Mi sveglio felice e riposata.
Blake sta ancora dormendo accanto a me: le sue braccia nude stanno ancora avvolgendo delicatamente il mio bacino.
Mi libero a malincuore dalla sua stretta e guardo l'orologio accanto al comodino che segna le 6.00.
Purtroppo, mia madre mi ha costretto ad andare a scuola nonostante la presenza di Blake: oggi uscirò prima, ma non ha intenzione di farmi saltare un giorno in quella prigione.Faccio attenzione a non svegliare il mio fidanzato che ha la testa appoggiata al cuscino beatamente, ancora in un sonno indisturbato.
Con la mia solita grazia, inciampo sulla maglietta che ho lasciato ieri sera per terra e finisco sul pavimento senza nemmeno accorgermene.
Il rumore non è stato fortissimo, infatti lui continua a dormire.
Tiro un sospiro di sollievo e vado verso il bagno.Dopo essermi preparata, mi faccio una coda alta per poi prendere lo zaino di scuola e baciare sulla fronte Blake.
Quando si sveglierà andrà da un suo vecchio amico che voleva vedere da un po', ma è sempre stato occupato con me, quindi sono felice che posso rincontrare una persona a lui cara.-buongiorno.-
Sto per uscire dalla stanza, ma la sua voce mi ha fatto capire che si è svegliato.
-giorno.-
Gli sorrido mortificata, e lui ridacchia.
-ho gradito il tuo bacio sulla fronte. Prima di andare a scuola però ne voglio uno sulla bocca.-
Dice con la sua solita voce roca che ha solo di prima mattina. Mi avvicino a lui e lo accontento, stampandogli un bacio sulle sue labbra candide.-buona scuola, amore.-
-ti vengo a prendere dal tuo amico.-
-va bene. A dopo. Ti amo.-
Sorrido e scendo le scale velocemente, ripensando alle sue dolci parole.
Mi rammarica un po' il fatto di non poter passare la mattina con lui, ma alla fine sono solo sei ore, e di solito passano in fretta.Raggiunto l'istituto, vado incontro alle mie amiche che sono sedute in un angolo con i libri in mano, intente a leggere definizioni e a cercare di compensare il lavoro non svolto a casa.
-ripassate?-
Chiedo, guardando le loro espressioni assorte.
-già.-
Rispondono quasi tutte in coro, a parte Lisa, che con il suo Blake è concentrata a parlare con lui.-avete fatto tutti i compiti?-
Mi ricordo di aver saltato letteratura inglese.
-sì, ma nessuna di noi ha studiato per la verifica.-
Fortunatamente, all'ultima ora prendiamo classi diverse: loro fanno una materia più scientifica, io ne faccio una più classica. La loro prof fissa verifiche ogni settimana, la mia è un angelo.
-ehm ...-
In un attimo mi ritrovo a copiare il compito non svolto.
Scrivo veloce, e appena finisco, ci dirigiamo tutte in classe.Ari è vicino a me, in prima fila.
-Blake è a casa.-
Le dico, disegnando cerchi senza senso sul banco.
-come?!-
Le inizio a raccontare tutto, e lei sorride felice.
-è una cosa molto dolce.-
Appena la prof entra, ci alziamo in piedi spezzando il nostro discorso.Inizia la lezione senza perdere tempo, e oggi si rivela più noiosa del solito.
Tra uno sbadiglio e l'altro, un bigliettino colpisce la mia schiena.
Ti va di uscire dopo?Mi giro cercando di intercettare il mittente. Capisco subito che è Luke, un ragazzo molto stupido e rozzo a cui vanno dietro solo secchione e ragazze ricche. Sono felice di dire che io non sono tra di loro.
No.Rilancio il biglietto attenta a non farmi scoprire.
Perché?
Odio dover intraprendere una conversazione con certa gente, ma non ci posso fare niente. Mi tocca interagire.
Perché sono con il mio fidanzato. Ascolta la lezione se non vuoi essere bocciato.Dopodiché decido di non rispondere ai mille bigliettini che mi butta sulla schiena. "Prima o poi il prof se ne accorgerà."
Penso, infastidita dalla situazione.
Poi mi ricordo che il padre ha praticamente finanziato la scuola per anni e continua tuttora a farlo, quindi scaccio il pensiero e cerco di prestare attenzione alla lezione.La giornata passa molto lentamente, e finalmente, quando sento la campanella, mi precipito fuori salutando rapidamente le mie amiche che mi guardano saltellare divertita verso l'uscita.
Guardo l'indirizzo della casa dell'amico di Blake e cammino verso essa. Fortunatamente non dista tanto dalla scuola e riesco a trovarla senza troppi giri o strane peripezie per le strade.
Entro lentamente nel cortile e mi guardo intorno: sembra una reggia, è davvero gigante ed imponente. Una sfilza di macchine sono parcheggiate ordinatamente in un angolo, mentre nel centro, la protagonista è una fontana di marmo praticamente perfetta.
Riesco a scorgere la piscina, chiusa a causa della stagione fredda ed umida.Suono al campanello e viene ad aprirmi Luke. Rimango a bocca aperta e la mia mente riesce a collegare tutto in modo immediato.
-Blake. Dov'è?-
Lui mette le braccia intorno al petto e mi guarda divertito.
-non c'è nessun Blake.-
Sbuffo e ruoto gli occhi.
-tuo fratello?-
La sua espressione cambia: è scocciato.
Sta per parlare, ma il mio fidanzato compare sulla soglia in un minuto.-andiamo?-
Ha l'espressione felice ed ha le guance tutte rosse: ha riso molto, si vede dalla faccia.
-sì.-
Sorrido, e lo prendo per mano. Saluta velocemente il suo amico e insieme usciamo dalla villa. Non oso immaginare cosa stia pensando Luke, ma, adesso che ci penso, mi importa davvero?-come è andata dal tuo amico?-
Chiedo, iniziando a camminare.
-benissimo. È stato divertente. Come è andata a scuola?-
Mi guarda negli occhi, ed io inizio a raccontargli di Luke: per una volta non sembra preoccupato.
-è uno sfigato. Ti lascerà stare, te lo dico io.-
Mi fa l'occhiolino, ed io annuisco sospettosa. Non ha il fisico di Manu, è più in carne di Blake ma ha comunque un suo perché.-comunque mi sei mancata.-
Spezza il silenzio che si era creato.
Accenno un sorriso e lui mi bacia di nuovo.
-tra due giorni sarà il tuo compleanno.-
Dico, tra un bacio e l'altro.
-divento maggiorenne. Poi potrò venire ad abitare qui a Londra da te.-
Sgrano gli occhi: cosa ha detto? Dice sul serio?
Diventa rosso e si copre la bocca con le mani: forse voleva farmi una sorpresa il giorno del suo compleanno, non ha senso.-doveva essere una sorpresa.-
Si rimprovera, ed io non riesco a smettere di sorridere. Il problema della distanza sparirà, staremo sempre insieme, non dovrò più soffrire quando non lo avrò vicino.
Sono senza parole.
L'unica cosa che faccio è baciarlo, ancora senza credere totalmente alla notizia.
Lui che viene ad abitare a Londra, con me.
Niente più distanza.
Solo noi due.Senza dubbio la sorpresa migliore di sempre.
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Just a fan? 3.
أدب الهواة"Oggi c'eri tu. Con quel sorriso di sempre, con gli occhi che non avevano fine. Poi c'ero io, credimi, m'ero persa solo a guardarti."