmente separati. Intanto, ovviamente, penseremo ad un piano per distruggere loro e i sentimenti che provano.-
L'ultima ipotesi fa schifo, ma è quella meno rischiosa e tutti sappiamo che è anche la più giusta da mettere in atto.

-ma io non voglio lasciarla.-
A Blake trema il labbro, mentre io mi lascio andare ad un pianto frenetico che mi è impossibile trattenere.
-è per il vostro bene. Vi ritroverete presto, ne sono certa.-
Interviene la gemella. Sospiro leggermente e annuisco insieme a Blake.

-allora ... devo partire ora? Non voglio. Voglio rimanere qui con te.-
Mi abbraccia ed io mi godo questo momento che non durerà ancora per molto.
Perché è così ingiusto queso amore?

Due ore dopo.

-allora... dobbiamo dirci un arrivederci?-
Rompe il ghiaccio, facendomi scoppiare a piangere. Lui mi abbraccia e mi bacia dolcemente, come se avesse paura di farmi male.
-farò di tutto per farci tornare insieme, okay? Non piangere, principessa. Te lo prometto.-
Come faccio a non piangere se mi stanno privando del mio amore? Inoltre sta piangendo anche lui, e non è d'aiuto.
-e se mi dimenticassi?-
Dico fra mille singhiozzi. È questo il mio vero dubbio: se mi dimenticasse e mi rimpiazzasse?

-è impossibile dimenticare la persona che ha dato un senso alla mia fama, e alla mia vita.-
Mi bacia mettendomi le mani sui fianchi. Mezzo aeroporto ci sta guardando, sia perché siamo due fontane, sia perché siamo in mezzo al via vai del volo per Houston.

-ora devo andare.-
Scoppia a piangere ancora, singhiozzando e mormorando parole incomprensibili.
Il cuore va in frantumi, e devo avere una faccia affranta per quanto ho pianto.
-ricordati che farò di tutto pur di ritornare da te. È una promessa.-
-ti amo.-
È l'unica cosa che riesco a sussurrare al suo orecchio, prima che mi baci per l'ultima volta, e strisciando i piedi, sparisce tra gli altri passeggeri.
Il mio cuore è lì con lui.

Appena entro in casa, seguita dai miei amici, mi butto sul letto nel quale poco prima c'era Blake seduto.
Mi rifugio sotto le coperte senza nemmeno più piangere, perché il dolore è così forte che il pianto non può essere paragonato a ciò che provo.

Ad un tratto, mi viene un attacco di rabbia che mi prende in tutto il corpo, e come in una maledizione, mi lancio in bagno gridando insulti contro quelle due. Vorrei soltanto che andassero a fanculo, loro e le loro minacce.
Prendo il phon, e sotto gli sguardi curiosi di tutti, accendo il computer.
Non sarò soddisfatta fino a quando non provocherò un dolore pungente in entrambe. Se lo meritano.

-cosa fai?-
Chiede Ari esitante.
-volo a Houston, ovvio.-
Il mio mascara è completamente colato, e il mix di tristezza e di rabbia mi sta facendo perdere le staffe. La rabbia mi ha accecata ed io ora sono la sua marionetta.
-secondo me deve calmarsi.-
Sussurra Blake, vedendo la mia faccia indemoniata.
-secondo me ci serve un esorcista.-
Commenta Leila, notando i miei movimenti a scatti.