capitolo 67.

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-ti prometto che tornerò presto.-
Blake mi sorride dolcemente, ma lascia trasparire tutta la preoccupazione e la tristezza che ha dentro di sè.
Sono così arrabbiata che potrei spaccare tutto: perché Bart deve compromettergli la sua vita futura? Non è nemmeno suo padre, non si deve permettere di rivolgersi a lui in quel modo.
-sistemerò le cose con Bart per sempre.-
Mi assicura, per poi alzarsi ed impugnare la valigia. Accenno un sorriso di incoraggiamento, ma non riesco a sembrare veramente felice ed eccitata.

-devo andare.-
Mi stringe tra le sue possenti braccia, e sento una lacrima che mi scivola sulla testa. Se inizia a piangere farò lo stesso, è scientificamente provato.
-ti amo.-
-non smetterò mai di pensarti.-
Ci baciamo, un ultimo bacio struggente, prima che lui sparisca dalla mia vista, lasciandomi sola in oasi di tristezza e delusione.

Tornare a casa e realizzare che stasera non potrò stare con Blake, sdraiata vicino a lui sul divano, mi distrugge lentamente.
Mordicchio il mio labbro inferiore, mentre chiamo un taxi che mi accompagna proprio sotto casa di Ari.
Fortunatamente ci sono loro a farmi compagnia.
-è andato?-
Chiede Leila, senza una minima delicatezza nella voce.
Io annuisco a malincuore e Lisa guarda sua sorella Lena con un'aria d'intesa che io non riesco a cogliere: tra tutte, loro sono le peggiori a nascondere qualcosa.

-adesso?-
-adesso niente, è in Texas.-
-e cosa hai intenzione di fare?-
-ho intenzione di dare un phon in testa a Bart.-
Le parole mi scivolano dalla bocca senza che io me ne sia accorta, solo dopo realizzo, quando tutte iniziano a ridere di gusto. Il bello è che io le pensavo davvero quelle cose.

-pensa che dopo andremo tutti in Italia insieme.-
Mi ricorda Lisa, eccitata all'idea di fare una vacanza con Jacob, Hunter e Cameron.
-era il viaggio di maturità. Ma lui la maturità non la farà nemmeno!-
-chi te l'ha detto? Magari andrà a scuola lì.-
-sì, infatti ci andrà. Ma non con me.-

Il viaggio che faremo dopo è in Italia, ed io non vedo l'ora di partire e tornare nella mia terra.
Fortunatamente non staremo solo a Milano, ma gireremo un po' tutta la penisola: voglio far capire a tutti loro che l'Italia non è Milano e che esistono anche altri posti molto caratteristici. Per esempio, Venezia. Non ci sono mai stati a Venezia. Poi Hunter vuole vedere il sud Italia, mentre Blake non ha la minima idea delle regioni che lo compongono. Sono sicura che si innamoreranno di questi luoghi.

-Shawn mi è passato a trovare prima.-
Afferma Ari, guardando e studiando la mia reazione.
-ti cercava.-
Ecco, ci mancava solo lui.
-adesso gli invio un messaggio.-
Tiro fuori il telefono dalla tasca, e appena lo accendo, compare la foto mia e di Blake che abbiamo fatto a New York, su un masso a Central Park.
Avevo ancora sedici anni, ed era una delle tante tournée che aveva fatto lui, portandomi con sè.

Io: Ari mi ha detto che mi hai cercata. Hai bisogno di qualcosa?

Risponde dopo un minuto, se non di meno.

Shawn: sì, volevo solo dirti che hai dimenticato il tuo capello da me.
Io: ah grazie, lo vengo a prendere domattina, se per te non è un problema.

-cosa ha detto?-
-dice che ho dimenticato un capello da lui.-
-ah.-
Guardo fuori dalla finestra e penso a Blake, chissà se è arrivato.
Stava andando tutto così bene, eppure qualcosa è riuscita a separarci di nuovo.
-dobbiamo studiare ora, non posso prendere un brutto voto all'interrogazione di domani.-
Leila mi riporta alla realtà.
Tra le presenti, io sono quella più studiosa e tutte stanno facendo affidamento sulle mie capacità: anche io lo facevo sempre con quelle più brave.

Prendiamo i libri e li appoggiamo sul tavolo.
Alla vista di tutti questi schemi, queste fotocopie e questi appunti sparsi, mi sale un senso di nausea che mi ricorda che manca davvero un soffio all'esame. E dopo l'esame, l'inconscio, il vuoto, il nulla. Cosa posso fare? Cosa voglio fare?
È la prima volta che non programmo qualcosa nella mia vita, e non mi sto trovando bene.
-terra chiama Carol!-
Dice Lena spazientita, in attesa di una mia spiegazione. 
-si, si, scusate.-
Rinsavisco, ed inizio a chiarire i dubbi delle mie amiche. Secondo loro dovrei insegnare. Io non ne ho la più pallida idea!

Studiamo per tutto il pomeriggio, e alle sette e un quarto di sera, finalmente possiamo dire di esserci messe in pari con il programma e di essere pronte per affrontare il giorno scolastico seguente.
Almeno lo studio mi ha distratto un po' dalla mia situazione, ed è per questo che mi piace farlo, perché finalmente posso staccare un po' dalla realtà.
Stasera ci fermiamo a dormire tutte da Ari, e so che quando arriverà il momento in cui tutte crolleranno, i dubbi e la nostalgia inizieranno a mangiarmi.

-Hunter mi sta videochiamando.-
Annuncia Ari, mentre io cerco di addentare una fetta di pizza.
-rispondi.-
dice Leila in tono naturale, subito dopo la faccia del ragazzo e di Blake sono sullo schermo.
-Blake!-
Dico, prima di bere un bicchier d'acqua. Lui alza lo sguardo confuso e si accorge che sono qui.
-ti stavo scrivendo un messaggio!-
Afferma, ed infatti, mi arriva un suo messaggio in cui dice di essere arrivato.

-mi manchi.-
Dice Blake, prima che Hunter inizi a parlare.
-anche tu.-
Noto che dietro il fidanzato di Ari e accanto a Blake c'è Brandon ed una ragazza che ho già visto da qualche parte.
Cerco di ricordarmi dove, spremo le meningi, ma non mi viene in mente niente.
-perché c'è Jamie Rose, lì dietro?-
Leila mi precede.

Ora che sento il suo nome, mi viene in mente la sua identità: una muser abbastanza famosa che non mi è mai stata antipatica, anzi, mi è sempre sembrata una ragazza simpatica e non montata.
-è una mia amica.-
Interviene Brandon, guardandomi. Sa già a cosa stavo pensando, e chiarisce subito che non mi devo preoccupare.
-oh okay.-
Blake non la guarda nemmeno, e questo mi dà un senso immenso di sollievo.
Almeno  ha capito che non è bello essere presa in giro continuamente.

Parliamo un po' di come è andato il viaggio, della futura vacanza e di come Blake andrà a scuola.
-va con me, non ti devi preoccupare. Lo controllo.-
Hunter mi fa l'occhiolino, e Blake ridacchia.
-io mi fido di lui, non serve che lo controlli.-
Non posso credere di averlo detto veramente. Ma è giunto il momento di riporgli un po' di fiducia.
Siccome lì è notte fonda ed entrambi sono stanchi, chiudiamo la chiamata ed io mi sento più leggera dopo aver parlato con lui.

-voi avete mai visto "colpa delle stelle?"-
Chiede Lisa, addentando la pizza.
Io ho già finito, ed annuisco sorridendo. Chi è che non l'ha visto? È andato così di moda che ormai so a memoria ogni battuta.
-io non l'ho mai visto. Lo guardiamo?-
-si!-
È il film preferito di Ari, e infatti, dopo poco siamo sedute nel salotto a guardare questo film.

Ad un certo punto, nella parte più cruciale, sentiamo delle urla agghiaccianti provenire dal piano di sotto.
-basta!-
Sono delle urla maschili. Sono le urla di qualcuno che conosco ma non ho ben presente. Il tono è intimidatorio, come una minaccia.
-ma che cosa...-
Io e le altre ci guardiamo in faccia, bianche come dei lenzuoli, ci alziamo e corriamo alla finestra.
Io non mi sono fatta prendere dal panico, mentre le altre sì.

Appena vediamo la persona che sta urlando in questo modo, ci sentiamo tutte svenire.

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Ciao a tutti❤
Vi volevo informare che la storia sta quasi per finire, e volevo sapere un vostro parere personale.
Mi dispiace un sacco finirla, perché mi diverto ad aggiornare, però anche questa esperienza sta giungendo al termine.
Probabilmente ne farò un'altra con una trama diversa, personaggi diversi, ma per questo c'è tempo.

Comunque, in questo periodo dovrò essere attivissima, vorrei concludere entro il 15 Agosto, perché poi partirò e non avrò mai tempo per continuarla.

Vi è piaciuto il sequel? Vi sta piacendo la storia?
E un'altra domanda ...
Se dovessi scrivere un'altra storia, che trama vi piacerebbe che io facessi?

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