capitolo 18.

527 38 25
                                    

Mi sveglio lentamente con un forte mal di testa che mi bersaglia le tempie in modo insistente.
Prendo un respiro profondo e mi alzo dal letto con diverse chiazze rosse e scure sul lenzuolo. Appena le noto, il mio cuore sussulta: mi hanno accoltellata? Sono morta?
Tiro un urlo fortissimo, portandomi le mani alla bocca.

Sulla soglia della camera nera, appare l'ultima persona che voglio vedere in questa vita: James.
-cosa cazzo urli? Sveglierai tutti!-
La sua faccia maliziosa e divertita mi scruta troppo bene.
-ma ... tu ...-
Non riesco a trovare le parole, e in preda al panico inizio ad ispezionarmi il corpo, in cerca delle ferite.

Appena capisce il motivo della mia ansia, scoppia a ridere di gusto.
-ieri sei stata ad un Holi Festival, e quelle sono soltanto le polveri che hanno lanciato. Io non ti farei mai del male.-
Sfoggia un sorriso angelico, ma la mia attenzione si focalizza sui suoi addominali scolpiti, lasciati volutamente scoperti. Cazzo, devo cambiare visuale.

-Tu coglieresti la prima occasione per farmi del male.-
Ribatto scettica, coprendomi con le lenzuola.
-è vero,- ammette, camminando per la stanza. -ma se tu mi ubbidirai, non ti torcerò nemmeno un capello.-
Mi fa l'occhiolino ammiccando falsamente. Inizio a tremare spaventata, e decido di non darlo a vedere.

-io posso essere un ragazzo d'oro.-
Si siede sul letto, accanto a me. Sta per lanciare uno dei suoi discorsi taglienti, che di sicuro mi faranno paura.
-non come Blake, che ti ha abbandonata. Vuoi sapere come è andata ieri, dopo che sei svenuta?-
Ha messo il coltello nella piaga, colpendo una ferita ancora aperta che sto cercando di riparare. Scuoto la testa decisa, ma lui ride divertito e prosegue, nonostante la mia negazione.

-in pratica ti ho raccolta da terra e Blake era accanto a te, ma ti ha calpestato insieme a quella bionda che teneva per mano. Ti ho messa in spalla e tu hai cercato il suo aiuto, ma lui ti ha guardato e basta, senza intervenire. Subito dopo sei svenuta, ed io ho voluto testare l'affidabilità del ragazzo che tu definisci "meraviglioso." Gli ho detto che sarei stato disposto a restituirti a lui in cambio della sua nuova ragazza. Lui ha scosso la testa, si è girato di spalle e se n'è andato, lasciandomi con le mani in mano. Sono passato con la macchina davanti a casa sua, e c'erano tutte le porte-finestre spalancate, che offrivano una bella visuale al divano. Loro erano lì, insieme, e stavano per fare qualcosa, se non l'avevano già fatto.-

Quel racconto è come una lama affilata che trafigge il mio cuore. Scoppio a piangere senza ritengo, buttandomi addosso al ragazzo che mi stringe forte a lui, confortandomi con parole dolci.
-shhh. Se vuoi possiamo vendicarci, insieme.-
Mi guarda con due occhi ricchi di perfidia e di cattiveria. Per come conosco James, so che se adesso otterrebbe il mio consenso, per Blake sarebbe la fine. Questo ragazzo non ha paura di fare davvero male alla gente, a lui non importa. Voglio davvero fare questo a Blake? Prendo un respiro grande, ed esito un po' sulla risposta.

-no.-
Affermo decisa. La verità è che io lo amo ancora e non posso sopportare il fatto che lui sia infelice. Amare una persona vuol dire essere felici per lui anche se le cose non vanno come vorresti.
-ma ti ha spezzato il cuore!-
Tuona lui, alzandosi. Afferra un porta-dischi e lo scaglia con rabbia per terra, frantumandolo in mille pezzi. Inizio a tremare dalla paura: se facessi la stessa fine del porta-dischi?

-devo andare in bagno.-
Mi alzo timorosa, lasciandolo solo con la sua furia. Sento altre cose rompersi e diverse bestemmie venute dalla sua bocca.
Inizio a piangere silenziosamente, senza farmi sentire da lui.
Ad un tratto, sento qualcosa picchiettare sui vetri della finestra. Attira la mia attenzione e mi alzo per poi sporgermi e vedere chi c'è fuori, e che disturba la mia autocommiserazione.

Just a fan? 3.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora