Arriva la notte. Anche in Spagna è inverno, quindi il sole cala prima, nonostante il clima sia molto più mite rispetto a quello inglese.
-sapete cosa mi ha raccontato Trevor?-
Dice Madison, mentre io esco dal bagno con lo spazzolino in mano. A quanto pare la notizia si è divulgata in tutto il dormitorio delle ragazze.
Nella mia camera ci sono anche Leila, Lisa, Lena, e altre sue amiche di Mad e di Millie.-lo spirito delle ragazze che si sono suicidate?-
Annuisce, piena di panico. Anche le altre hanno saputo di questa leggenda, e tutte, compresa Leila, sono spaventate.
-sapete perché ho paura?-
Dice la rossa, mordendosi le unghie. Lo fa sempre quando è nervosa.
-perchè questa storia me l'ha confermata il preside.-
Lo dice in un tono tetro ed inquietante. Il cielo si è anche rannuvolato, come se stesse per venire un uragano.
-di sicuro stava scherzando!-
Cerco di giustificare questa azione immatura da parte di un docente, ma è come se stessi parlando al vento.-io prima stavo facendo una passeggiata nei giardini, tutta sola.-
Inizia Alexis, una del gruppo di Millie.
-e ho visto una corda tutta rossa che pendeva da un albero.-
Millie si altera. Sembra posseduta e con l'atmosfera cupa che si è creata, è brutto vederla così.-basta parlarne! Non è vero niente di tutto ciò che state dicendo. Io non ci credo: i fantasmi, gli spiriti, e cazzate varie non esistono, okay?! Sono morti. Morti. Sapete cosa vuol dire morti? Che sono spariti dalla faccia della terra!-
Urla, ed io le do ragione. Chi l'avrebbe mai detto: noi due d'accordo su una cosa. È questo che fa paura, non quelle stupidaggini che dicono loro.La serata passa, e a mezzanotte, le ragazze che non fanno parte della nostra camera escono.
-notte!-
Le saluto sorridendo, e poi mi butto sul letto.
-stasera si esce.-
Millie si alza, e va allo specchio: ci ha attaccato delle lucine che avevo appena spento, ma lei ha riacceso.
-ma il fantasma ...-
Ari interrompe Madison.
-avete sentito?!-
Mi giro di colpo verso di lei.
-cosa?-
-una ragazza che ha appena sparato una grandissima sciocchezza.-
Io ed Ari ridiamo e ci diamo il cinque, fiere di aver spaventato Madison.Le ore passano, e Millie, che ha deciso di chiamare le alte, ancora non torna. Ci ha detto di restare in camera ed io non ho insistito a venire per due motivi: non voglio uscire dalla stanza, e lei deve tornare con mille ragazze, quindi, se ci fossi stata anche io si sarebbe creato troppo rumore.
-secondo voi cosa sta facendo? Perché non é tornata?!-
Madison ha le coperte tirate su fino al naso, sta tremando come una foglia ed è l'ansia fatta a persona.-sai com'è fatta: sarà andata a trovare alcuni ragazzi. Tra poco tornerà, stai tranquilla Mad.-
Io ed Ari siamo sul mio letto, che giochiamo a tris. È la quinta partita di fila in cui pareggiamo, e ci stiamo annoiando come non mai.
-posso venire anche io a giocare a tris?-
Non facciamo in tempo a rispondere che Millie scettica entra, e poi Alexis urlando, correndo e chiudendo la porta a chiave. Si lascia cadere per terra senza smettere di urlare, ed io le vado incontro senza esitare.-cosa ti è successo?-
Chiedo, cercando di calmarla. Balbetta e riesco a sentire il suo cuore che batte fortissimo.
-quella storia è vera. Dobbiamo andare via da qui. Andiamo nella camera di Jade.-
-prima devo passare a prendere Lisa.-
Non credo che tutto ciò sia vero, ma di sicuro non lascio indietro una di noi.-smettila Alexis! Vi ho già detto che non è vero niente!-
Millie che era con lei sta smentendo tutto in maniera assidua.
-tu non sei entrata con me. Ti sei fermata!--basta che ci muoviamo!-
Non oso contraddirla. Entriamo nei corridoi bui e camminano in silenzio, o quasi: Madison ed Alexis si lamentano continuamente, siamo già tutte abbastanza nervose e lei non fa altro che buttare legno al fuoco.
In effetti, questo posto di notte prende un aspetto diverso: essendo molto vecchio, sotto certi punti di vista può essere leggermente inquietante.In un attimo siamo tutte unite, e Leila, tremante, stritola la mano mia e di Ari.
Ad un certo punto, si sente un urlo demenziale e carico di paura che ci fa rabbrividire. Il tipico urlo da film horror. Proviene da una porta chiusa, e riesce a zittire tutte, costringendoci a guardarci negli occhi come per dire "l'hai sentito anche tu?".
-Basta! Ne ho abbastanza!-
Lisa mi passa il phon che le avevo lasciato, e con Millie apriamo la porta.Spalanchiamo il pezzo di legno e tutte urlano, comprese noi. Sotto ai pigiami di ogni presente, si forma la pelle d'oca ed io sento l'ansia salire, poi la paura si impossessa di me. In un attimo sto tremando anche io.
Senza pensarci due volte, sbatto il phon in testa a qualcuno (non so chi sia, sono troppo spaventata per aprire gli occhi) urlando e abbracciandomi alle altre. Io e le ragazze non siamo mai state così unite. Continuo ad urlare appena mi rendo conto di aver fatto un'altra vittima: Alex è per terra, svenuto.Io e Millie siamo le prime a guardarci. Poi mi giro verso il resto delle ragazze, e in silenzio continuiamo a fissarci incredule e timorose. Una risata sommessa spezza il clima serio, creando una crepa in questa atmosfera di ansia. Molte di loro hanno le lacrime agli occhi, ma adesso si sono asciugate come se un vento caldo fosse passato lungo le loro guance.
Inizio a ridere anche io, poi Millie, e in un attimo tutte stiamo ridendo per il mio gesto nonostante la situazione sia estremamente critica.Blake spunta fuori, e guarda l'amico sul pavimento.
-oh merda.-
Sgrano gli occhi, e mi rendo conto che è stato tutto organizzato.
-sei un coglione! Ci hai fatto rischiare l'infarto!-
Urlo, umiliata dalla situazione. Perché i ragazzi sono così idioti?
Sento l'adrenalina che ancora non cessa di esistere nelle vene, e la testa che gira come se stessi facendo il millesimo giro sulle montagne russe.
-è stato divertente! Sei arrabbiata?-
Sbatte le ciglia e fa la faccia da cucciolo. Io e le altre siamo in formazione piramide: io sono la punta, e sono quella che ha affrontato il pericolo inesistente. Ora sfido il coglione esistente.-io?! Siamo tutte arrabbiate! Ma ti rendi conto di quello che avete fatto?!-
Sbraito io, sentendomi ancora più ridicola di prima.
-eddai!-
Si avvicina per baciarmi, ma se ora accettassi il suo bacio, avrei tutte le ragazze contro. E poi sono nera dall'ira che sto provando, e una dimostrazione d'affetto come un bacio, lui non se la merita.
Gli lascio uno schiaffo, e tutte noi giriamo i tacchi, entrando nelle nostre rispettive camere.-sei forte. Non ti credevo così.-
Sento dire da Millie, e mi spunta un sorriso naturale che mi si stampa sul volto e non ha intenzione di andarsene.
-e tu sei meno stupida di quanto io credessi.-
-siamo in vena di complimenti?-
Dice Ari, ancora scioccata dall'accaduto. Io sono tranquillissima.La mattina dopo veniamo a sapere che era tutto uno scherzo organizzato dai ragazzi.
Tutte noi siamo irate con loro, perché ci hanno riprese e il video nelle nostre reazioni è finito su internet, ed è perfino diventato virale. Più tardi veniamo a sapere che hanno installato anche delle telecamere in camera, quindi ci hanno viste mezze nude, violando la nostra privacy. Mi sento così umiliata, e per la prima volta, non mi pento di aver colpito qualcuno con un phon.La mattina trascorre velocemente; oggi è stato più divertente e più leggero perché abbiamo fatto attività simpatiche e abbiamo conosciuto dei professori giovani e premurosi.
Dopo le ore scolastiche, io, Ari, Leila e le gemelle, ci dirigiamo in camera con i libri in mano, ridendo per la sera precedente.
-comunque io stavo morendo di paura.-
Dico, infilando la chiave in camera.
-io li strozzerei uno ad uno!-
Leila ha avuto una reazione inaspettata davanti alla notizia dello scherzo e delle telecamere in stanza. L'unica cosa positiva? Sono la ragazza più stimata. E Millie, stranamente, non mi invidia. Anzi, mi sta molto vicina.Appena entriamo troviamo tutte le ragazze sedute per terra, alcune su dei letti e su diverse sedie sparse.
-finalmente! Siete in ritardo!-
Ci guardiamo confuse.
-dobbiamo progettare una vendetta tremenda per loro. Il nostro video è virale.-
Nerd, dive, belle, brutte, stupide, intelligenti, popolari: tutte unite qui, a progettare uno scherzo per i ragazzi.
Spariamo delle idee a caso, ma una ci attira particolarmente. Dopo un lungo lavoro pomeridiano, decidiamo cosa fare.
Stanotte ci sarà da divertirsi per noi.
STAI LEGGENDO
Just a fan? 3.
Fanfiction"Oggi c'eri tu. Con quel sorriso di sempre, con gli occhi che non avevano fine. Poi c'ero io, credimi, m'ero persa solo a guardarti."