capitolo 76.

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-tuffati da lì se hai il coraggio.-
Leila indica lo scoglio altissimo proprio sopra al nostro, leggermente più basso, invitando Jacob a buttarsi da lì.
-no, non ce l'ho il coraggio.-
Ridiamo tutti, chiamandolo fifone ed affibbiandogli tanti altri nomignoli per prenderlo in giro e farlo innervosire: lui reagisce in maniere matura e ci fulmina tutti con lo sguardo.
Oggi siamo in Puglia, e finalmente facciamo il bagno al mare, o almeno, facciamo i tuffi dai famosi scogli rossi piatti che ci sono qui.
-tuffati tu allora, visto che fai lo spavaldo.-
Jacob, irritato, indica il mio fidanzato sdraiato accanto a me, che prende il sole come una lucertola a sangue freddo che ha bisogno di riscaldarsi per continuare a vivere.

-io? Ma cosa vuoi da me?-
ride, tirando su i suoi occhiali da sole per poi appoggiarseli in testa.
Ogni volta che lo fa, ho la sensazione di svenire per la troppa bellezza concentrata su un solo ragazzo.
-voglio che ti lanci da qui.-
-Solo se lo fa anche lei.-
-io non ci penso proprio.-
rispondo, scuotendo la testa indignata da questa proposta.
-se dobbiamo morire, moriremo insieme.-
Mi fa l'occhiolino, ed io sbuffo, accettando una mano per alzarmi da quella postazione bellissima che avevo trovato su questo scoglio piatto è terribilmente caldissimo.

Ci arrampichiamo, e a me sembra di scalare l'Everest mentre Blake pare una scimmia: si muove con dimestichezza, come se scalasse scogli tutti i giorni.
Finalmente raggiungiamo la meta, e con il fiatone guardo sotto di noi, il vuoto, e poi il mare limpido del sud.
Sento in lontananza le grida e gli inviti a buttarci dei nostri compagni, ma io riesco solo a percepire una brezza estiva che mi scompiglia i capelli.
-che acqua bella. Non vedo l'ora di buttarmi.-
Blake si gira verso gli altri.
-fateci un video!-
-con che telefono? Quello finito nel mare?-
ridiamo, e poi ci prendiamo per mano.
Non oso parlare, perché finirei per dire qualcosa di troppo premuroso.

-pronta?-
-pronta.-
Cerco di calmare la mia voglia di urlare, ma è impossibile.
Appena ci lanciamo nel vuoto, entrambi urliamo per adrenalina, mentre i nostri corpi fluttuano nell'aria. finiamo velocemente in acqua, creando un bel distacco dal caldo di prima: qui è fresco e si sta benissimo.
Risaliamo insieme in superficie, ridendo contenti. Pensavo di morire, e invece no! Questo aumenta la mia felicità.
-io vi do un bellissimo e tondo sei.-
Commenta Hunter, con spirito critico.
-e io ti dico un bellissimo e tondo vaffanculo!-

-ora tocca a Loren.-
-no no! Io sto benissimo qui sdraiata a prendere il sole. Sono bianca cadavere e questo non va bene. Mi sto divertendo a guardarvi morire. Perché dovrei farlo anche io?-
-perché lo abbiamo fatto tutti.-
In un attimo la ragazza è sullo scoglio alto, imprecando contro di noi.
-ho paura! Fatemi scendere!-
Si lamenta, incrociando le gambe e lagnandosi della troppa altezza.
-l'unico modo per scendere è tuffarsi. Scusa.-
-no! Chiamate i pompieri!-
Scoppia a piangere, in preda al panico. Inizia a minacciarci di svenire ed Hunter ruota gli occhi.
-adesso ci penso io.-
Riesce a raggiungerla, e lei inizia a guardarlo male: ha paura che possa farle qualcosa di male qui sopra.
-no! Vai via!-
Inizia a correre su e giù, ma il ragazzo riesce a prenderla e a buttarla con forza in acqua.
Tira un urlo che si è sentito fino alla Sardegna, a momenti.
-era tanto difficile?-
-voglio rifarlo!-

Io e Blake Torniamo nelle nostre postazioni di prima dopo aver fatto una bella nuotata, sdraiandoci vicini su questo scoglio, al caldo.
Socchiudo gli occhi, riuscendo ad intravedere la faccia sorridente di Blake che mi mette addosso tanta allegria. Sembra un angelo: i capelli biondi bagnati che gli incorniciano il volto, il sorriso beato dipinto sul suo viso e gli occhi chiusi, come se fosse in una specie di estasi totale. Vederlo così è un sollievo.

Il pomeriggio lo passiamo qui, a tuffarci, a nuotare e a fare tutto ciò che ci passa per la testa.
Stranamente Hunter e Jacob non hanno combinato nessun guaio, anzi, Jacob sta puntando una ragazza italiana molto simile a Loren, mentre Hunter sta appiccicato ad Ari, proprio come sta facendo Blake con me.
Jacob Non vuole rivelarci il nome: ci dice solo che stasera andrà a cena con lei, quindi non dobbiamo aspettarlo in hotel.
Leila sembra abbastanza gelosa, però non lo vuole ammettere per non rovinarsi la dignità da cattiva ragazza: lei non è la tipica femmina che lascia trasparire i suoi sentimenti a tutti, specialmente se non sono positivi.
Tende più a nasconderli e a mascherare tutto con l'indifferenza. Ma sappiamo tutti che questa ragazza non le è indifferente come vorrebbe far credere.

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