capitolo 31.

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-buonanotte amore. Ti amo.-
Manu mi bacia dolcemente e mi stringe a lui per assicurarsi che io rimanga tutta la notte attaccata al suo petto, per poi spegnere la luce.
-buonanotte.-
Gli sorrido pienamente e chiudo gli occhi, inalando tutto il suo buon odore.

È passato un mese da quando io e Blake ci siamo lasciati. È stato un periodo abbastanza traumatico per me, ma fortunatamente ho trovato qualcuno pronto ad amarmi seriamente: Manu.

È successo tutto una sera: mi ha portata a cena fuori perché mi vedeva triste e sconsolata, ci siamo divertiti e poi mi ha baciata. Si è sempre preso cura di me, Blake, invece, non mi ha più chiamata. Non posso lamentarmi, perché alla fine abbiamo preso questa decisione insieme e lui mi ha reso le cose più facili. Meglio così.

Ora non riesco proprio a dormire. Non so il motivo, ma non riesco a prendere sonno nonostante gli sforzi.
Penso per un attimo a Blake: chissà dove sarà. Con chi sarà. Di sicuro avrà trovato un ottimo rimpiazzo.
Scaccio quei pensieri dalla testa perché mi sono promessa di non pensare più a lui, soprattutto ora che ho un nuovo fidanzato che mi rispetta.

Ad un certo punto, lo schermo del mio telefono si illumina. Allungo il braccio per prenderlo e leggo velocemente chi è il destinatario.
Il sangue mi si gela nelle vene: non ho il coraggio di leggere cosa ha scritto Blake.

Guardo Manu che dorme beatamente mentre alla mente riaffiorano i ricordi di quando al posto suo c'era il mio ex fidanzato. Aveva i tratti più dolci, i capelli chiari e sembrava un angelo, mentre lui è tutto muscoli, ha un'espressione dura e forte che incute timore.
Con un gesto veloce, afferro il mio telefono e divoro con gli occhi le sue parole.

Ciao Caro. Come stai? Spero bene. Voglio vederti perché sono in città di passaggio, scusa l'ora, ma non resisto. Chissà quando ricapiterò qui. Per favore, rispondimi al più presto.

Dovrei rispondere, quindi iniziare una conversazione con il mio ex ragazzo?
Il mio buon senso dice di no, ma la maggior parte di me mi sta incitando a rispondere.

Guardo ancora Manu: non si merita una ragazza come me. La verità è che io non ho mai dimenticato il biondo che mi ha spezzato il cuore, infatti, sono più le volte che chiamo Manu "Blake" che con il suo vero nome. Ogni volta lui presta pazienza, rivelandosi un ragazzo d'oro.
"Cosa ci faccio qui con lui? Devo andare da Blake."
Penso autonomamente, ma poi mi rimprovero per questa follia che mi è passata per la testa.

Caro: dove sei?

Probabilmente mi pentirò subito di ciò che ho fatto, forse ne uscirò ferita, ma voglio solo provare.

Blake: all'aeroporto. Mi raggiungi?

Sono cosciente di una cosa: se lo dovessi vedere, mi salirebbe la voglia di partire con lui per un posto lontano. E se Manu si svegliasse?
Riesco a constatare che dopotutto non siamo così diversi io e Blake, non sono una santa come credevo di essere, ne ho la conferma perché sto seguendo il mio cuore, e sto correndo all'impazzata verso l'aeroporto.

Appena arrivo davanti al grosso edificio illuminato che ha come sfondo il cielo nero della notte, sento di star facendo la cosa sbagliata.
Non posso tornare a casa.
Prendo un grosso respiro ed inizio a cercare il biondo con lo sguardo: lo vedo, con il telefono nelle mani e la valigia accanto a lui.

Solo dopo mi accorgo di star correndo verso di lui come una stupida, rendendomi ridicola. Non so il motivo, ma non riesco ad essere arrabbiata con lui in nessun modo.
La sua faccia mi era mancata, lui mi era mancato.

L'emozione è talmente forte che ho le lacrime agli occhi. Cosa mi prende? Mi sento come al concerto per la prima volta, solo un po' meno timida.
Appena lui di accorge di me, diventa paonazzo e mi stringe in forte e caldo abbraccio.

Chiudo gli occhi e mi sento al sicuro tra le sue braccia, cosa che Manu non riesce a trasmettermi. Il suo profumo è imbattibile e le sue famose felpe sono le mie preferite.
-vieni in bagno. È urgente. Ti devo parlare.-
Anche lui è emozionato come me.
Annuisco e corriamo nel posto in cui dobbiamo parlare ora.

Chiude a chiave e si avvicina a me: non ho paura. Perché non ho paura? Dovrei tremare dopo quello che mi ha fatto!
-Abbiamo gli occhi di tutti i media puntati addosso.-
Sbuffo pesantemente, ricordandomi della trappola in cui siamo io e lui, chiamata "fama".
-io voglio stare con te. Voglio baciarti. Non sai quanto lo vorrei in questo momento. Non resisterò a lungo.-
Si avvicina alle mie labbra e me le sfiora leggermente, mandandomi in tilt.
La mia idea cambia all'improvviso.

-Blake, non ti credo.-
Incrocio le braccia al petto, voltandogli le spalle.
-mi fa male sentirti dire questo: cosa te lo sta facendo pensare, amore?-
Rabbrividisco sentendo la parola "amore". Mi ricorda i tempi felici, lontani tempi felici.
-non mi hai chiamata una volta per sapere come stessi.-
Sento gli occhi pizzicare e le lacrime sull'orlo.

Lui ride amaramente.
-se ti avessi vista sarebbe stata la fine. Ho provato a dimenticarti ma non ci sono riuscito. Ogni giorno sentivo Ari per avere novità su di te: infatti ti sei fidanzata con Manu.-

Queste parole mi trafiggono il cuore. È stato dolcissimo a fare questo per me, e mentre io cercavo di costruire un muro tra noi due, lui costruiva un ponte.
Mi lascia senza parole.
-io sto con Ariel.-
La delusione si impossessa di me. Sapevo di non essere l'unica nel suo cuore, ne ero certa.

-voglio proporti una cosa.-
Alzo lo sguardo e aspetto che lui mi spieghi.
-tu non vuoi stare con Manu, io non voglio stare con Ariel. Tu non hai il coraggio di lasciare Manu, io ho paura che lasciando Ariel lei ti faccia del male.-
Annuisco: ha perfettamente è maledettamente ragione.
-quindi?-
Assottiglio gli occhi mordendomi le unghie.

-staremo insieme in segreto, eh? Non ci faremo scoprire.-
Sgrano gli occhi a questa sua proposta: è matto? Io dovrei fare il doppio gioco e spezzare il cuore ad un ragazzo che per me c'è sempre stato?
-no! Non voglio.-
Spiego brevemente i motivi, e lui mi capisce perfettamente dandomi ragione.

-Blake, se provassimo a stare lontani ancora un po'? La tua proposta è improbabile.-
-no. Io mi rifiuto di starti lontano.-
Sbuffo, cercando una soluzione con tutta me stessa.
Vorrei stare con lui, ma non voglio tradire Manu perché non se lo merita.

-Ariel è una tiranna.-
-perché ti sei messo con lei?!-
Sbotto furiosa: sono gelosa e lo ammetto.
-sinceramente non lo so.-

Ruoto gli occhi.
Mi conviene rimettermi con lui?

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